Uno schema generale sull'economia della Repubblica Veneta
Prima di iniziare la mia discussione, mi si permetta innanzitutto di spiegare che questo non è uno studio dettagliato dell'economia della Repubblica Veneta, perché un'analisi del genere richiederebbe un'indagine più approfondita di quanto lo spazio od il tempo (o l'interesse) qui consentano. Piuttosto, è un quadro generale di un insieme di politiche economiche ed altre da attuare nel governo dell'economia della Repubblica Veneta.
I governi non possono mai creare ricchezza. Solo il settore privato ha la capacità inventiva, il dinamismo e l'esposizione alle forze competitive del mercato per creare ricchezza. I governi possono solo togliere ricchezza e soffocare la creatività e l'attività economica attraverso la tassazione, lo spreco, le lungaggini burocratiche e la corruzione. Questo è il motivo per cui la Repubblica Veneta si fa da parte dalle sole attività amministrative per fare spazio al settore privato affinché fiorisca e produca le condizioni che portano ad una crescita economica dinamica ed ad una qualità di vita superiore per i cittadini.
Il processo decisionale locale per le soluzioni dal governo decentralizzato sarà incoraggiato nella Repubblica Veneta. Questo è l'approccio opposto ai poteri concentrati da parte di un governo centralizzato in una capitale dello stato lontano, da burocrati molto distanti dalla vita e dalla realtà dei cittadini.
Il debito pubblico a lungo termine nella Repubblica Veneta sarà proibito sotto minaccia di sanzioni ai funzionari governativi. I governi hanno imposto un livello di schiavitù ai cittadini attraverso alti livelli di debito pubblico. Di conseguenza, i livelli del debito pubblico hanno continuato ad aumentare, incrementando il carico fiscale sui cittadini ed, allo stesso tempo, aumentando gradualmente le dimensioni del governo ed il suo impatto sull'economia. Non
c'è alcun incentivo da parte dei governi autocratici a ridurre i loro livelli di debito. Perseguendo una politica di pareggio dei bilanci nel ciclo economico, questo farà sì che la Repubblica Veneta non diventi mai uno stato che si impone ai cittadini.
Qualsiasi investimento infrastrutturale da parte del governo dovrà essere finanziato tramite project financing, con un programma di rimborso dettagliato per uscire dal debito pubblicato in modo trasparente per la revisione da parte dei cittadini. Qualsiasi debito per finanziamento di progetti deve essere fornito attraverso l'emissione di titoli di stato, finanziati dai risparmi dei cittadini e dei fondi pensione, fornendo sia l'accesso ad investimenti relativamente sicuri sostenuti dal governo sia un tasso di rendimento competitivo sui loro investimenti. Qualsiasi investimento importante in infrastrutture deve essere proposto dal governo ma votato dai cittadini, eliminando la possibilità di decisioni grandi ed irresponsabili prese da burocrazie autoritarie e corrotte.
La tassazione sarà basata su (a) un'imposta sul reddito personale ed aziendale di basso livello, abbinata con (b) un'imposta sui consumi ad ampia base di basso livello.
(a) La tassazione del reddito nella Repubblica Veneta deve essere un'aliquota unica e forfettaria sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche compresa tra il 15% ed il 20%. L'obiettivo è ridurre questo livello di tassazione nel tempo. Con il modello di governo "senza debito", non c'è bisogno di imporre livelli onerosi di tassazione per far fronte a livelli crescenti ed insostenibili di debito pubblico. La tassazione è necessaria per finanziare il modello di governo piccolo necessario per gestire la Repubblica Veneta e la sua economia, e basta. Il piccolo governo lascia spazio nell'economia alle imprese private per assumere molti dei servizi normalmente forniti dal governo, come l'assistenza sanitaria, le pensioni e lo sviluppo delle infrastrutture, con il governo che svolge un ruolo al fine di regolamentare e garantire un accesso equo da parte di tutti i cittadini a questi servizi.
(b) Un'imposta sui consumi ad ampia base di circa il 10% sarà applicata a tutti i beni e servizi di consumo. Rimane l'opzione per l'applicazione della tassazione indiretta, se richiesta, sebbene ciò non sia previsto. Una semplice ed ampia imposta sui consumi applicata in questo modo ridurrà significativamente i costi per le imprese di conformità, ed i costi per il governo di riscossione delle entrate fiscali, e sostituirà livelli molto più elevati di imposte sui consumi e varie imposte indirette attualmente applicate dallo stato italiano, determinando così una significativa riduzione dei prezzi al consumo ed alla produzione.
La Repubblica Veneta ritiene che la ricchezza privata sia meglio lasciata nelle mani dei cittadini per determinare come spendere, e non sottratta da loro da governi onerosi per sciupare in sprechi del governo, duplicazione di risorse, decisioni sbagliati e corruzione. I bilanci del governo devono essere rivisti annualmente, con eventuali fondi in eccedenza restituiti ai cittadini sotto forma di tasse inferiori per l'anno successivo. Ciò risulta in un settore pubblico ancora più piccolo ed in un settore privato in aumento, portando ad un'economia sempre più vivace ed in crescita. Pertanto, il governo è finanziato in modo sostenibile poiché la sua piccola quota della torta economica aumenta con la torta economica inevitabilmente più grande, ottenuta attraverso una crescita vivace ed un'economia in continua espansione.
Non ci sarà la tassazione del lavoro come input alla maniera dei “contributi” attualmente imposti dallo stato italiano. La Repubblica Veneta ritiene che questa sia una tassa sul lavoro ed un disincentivo alla creazione di posti di lavoro per i cittadini nell'economia.
Similarmente, non ci saranno sussidi governativi alle favorite industrie od ai progetti. La prassi dell'Unione europea di fornire “Programmi di Finanziamento Europei” non sarà consentita. La Repubblica Veneta ritiene che questa pratica ponga un onere fiscale iniquo ed oneroso sui cittadini, trasferendo ricchezza a soggetti privilegiati. Ancora una volta, è una distorsione per il funzionamento efficiente dei liberi mercati ed è suscettibile di corruzione.
Chi vende prodotti non “Made in Veneto” sarà soggetto a dazi doganali sulla propria merce, favorendo le produzioni locali. Le aziende domiciliate nella Repubblica Veneta godranno di agevolazioni fiscali per incentivare gli investimenti nella produzione locale.
Laddove i prezzi e la qualità sono uguali agli altri, la Repubblica Veneta acquisterà da aziende locali veneti nell'approvvigionamento dei beni e dei servizi necessari per il funzionamento del governo.
La Repubblica Veneta riconosce l'importanza dell'agricoltura per l'economia. Di conseguenza, il governo farà sforzi considerevoli per promuovere questa importante risorsa industriale primaria per allargare l'ampiezza e la profondità della produzione, portando allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e creando nuove opportunità di lavoro.
La Repubblica Veneta riconosce l'importanza di un'energia economica ed affidabile per il buon funzionamento della propria economia. Si impegnerà attivamente nell'approvvigionamento di tale energia sia per i consumatori che per le imprese.
La Repubblica Veneta riconosce l'importanza di avere un'industria dell'acciaio locale. Si impegnerà con le imprese private per incoraggiare gli investimenti e lo sviluppo di un'industria siderurgica locale pulita e sostenibile.
La Repubblica Veneta riconosce l'importanza di un sistema educativo avanzato per lo sviluppo delle proprie risorse umane. Dai suoi aspetti culturali e la comprensione della sua storia, l'espansione delle sue capacità politiche e filosofiche uniche e lo sviluppo delle sue belle arti, alla preparazione di input di lavoro per la sua economia, la Repubblica Veneta rinnoverà il suo sistema educativo, investirà nelle scuole, sviluppare istituti tecnici e di risorse adeguate per le università per creare un sistema educativo di livello mondiale.
La Repubblica Veneta imporrà la massima trasparenza per incoraggiare un governo aperto ed onesto. Insisterà anche sulla responsabilità dei funzionari governativi e dei burocrati per garantire che siano pienamente responsabili nel confronto del popolo per il loro processo decisionale. Nessuna immunità parlamentare sarà concessa. Il governo sarà tenuto a pubblicare conti di bilancio completi e certificati. I funzionari ed i burocrati governativi saranno tenuti a dichiarare tutti i potenziali conflitti di interesse nell'esercizio delle loro funzioni.
Potranno ricoprire cariche d'ufficio solo persone della più alta integrità morale e capacità professionale, per essere votate dai loro pari. Ai funzionari del governo sarà richiesto di partecipare ad una cerimonia di giuramento al momento dell'ingresso nelle funzioni ufficiali e sarà richiesto di giurare fedeltà alla Santa Bibbia. Saranno ritenuti responsabili delle loro decisioni durante la carica. Ci saranno sanzioni severe per la corruzione del governo.
Conclusione
La Repubblica Veneta avrà una popolazione di circa 8 milioni di persone. Questo lo pone alla pari con altri paesi con economie dinamiche come Svizzera, Singapore ed Israele. Grazie alla natura qualificata della popolazione, la Repubblica Veneta gode attualmente di un'economia di ampio respiro e profondità con un PIL per l'odierna Regione del Veneto (escluse quelle parti della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia che fanno parte della Repubblica Veneta) di €165 miliardi per il 2019, anche se questo viene rapidamente smantellato dallo stato italiano occupante, con la scusa di una pandemia globale e di una guerra ai cambiamenti climatici.
Perseguendo politiche economiche sensate favorevoli allo sviluppo delle sue risorse umane, incoraggiando l'auto iniziativa e la libera impresa e di un governo piccolo e trasparente come sopra delineato, l'economia della Repubblica Veneta produrrà un settore privato vibrante in grado di fornire una crescita economica superiore e trasformare l'economia in un dinamico erogatore di una qualità di vita superiore per i cittadini, restituendo la Repubblica Veneta all'esempio globale che un tempo occupava storicamente. La Repubblica Veneta abbraccia il concetto di giusta ricompensa per il duro lavoro e desidera per tutti i suoi cittadini la ricchezza personale ed ogni beneficio che sono in grado di procurarsi con la loro onesta iniziativa. Insomma, tutto questo è l'approccio opposto che lo stato italiano con il suo presidente del consiglio banchiere impone alla Repubblica Veneta. Riccardo Zanetti
I governi non possono mai creare ricchezza. Solo il settore privato ha la capacità inventiva, il dinamismo e l'esposizione alle forze competitive del mercato per creare ricchezza. I governi possono solo togliere ricchezza e soffocare la creatività e l'attività economica attraverso la tassazione, lo spreco, le lungaggini burocratiche e la corruzione. Questo è il motivo per cui la Repubblica Veneta si fa da parte dalle sole attività amministrative per fare spazio al settore privato affinché fiorisca e produca le condizioni che portano ad una crescita economica dinamica ed ad una qualità di vita superiore per i cittadini.
(1) Sovranità monetaria
No country can be in command of its economic self-determination without the ability to produce, and be in control of, its own currency. The Repubblica Veneta will have its own currency, probably the Zecchino and the Ducato.(2) Piccolo governo
Government exists to protect the life, liberty, and property of its citizens and create the environment for individual enterprise to flourish. It does not exist for itself, to increase its size at the expense of the individual. As such, the Repubblica Veneta will pursue a policy of small government, a lean and efficient bureaucracy (bureaucratic powers will be significantly reduced and limited and corruption severely punished), a flat government structural hierarchy and balanced government budgets over the economic cycle.(3) Governo decentralizzato
Il processo decisionale locale per le soluzioni dal governo decentralizzato sarà incoraggiato nella Repubblica Veneta. Questo è l'approccio opposto ai poteri concentrati da parte di un governo centralizzato in una capitale dello stato lontano, da burocrati molto distanti dalla vita e dalla realtà dei cittadini.
(4) Debito pubblico
Il debito pubblico a lungo termine nella Repubblica Veneta sarà proibito sotto minaccia di sanzioni ai funzionari governativi. I governi hanno imposto un livello di schiavitù ai cittadini attraverso alti livelli di debito pubblico. Di conseguenza, i livelli del debito pubblico hanno continuato ad aumentare, incrementando il carico fiscale sui cittadini ed, allo stesso tempo, aumentando gradualmente le dimensioni del governo ed il suo impatto sull'economia. Non
c'è alcun incentivo da parte dei governi autocratici a ridurre i loro livelli di debito. Perseguendo una politica di pareggio dei bilanci nel ciclo economico, questo farà sì che la Repubblica Veneta non diventi mai uno stato che si impone ai cittadini.
Qualsiasi investimento infrastrutturale da parte del governo dovrà essere finanziato tramite project financing, con un programma di rimborso dettagliato per uscire dal debito pubblicato in modo trasparente per la revisione da parte dei cittadini. Qualsiasi debito per finanziamento di progetti deve essere fornito attraverso l'emissione di titoli di stato, finanziati dai risparmi dei cittadini e dei fondi pensione, fornendo sia l'accesso ad investimenti relativamente sicuri sostenuti dal governo sia un tasso di rendimento competitivo sui loro investimenti. Qualsiasi investimento importante in infrastrutture deve essere proposto dal governo ma votato dai cittadini, eliminando la possibilità di decisioni grandi ed irresponsabili prese da burocrazie autoritarie e corrotte.
(5) Tassazione
La tassazione sarà basata su (a) un'imposta sul reddito personale ed aziendale di basso livello, abbinata con (b) un'imposta sui consumi ad ampia base di basso livello.
(a) La tassazione del reddito nella Repubblica Veneta deve essere un'aliquota unica e forfettaria sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche compresa tra il 15% ed il 20%. L'obiettivo è ridurre questo livello di tassazione nel tempo. Con il modello di governo "senza debito", non c'è bisogno di imporre livelli onerosi di tassazione per far fronte a livelli crescenti ed insostenibili di debito pubblico. La tassazione è necessaria per finanziare il modello di governo piccolo necessario per gestire la Repubblica Veneta e la sua economia, e basta. Il piccolo governo lascia spazio nell'economia alle imprese private per assumere molti dei servizi normalmente forniti dal governo, come l'assistenza sanitaria, le pensioni e lo sviluppo delle infrastrutture, con il governo che svolge un ruolo al fine di regolamentare e garantire un accesso equo da parte di tutti i cittadini a questi servizi.
(b) Un'imposta sui consumi ad ampia base di circa il 10% sarà applicata a tutti i beni e servizi di consumo. Rimane l'opzione per l'applicazione della tassazione indiretta, se richiesta, sebbene ciò non sia previsto. Una semplice ed ampia imposta sui consumi applicata in questo modo ridurrà significativamente i costi per le imprese di conformità, ed i costi per il governo di riscossione delle entrate fiscali, e sostituirà livelli molto più elevati di imposte sui consumi e varie imposte indirette attualmente applicate dallo stato italiano, determinando così una significativa riduzione dei prezzi al consumo ed alla produzione.
La Repubblica Veneta ritiene che la ricchezza privata sia meglio lasciata nelle mani dei cittadini per determinare come spendere, e non sottratta da loro da governi onerosi per sciupare in sprechi del governo, duplicazione di risorse, decisioni sbagliati e corruzione. I bilanci del governo devono essere rivisti annualmente, con eventuali fondi in eccedenza restituiti ai cittadini sotto forma di tasse inferiori per l'anno successivo. Ciò risulta in un settore pubblico ancora più piccolo ed in un settore privato in aumento, portando ad un'economia sempre più vivace ed in crescita. Pertanto, il governo è finanziato in modo sostenibile poiché la sua piccola quota della torta economica aumenta con la torta economica inevitabilmente più grande, ottenuta attraverso una crescita vivace ed un'economia in continua espansione.
(6) Nessuna tassazione del lavoro come input
Non ci sarà la tassazione del lavoro come input alla maniera dei “contributi” attualmente imposti dallo stato italiano. La Repubblica Veneta ritiene che questa sia una tassa sul lavoro ed un disincentivo alla creazione di posti di lavoro per i cittadini nell'economia.
(7) Nessuna/bassa barriere all'ingresso nel mondo degli affari
Free enterprise and competition will be encouraged in the Repubblica Veneta. One way to implement a small government sector is to incentivise individuals to accept some risk and open a business rather than seek a “safe government job”. From the small artisan to shop owners to the tiny manufacturer producing in a room under one's home, the capacity to earn an income without prohibitive barriers to entry (up-front government imposts, immediate payment of taxation, license fees, unweildy government bureaucracy, etc.) must be encouraged. Young people, most of all, must be freed of disincentives to allow them to try their hand and open a business.(8) Proibire le lobby del governo, in particolare da parte di multinazionali e grandi società
The lobbying of government by self-interest groups will be prohibited. The Repubblica Veneta considers political lobbying to be legalised corruption. The usual avenues of political representation will be available to all parties equally, from private citizens to small business and larger corporations alike. No political favours will be allowed based upon a self-interest group's financial resources. The Repubblica Veneta considers this to lead to unfair and damaging market distortions.(9) Nessun programma di sussidi governativi
Similarmente, non ci saranno sussidi governativi alle favorite industrie od ai progetti. La prassi dell'Unione europea di fornire “Programmi di Finanziamento Europei” non sarà consentita. La Repubblica Veneta ritiene che questa pratica ponga un onere fiscale iniquo ed oneroso sui cittadini, trasferendo ricchezza a soggetti privilegiati. Ancora una volta, è una distorsione per il funzionamento efficiente dei liberi mercati ed è suscettibile di corruzione.
(10) La promozione del “Made in Veneto”
The Repubblica Veneta places trust in its workers and entrepreneurial class. It is rightly proud of the skills of its citizens and the quality of products and services produced, from agriculture to artisan ceramics and leathergoods to tourism to high-tech manufacturing. “Made in Veneto” is a world class asset of the Repubblica Veneta. The Repubblica Veneta will invest in the “Made in Veneto” campaign to promote the consumption of locally-produced goods and services both in the internal economy and to export markets.(11) Politica “Veneto First”
Chi vende prodotti non “Made in Veneto” sarà soggetto a dazi doganali sulla propria merce, favorendo le produzioni locali. Le aziende domiciliate nella Repubblica Veneta godranno di agevolazioni fiscali per incentivare gli investimenti nella produzione locale.
(12) Promuovere le imprese venete rispetto a quelle estere/multinazionali
Laddove i prezzi e la qualità sono uguali agli altri, la Repubblica Veneta acquisterà da aziende locali veneti nell'approvvigionamento dei beni e dei servizi necessari per il funzionamento del governo.
(13) Promuovere l'agricoltura
La Repubblica Veneta riconosce l'importanza dell'agricoltura per l'economia. Di conseguenza, il governo farà sforzi considerevoli per promuovere questa importante risorsa industriale primaria per allargare l'ampiezza e la profondità della produzione, portando allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e creando nuove opportunità di lavoro.
(14) Assicurare gli input delle risorse primarie
The Repubblica Veneta recognises the crucial importance of securing reliable, fairly-priced primary industrial resource inputs for local manufacturing and other businesses. Where possible and economically viable, it will seek to develop such resources locally and will actively engage in foreign policy on mutually-favourable terms with the governments of complementary economies in order to secure such inputs.(15) Energia economica
La Repubblica Veneta riconosce l'importanza di un'energia economica ed affidabile per il buon funzionamento della propria economia. Si impegnerà attivamente nell'approvvigionamento di tale energia sia per i consumatori che per le imprese.
(16) Sviluppo dell'industria siderurgica
La Repubblica Veneta riconosce l'importanza di avere un'industria dell'acciaio locale. Si impegnerà con le imprese private per incoraggiare gli investimenti e lo sviluppo di un'industria siderurgica locale pulita e sostenibile.
(17) Sviluppo dell'industria tecnologica
The Repubblica Veneta recognises the imporance of having a tech industry, not only as a particpant in a dynamic and crucial global industry, but also for the purposes of state security. It will engage with private enterprise to encourage the investment in, and development of, a local tech industry.(18) Riforma del sistema educativo
La Repubblica Veneta riconosce l'importanza di un sistema educativo avanzato per lo sviluppo delle proprie risorse umane. Dai suoi aspetti culturali e la comprensione della sua storia, l'espansione delle sue capacità politiche e filosofiche uniche e lo sviluppo delle sue belle arti, alla preparazione di input di lavoro per la sua economia, la Repubblica Veneta rinnoverà il suo sistema educativo, investirà nelle scuole, sviluppare istituti tecnici e di risorse adeguate per le università per creare un sistema educativo di livello mondiale.
(19) Pensioni
The Repubblica Veneta will implement a private pension scheme, where employers will contribute a small amount of their employees monthly salaries into a private pension fund, with individual accounts in the names of each employee. This is likely to be the equivalent of today's TFR and will be cumulative over the 40 year working life of employees. This fund will be invested professionally by the private sector with strict government oversight, so that the capital amount grows over time until the time of retirement of the employee, where it will be paid-out in a lump sum or taken as a monthly stipend, according to the preference of the employee. This pension fund will effectively be a sovereign wealth fund, in the same manner as exists in other advanced economies, and will be invested in relatively safe investments in order to protect the capital amount in a mix of state government bonds, infrastructure projects and blue chip stock market equities.(20) Trasparenza e responsabilità del governo
La Repubblica Veneta imporrà la massima trasparenza per incoraggiare un governo aperto ed onesto. Insisterà anche sulla responsabilità dei funzionari governativi e dei burocrati per garantire che siano pienamente responsabili nel confronto del popolo per il loro processo decisionale. Nessuna immunità parlamentare sarà concessa. Il governo sarà tenuto a pubblicare conti di bilancio completi e certificati. I funzionari ed i burocrati governativi saranno tenuti a dichiarare tutti i potenziali conflitti di interesse nell'esercizio delle loro funzioni.
Potranno ricoprire cariche d'ufficio solo persone della più alta integrità morale e capacità professionale, per essere votate dai loro pari. Ai funzionari del governo sarà richiesto di partecipare ad una cerimonia di giuramento al momento dell'ingresso nelle funzioni ufficiali e sarà richiesto di giurare fedeltà alla Santa Bibbia. Saranno ritenuti responsabili delle loro decisioni durante la carica. Ci saranno sanzioni severe per la corruzione del governo.
Conclusione
La Repubblica Veneta avrà una popolazione di circa 8 milioni di persone. Questo lo pone alla pari con altri paesi con economie dinamiche come Svizzera, Singapore ed Israele. Grazie alla natura qualificata della popolazione, la Repubblica Veneta gode attualmente di un'economia di ampio respiro e profondità con un PIL per l'odierna Regione del Veneto (escluse quelle parti della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia che fanno parte della Repubblica Veneta) di €165 miliardi per il 2019, anche se questo viene rapidamente smantellato dallo stato italiano occupante, con la scusa di una pandemia globale e di una guerra ai cambiamenti climatici.
Perseguendo politiche economiche sensate favorevoli allo sviluppo delle sue risorse umane, incoraggiando l'auto iniziativa e la libera impresa e di un governo piccolo e trasparente come sopra delineato, l'economia della Repubblica Veneta produrrà un settore privato vibrante in grado di fornire una crescita economica superiore e trasformare l'economia in un dinamico erogatore di una qualità di vita superiore per i cittadini, restituendo la Repubblica Veneta all'esempio globale che un tempo occupava storicamente. La Repubblica Veneta abbraccia il concetto di giusta ricompensa per il duro lavoro e desidera per tutti i suoi cittadini la ricchezza personale ed ogni beneficio che sono in grado di procurarsi con la loro onesta iniziativa. Insomma, tutto questo è l'approccio opposto che lo stato italiano con il suo presidente del consiglio banchiere impone alla Repubblica Veneta. Riccardo Zanetti
Riccardo Zanetti
Consigliere del Maggior Consiglio.
Fiduciario per i rapporti con L'Australia.
Nato in Australia da famiglia di emigrati Veneti originari dal Cadore