Prot. 05/24.04.001.COM
Il 25 aprile è per i Veneti un giorno molto importante essendo la festa che ricorda l’Evangelista Marco, Santo Patrono protettore del Popolo Veneto e della Nazione Veneta.
L’anno scorso ci siamo impegnati affinché questa fosse una ricorrenza dall’alto significato religioso e pertanto veniva organizzata una giornata per ricordare il Santo Evangelista Marco, partecipando alla cerimonia religiosa presso la Chiesa di San Marco in Pineta nell’Arcidiocesi di Aquileia.
Qui in questo luogo storia narra che vi approdò San Marco Evangelista che ebbe il sogno premonitore, sintetizzato nella frase “Pax Tibi Marce Evangelista Meus”, tuttora presente nel nostro glorioso Vessillo. Questo luogo è lontano da Venezia, Capitale della Nazione Veneta, dove siamo soliti ritrovarci in questa data, ma è anche vero che è il luogo dove tutto ha avuto origine, è il luogo dove nascono le profonde radici cristiane del Popolo Veneto.
Un luogo di pace, di tranquillità e di unità, in questa appartenenza identitaria nel Popolo Veneto.
Dobbiamo osservare che con il passare degli anni Piazza San Marco, in Venezia, è diventata un luogo di scontro anziché un luogo di festa e di un vero Arengo Veneto, ogni anno i Veneti che vi si recano per dimostrare lo spirito identitario che gli accomuna nella fede in San Marco e nella richiesta di libertà, vengono dileggiati da tutti gli organismi asserviti al regime dello Stato italiano occupante.
Ogni anno, puntualmente, questi organismi con il loro intervento fanno apparire i Veneti che anelano all’indipendenza, come un manipolo di visionari retrogradi e facinorosi, tutto ciò avviene con il contributo indispensabile dei “media” asserviti al corrotto regime occupante a fare da grancassa.
Non si può non osservare anche la divisione esistente tra gli stessi Veneti che fanno parte di associazioni, gruppi e movimenti che a parole hanno la finalità del ritorno all’indipendenza della Nazione Veneta, ma nella pratica sono spesso in contrasto tra loro, favorendo così il disegno della politica asservita al regime occupante che punta a monopolizzare la piazza con cerimonie e spettacoli vari, con il chiaro intento di togliere visibilità alle giuste istanze di libertà manifestate dai Veneti.
Crediamo sia giunto il momento di prendere coscienza che ogni piazza e ogni Chiesa nei Territori della Serenissima Repubblica di Venezia è la casa di San Marco ove possiamo onorarlo con la nostra identità tutti i giorni dell’anno.
Alla luce di queste semplici considerazioni, le Comunità Venete Marciane dei Territori Veneti hanno deciso di rinnovare anche quest’anno l’incontro con San Marco lì dove tutto ebbe inizio ad Aquileia presso la Chiesa dedicata al nostro patrono, sita ai margini dell’omonima pineta in località Belvedere di Aquileia.
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Maggior Consiglio.
