Intervento
del Doge, Albert Gardin, alla manifestazione a Legnaro del 22.9.2021
per l'annullamento della sentenza di condanna di Walter Onichini, emessa
dalla Corte Cassazione italiana.
Perché oggi 22 Settembre 2021 siamo qui a Legnaro, in Provincia di Padova?
Siamo qui per rispondere a una sentenza coloniale italiana contro Walter
Onichini, che è anche e soprattutto una sentenza di condanna contro i Veneti,
per fatti criminali accaduti nella notte del 22 luglio a Legnaro, quando una
banda di malviventi ha terrorizzato di notte la famiglia di Walter Onichini a
scopo di rapina, una delle tante rapine che sono accadute e accadono in terra
veneta, nella massima indifferenza dello Stato OCCUPANTE.
Siamo qui per ribadire che Walter Onichini, reo secondo la giustizia occupante
di essersi difeso, è sostenuto da tutta la società veneta contro la sentenza di
condanna della magistratura italiana, che costituisce una nuova aggressione; il
caso Onichini ci fa capire che il nemico non è solo quello che si introduce
clandestinamente nella società veneta per terrorizzarla e destabilizzarla, ma è
anche quello che pretende illegittimamente di imporci le sue leggi, le sue
procedure burocratiche, la sua amministrazione e le sue tasse contro i nostri
interessi.
Siamo dunque qui per
creare solidarietà attorno alla famiglia Onichini, condizione necessaria
per responsabilizzare il Presidente della Repubblica occupante, Sergio
Mattarella, e costringerlo a ritirare la sentenza colonialista della
Cassazione e decretarne la nullità giuridica, potere che non gli
mancherebbe se ne avesse la volontà. La sentenza di condanna a Onichini è
una sentenza anti veneta che dovrà ritorcersi contro le toghe nerissime
che l’hanno emessa, toghe nerissime avverse alla cultura e alla civiltà
veneta. Siamo qui per ricordare alla società veneta di essere titolare
di un diritto storico inalienabile di sovranità, di un diritto alla
sovranità che pur le viene negato dalla protervia di Stati stranieri
occupanti; il giudizio sul caso Onichini da parte di una magistratura
veneta non sarebbe stato quello che conosciamo, ma sarebbe stato senza
scusanti di ferma condanna per una violazione della vita e della
proprietà privata, che sono valori di base della civiltà veneta che,
nonostante tutto, continuiamo a difendere anche sotto una cappa
amministrativa mafiosa che ancora ci sovrasta.
Siamo qui per informare, nonostante la censura asfissiante dei media occupanti,
che i patrioti Veneti hanno ricomposto le istituzioni basilari della Repubblica
Veneta (il Maggior Consiglio, il Doge e l’Ufficio Dogale) per ridare e
garantire continuità giuridica e politica alla Serenissima.
Siamo qui per far conoscere il decreto del Maggior Consiglio che fissa al primo
Marzo 2023 la fine dell’occupazione e colonizzazione da parte dello Stato
mafioso occupante sulla Repubblica Veneta. Un decreto che chiama il Consiglio
d’Europa alle sue responsabilità di mediatore dei conflitti continentali
presiedendo le trattative tra Italia e Venezia per sciogliere ogni ingerenza
italiana, politica, economica, militare sulla Repubblica Veneta che ribadisce
la sua storica e convinta politica di indipendenza e di neutralità. Per far
sapere che il Maggior Consiglio e l’Ufficio Dogale stanno già attuando una
road-map per organizzare la transizione dei poteri e dell’amministrazione dallo
Stato occupante alla Repubblica Veneta.
Se il tempo della transizione stabilito dalla road-map può sembrare corto, ma
corto non è, esso è comunque enormemente superiore ai pochi mesi che sono
occorsi agli occupanti Francesi per occupare a tradimento e contro il diritto e
paralizzare le istituzioni dello Stato Veneto al fine di imporre e stabilire
una colonizzazione straniera che deve ancora trovare il suo fine.
22 luglio 2013 a Legnaro, quando una banda di malviventi ha terrorizzato
di notte la famiglia di Walter Onichini a scopo di rapina, una delle
tante innumerevoli rapine che sono accadute e che tuttora accadono in
terra veneta, complice uno Stato occupante incapace a porvi rimedio.
Legnaro, 22 Settembre 2021
Albert Gardin – CXXI Doge
Albert Gardin – CXXI Doge