PROPOSTA VENETA -CREMLINO
ALL'AMBASCIATA DI RUSSIA IN ROMA-UFFICIO DOGALE
20 February, 2022 by
PROPOSTA VENETA -CREMLINO
Silvano Viero
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Proposta veneta al Cremlino.

Prima dell’affossamento del Consiglio d’Europa di Strasburgo.

Come già scritto nel nostro comunicato di oggi, un effetto certo della crisi “ucraina” sarà l’affossamento del Consiglio d’Europa di Strasburgo, l’organismo che la Repubblica Veneta aveva prescelto per una mediazione risolutiva e giuridica della questione veneta.

La strategia americana, che guida il blocco “occidentalista”, prevede la rottura totale dei Paesi europei con la Russia e, dunque, prima di tutto, l’esclusione della Russia dal Consiglio d’Europa di Strasburgo per delegittimarne l’appartenenza al mondo del diritto e del “bene”!

In questa montatura del conflitto con la Russia che ricorda le campagne preparatorie di guerra all’Iraq, alla Libia e alla Siria, una risposta coraggiosa che la Russia potrebbe dare, sarebbe quella di favorire il riconoscimento della Repubblica Veneta, Nazione europea in stato di occupazione contro il diritto internazionale, proponendo al Consiglio d’Europa, prima del proprio defenestramento, la messa all’ordine del giorno dell’adesione della Repubblica Veneta come 48° Stato aderente allo stesso organismo, un atto che favorirebbe il nostro confronto con gli Stati (Francia, Austria e Italia) che portano la responsabilità dell’occupazione e sottomissione coloniale della Repubblica Veneta.

In questo momento critico, rivolgiamo questa proposta al Cremlino, attraverso l’Ambasciatore a Roma Sergey Razov.

I Veneti per storia e tradizione continuano a ritenere la Russia un Paese amico e un affidabile e credibile interlocutore europeo.

Venezia, 20 febbraio 2022
Albert Gardin – CXXI Doge


REPUBBLICA VENETA

UFFICIO DOGALE

 

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