Si può fare tutto ciò che non è proibito fare.
In merito a questa asserzione, in proposito al temperamento Veneto, possiamo senza ombra d’errore affermare che la scarsa conoscenza della Storia (maiuscolo voluto per significare il termine più alto della conoscenza storica di un Popolo, per noi quello Veneto) e del Diritto, in senso lato, inibisce l'aspetto fondamentale del Diritto Naturale.
Spieghiamo meglio: I Veneti, più che gli altri Popoli italici, si fidano solo se qualsiasi cosa sia permessa o regolata da una legge. Questo modo di pensare fa parte del bagaglio culturale e identitario dei Veneti, tramandato da centinaia di anni di buon governo e di buone leggi promulgate dalla Serenissima Repubblica di Venezia a beneficio del popolo, per questo è parte integrante del DNA Veneto.
Inoltre il valore diffuso dei sentimenti cristiani faceva primeggiare il buon senso prima di intraprendere ogni azione. Tutto questo ha portato i Veneti a essere un popolo docile, ligio alle Leggi e oggi più che mai credulone e di facile convinzione.
Possiamo certamente certificare che i Veneti in generale sono affetti dalla cosiddetta Sindrome di Stoccolma. Talmente schiavo da sopportare tutte le leggi ingiuste che vengono emesse ormai senza ritegno dai governi a volte perfino contrarie alla loro Costituzione. Ma non solo, essi non conoscono neppure nessuna delle leggi fondamentali per la propria libertà in qualità di Popolo che permetterebbe loro di essere sovrani sulla propria Nazione.
Allora chiedo, quale legge può impedire al Popolo Veneto di esercitare il proprio diritto naturale alla sua indipendenza e liberarsi dal giogo coloniale a cui è sottoposto dal 1797 anno d'inizio dell'occupazione della Repubblica Veneta?
Non esiste legge che lo proibisca ma solo violenze repressive e violanti il diritto naturale di un Popolo a esistere.
I Veneti non sono mai morti né estinti.
La Repubblica Veneta non è mai morta ma è stata occupata militarmente e lo è ancora oggi.
Il Maggior Consiglio persegue un diritto naturale per la piena indipendenza della Repubblica Veneta e nessuna legge lo vieta.