Prot. 04/23.12.001.MAC
I Cittadini della macro Comunità Veneta Marciana Belluno 1420 riuniti in arengo pubblico in data 06.12.2023 hanno approvato il Disegno di Legge approntato dalla Commissione Acqua della Comunità e richiesto ai loro rappresentanti di presentarlo al Maggior Consiglio avente come fine quello di stabilire che l’acqua nei Territori della Repubblica Veneta sia dichiarata “bene pubblico e un diritto universale del Popolo Veneto”.
Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 16 Dicembre 2023 a Castelfranco, in Località Sant'Andrea oltre il Muson, lo stesso ha approvato il sottostante testo di Legge della Comunità Veneta Marciana Belluno 1420 che assume pieno titolo giuridico su tutti i Territori della Repubblica Veneta quale Delibera 10/2023 - Acqua bene pubblico della Repubblica Veneta e diritto universale del Popolo Veneto.
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Il Maggior Consiglio accoglie la proposta della Comunità Veneta Marciana Belluno 1420 di dichiarare che l’acqua sita nei Territori della Repubblica Veneta sia “bene pubblico e un diritto universale del Popolo Veneto” pertanto la stessa è di proprietà del Popolo Veneto.
A tal fine VISTE le seguenti risoluzioni del Consiglio dei Diritti Umani:
• Piano d’azione Mar del Plata adottato dalla Conferenza sull'acqua delle Nazioni Unite (Mar della Plata, 1977) – Resolution n. 32/158 - 19 December 1977.
• Resolution n. 7/22 del 28 March 2008 “Human rights and access to safe drinking water and sanitation”.
• Resolution A/64/L.63/Rec.1 deliberata dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 28 Luglio 2010 avente titolo “64/292 - The human right to water and sanitation”.
• Resolution ONU A/RES/70/169 - 17 December 2015 "The human rights to safe drinking water and sanitation".
il Maggior Consiglio della Repubblica Veneta condivide e fa propria la seguente dichiarazione “il diritto all'acqua potabile, sicura e ai servizi igienici un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani.”
Si delibera quanto segue:
1. L’acqua potabile dovrà essere messa a disposizione di ogni abitazione civile o predisposta ad attività umane e ogni Borgo dovrà dotarsi di una fontana pubblica.
2. Ogni cittadino avrà diritto all’acqua potabile gratuita presso la sua abitazione e presso almeno una fontana pubblica sita nel suo borgo. La Repubblica Veneta per il tramite delle sue Comunità si attiverà per ottemperare detto diritto.
3. I costi a carico dei cittadini sono esclusivamente per la manutenzione della rete idrica, degli impianti tecnologici per garantirne la potabilità e la presenza in tutta la rete, dei depuratori utilizzati per il risanamento delle acque di scarico.
4. L’acqua utilizzata dalle aziende per le attività industriali dovrà al termine dei processi industriali essere depurata con tutti i mezzi possibili dalle aziende stesse, con i relativi costi a loro carico, per rendere l’acqua nuovamente potabile.
5. Si dichiara inoltre che devono essere attuate tutte le iniziative, con tutti i mezzi possibili, per la tutela dell’Acqua da qualsiasi fonte di inquinamento.
Allo stato attuale (Dicembre 2023) la Repubblica Veneta è uno Stato in fieri quindi si richiamano tutte le istituzioni degli Stati terzi che ne hanno la gestione territoriale e quindi anche delle acque presenti sui Territori Veneti a garantire ai cittadini della Repubblica Veneta quanto sopra deliberato. I cittadini veneti della Repubblica Veneta hanno l’obbligo e il dovere di concorrere unicamente alle spese del trasporto dell’acqua attraverso l’acquedotto e alla sua manutenzione, al servizio di fognatura e depurazione in quanto la materia prima cioè l’acqua è di loro proprietà.
Ricordiamo inoltre allo Stato italiano di provvedere con tutti i mezzi ad attivarsi per la bonifica di tutte le falde acquifere inquinate sui Territori Veneti con particolare attenzione al disastro perpetrato dall’azienda MITENI con l’inquinamento da PFAS delle falde acquifere vicentine avvenuto per la mancata o insufficiente vigilanza sulle attività dell’azienda MITENI e di perseguire penalmente i responsabili a tutti i livelli. Ogni mancanza in tal senso sarà perseguita dalla Repubblica Veneta nei modi e nei tempi appropriati.
La Repubblica Veneta raggiunta l’indipendenza assegnerà tutta la rete idrica e gli impianti accessori in proprietà e gestione alle Comunità Venete.
Obblighi.
In via transitoria, in attesa del completamento degli adempimenti giuridici relativi alla conclusione delle procedure di decolonizzazione che consentano il ritorno alla gestione diretta dell’amministrazione dei territori dello Stato da parte della Repubblica Veneta, è fatto obbligo ai rappresentanti ed ai dipendenti di ogni ordine e grado delle istituzioni civili e militari, appartenenti a Stati stranieri, presenti nei territori della Repubblica Veneta per amministrarli e garantirne la sicurezza, di rispettare e di far rispettare quanto previsto e contenuto nella presente Delibera.
Violazioni.
I rappresentanti ed i dipendenti di ogni ordine e grado delle istituzioni civili e militari, appartenenti a Stati stranieri presenti nei territori della Repubblica Veneta, per amministrarli e garantirne la sicurezza che nella loro attività istituzionale disattendono ai dettami della presente Delibera, saranno dichiarate persone non gradite e verrà chiesto il loro allontanamento dal servizio svolto nei territori della Repubblica Veneta.
Nel caso in cui la mancata applicazione della presente Delibera, causi danni materiali ed immateriali al Patrimonio Pubblico ed al Patrimonio Privato, i responsabili saranno perseguiti da parte delle Istituzioni della Repubblica Veneta con ogni mezzo previsto dalla giurisprudenza vigente.
Disposizione finale.
Per quanto non contenuto nella presente Delibera, fa testo, quanto previsto nelle Delibere attualmente in vigore nello Stato e quanto previsto dagli Statuti e dalle Consuetudini che regolano il vivere civile delle Comunità che hanno fatto Atto di Dedizione alla Repubblica Veneta.
Entrata in vigore.
Valutato il carattere di urgenza, per consentire di governare con efficacia il fenomeno che si viene a normare con la presente Delibera, questa entra in vigore, munita del sigillo dello Stato, firmata in calce dal Cancelliere e dal Camerlengo, il giorno stesso della sua pubblicazione sul sito web ufficiale della Repubblica Veneta “www.repubblicaveneta.net”.
Belluno, 06.12.2023
Estensori della Delibera:
Maurizio Curto – Michela Comisso - Axel De Pellegrini – Stefano De Mattia
Sant’Andrea oltre il Muson, 16 Dicembre 2023
Il Cancelliere Il Camerlengo
Silvano Viero Carlo Dotto