Bribano (Sedico), lì 21 Dicembre 2021
Consapevoli della responsabilità che abbiamo anche verso le generazioni future, il nostro intento è di creare una Comunità di genti che abbracci le tre Comunità storiche del nostro territorio che sono quelle di Belluno, di Feltre e del Cadore che fecero dedizione alla Repubblica di Venezia detta Serenissima rispettivamente il 18 maggio 1404, 15 giugno 1404 e 31 luglio 1420. Con l’obiettivo di ritornare Repubblica Veneta in uno Stato confederato libero, sovrano ed indipendente le nostre tre Comunità si uniscono, in questa fase storica, in una sola Comunità denominata “Comunità Veneta Marciana Belluno 1420”.
Il nostro obiettivo, e quindi nostro Statuto di Comunità, in comunione con tutte le altre Comunità Marciane dei Territori Veneti occupati è:
a. Ottenere il riconoscimento della nostra nazionalità Veneta, nel pieno diritto all’autodeterminazione e alla piena sovranità ed indipendenza del nostro Stato la “Repubblica Veneta” mai morta, esercitando la libertà di pensiero, di coscienza e di religione.
b. Promuovere il progresso sociale e la libertà nella nostra comunità dove ogni persona, in quanto essere unico e irripetibile, sia posto al centro degli interessi della stessa e possa essere partecipe ad una reale democrazia diretta.
c. Che nel nostro Stato e nella nostra Comunità l’esistenza di ogni persona non si esaurisca con l’economia ma se ne promuova e si sviluppi nei suoi molteplici valori quali il rispetto dei limiti naturali del territorio, con attività e tecnologie a basso impatto ambientale, consci che non siamo i proprietari del territorio ma i suoi amministratori per le generazioni future.
d. Di poter disporre liberamente del frutto del nostro lavoro e ingegno, avere un tenore di vita sufficiente a garantire a tutti salute e benessere, nella convinzione che la grandezza di un popolo si misura anche dal benessere dei loro componenti più deboli.
Sulla base di questi principi invochiamo la protezione del nostro Patrono San Marco Evangelista che in queste terre predicò e insegnò al nostro Popolo come mettere in pratica gli esempi e la dottrina di Cristo, è costituita la "COMUNITA’ VENETA MARCIANA BELLUNO 1420" a far data del 01 gennaio 2022.
Nasce nella continuità dello spirito indipendentista Veneto messo in atto dal 2014 da parte della “Associazione spontanea di liberi cittadini denominata CANTON DOLOMITICO” che in questi anni sui territori Veneti ha operato in proprio con numerose iniziative ovvero sempre con spirito di collaborazione assieme a: Plebiscito.eu, Aggregazione Veneta, Comitato di Liberazione Nazionale Veneto, Confederazione Territori Veneti ed il Maggior Consiglio con il CXXI Doge. Ora consapevole delle esperienze passate ha maturato la convinzione che solo come Comunità radicata nel territorio e non come semplice associazione potrà arrivare a governare le nostre Terre di Belluno, di Feltre e del Cadore.
L’idea di creare questa nuova Comunità unitaria è nel pieno rispetto della propria storia gloriosa che coglie a piene mani nell’atto di “Dedizione alla Repubblica Serenissima di Venezia” delle rispettive Comunità storiche di Belluno e Feltre, accolte nel 1404 dal Doge Michel Steno, mentre per la Magnifica Comunità del Cadore dal 1420 con il Doge Tommaso Mocenigo. In tutte queste tre occasioni vi fu il rilascio, ai presenti e futuri abitanti, delle rispettive e solenni pergamene denominate “Carta di Privilegio” che accompagnò le loro vite prosperose per quasi quattro secoli sino all’avvento funesto di Napoleone nel 1797.
La Comunità Veneta Marciana Belluno 1420 adotta qualunque iniziativa lecita e pacifica per la riaffermazione dello stato di diritto e all’autodeterminazione politica per l’esercizio della Sovranità, libertà ed indipendenza della Repubblica Veneta. Si confedererà con altri Territori Veneti che ne condividano i principi. Si riconosce nel valore giuridico del Maggior Consiglio e del Doge della Repubblica Veneta. Inoltre chiede fin dalla sua costituzione di essere presente nel Maggior Consiglio della Repubblica con i suoi delegati territoriali già attivi nel Consiglio stesso.
La Comunità Veneta Marciana ha un Consiglio Direttivo composto da un numero dispari, ritenuto congruo, di Consiglieri e da un Plenipotenziario che sarà eletto dai suoi membri. Essi sono scelti liberamente, secondo la volontà popolare nel corso delle assemblee tra tutti gli aderenti che si propongono o sono proposti; non possono rifiutare o abbandonare l’incarico, che sarà esercitato sempre in forma gratuita e secondo coscienza, con la possibilità di avvalersi dell’aiuto di altri aderenti del cui operato si renderanno garanti. Le cariche di Consigliere non hanno durata, sono legate all’attuazione di ogni singolo progetto da attuare, possono essere revocate in qualsiasi momento nell’esercizio della suprema volontà popolare. La carica del Plenipotenziario viene espletata con il totale controllo dei Consiglieri che ne condivideranno a maggioranza ogni sua scelta e iniziativa.
Sino alla necessità di adozione di decisioni e provvedimenti sostanziali per il perseguimento del succitato scopo, i suoi aderenti si consultano costantemente tra loro e partecipano incessantemente alle assemblee consultive che possono essere: singole o plurime, universali o ristrette, fisse od itineranti, programmate o occasionali, fisiche o a mezzo tecnologia, svolte sempre alla presenza di almeno uno dei componenti il Consiglio Direttivo, che ne riporterà fedelmente l’esito al Consiglio Direttivo stesso.
Il Consiglio Direttivo si riunisce periodicamente e con regolarità, fissando di volta in volta luogo e data della successiva convocazione, in forma fisica o a mezzo videoconferenza.
La Comunità attua la democrazia diretta e partecipativa e tutti possono rivolgersi direttamente al Consiglio Direttivo per esporre fatti o situazioni valutate urgenti o importanti, formulando la richiesta, anche in forma orale, ad uno dei suoi componenti.
In considerazione dell’occupazione attuata dallo Stato Italiano, la Comunità Veneta Marciana, che non ne riconosce la legittimità, sceglie di non avere materialmente una sede, di non registrarsi presso le amministrazioni italiane, di non redigere alcun verbale assembleare sino ad altra diversa decisione popolare.
La Comunità Veneta Marciana BELLUNO 1420, stante l’occupazione italiana, si propone a tutti i residenti della provincia amministrativa italiana denominata Belluno e a tutti i suoi emigranti e discendenti. Poiché si rivolge al Popolo Veneto e si rifà ai territori Veneti della Repubblica Serenissima del 1790, ad essa vi può aderire chiunque ne condivida gli scopi e principi conseguendo la cittadinanza Veneta tramite l’anagrafica dello Stato della Repubblica Veneta presente nel sito istituzionale al seguente link:
Diventa cittadino della Repubblica Veneta e della Comunità Belluno 1420
L’adesione alla Comunità Veneta Marciana BELLUNO 1420 sarà perfezionata inviando la lettera mail ricevuta dall’ufficio anagrafe della Repubblica Veneta di benvenuto attestante il conseguimento della cittadinanza Veneta con una propria foto tessera alla mail:
comunità.belluno1420@repubblicaveneta.net
I Soci fondatori della Comunità:
Maurizio Curto
Christian Costa
Stefano De Mattia
Svetlana Lapina
Giovanni Pauletto
Sara Pellizzer
Ilaria Pernigotti
Monica Sambo
Ervino Tormen
Carlo Zanotelli