Prot. 01/25.12.003.CD
Capodanno 2026 - Messaggio rivolto alle Persone ed alle Comunità che compongono e si identificano nella ricostituita Repubblica Veneta, presenti in Patria ed in diaspora nel mondo.
E’ noto a tutto il Popolo Marciano che, come da tradizione laica, il giorno 1 di gennaio si festeggia il capodanno internazionale, mentre, l’atavica tradizione della Repubblica Veneta fa cadere l’inizio del nuovo anno, “Cao de Ano”, nel mese di marzo; quindi, non facciamoci sfuggire la straordinaria opportunità di condividere questi due eventi con la consapevolezza del periodo storico in cui viviamo.
In questo momento il mondo che abbiamo conosciuto negli ultimi decenni è arrivato al suo epilogo, si sta aprendo un percorso sconosciuto e pieno di foschi presentimenti per la prosecuzione in pace ed in serenità della vita delle persone.
Va sottolineato che, siamo arrivati alla fine dell'egemonia teorizzata come “filosofia occidentale” a conduzione angloamericana detta anche unipolare che concepisce il mondo come una cosa propria da gestire a suo uso e consumo, mentre, da qualche anno nuovi e rilevanti attori economici si sono affacciati nel mondo. Ci troviamo oggi in presenza di un mondo multipolare in cerca di nuovi equilibri.
L'Occidente a trazione “angloamericana”, si rifiuta di accettare che la sua indiscussa “era di egemonia mondiale” sia finita; l'Occidente si rifiuta di vedere altre nazioni difendere i propri interessi, i propri valori e la propria sovranità.
L'Occidente parla di libertà e democrazia, ma cosa hanno fatto per secoli la Francia, l’Inghilterra ed i loro Stati satelliti; hanno colonizzato quasi tutto il pianeta ed imposto la loro legge.
La Francia e l’Inghilterra hanno disegnato confini arbitrari, hanno sfruttato e dissanguato milioni di persone riducendo in schiavitù intere popolazioni, hanno massacrato e distrutto intere civiltà e dopo la seconda guerra mondiale la nuova potenza militare ed economica degli U.S.A. non si è fatta mancare nulla sotto questo aspetto.
L’esempio di tale comportamento piratesco di spogliazione di un popolo e di cancellazione della sua cultura è facile da trovare in quanto capitato in sorte alla Repubblica Veneta che dal 1797 è ridotta allo stato di colonia da sfruttare.
Le ricomposte Istituzioni della Repubblica Veneta chiedono ai governi degli Stati che ricoprono il ruolo di Membri Permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che si attivino affinché si smetta con l’incremento delle spese militari e si percorra invece la via della diplomazia, della mediazione e del rispetto del diritto internazionale.
In ragione di ciò, le ricomposte Istituzioni della Repubblica Veneta chiedono di essere tra i partecipanti che siederanno al tavolo delle trattative che deve essere aperto tra i governi degli Stati che ricoprono il ruolo di Membri Permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e le Istituzioni della Nazione Veneta, affinché la Repubblica Veneta cessi di essere una colonia amministrata da altri Stati e torni ad essere libera ed indipendente.
Porgo quindi a tutte le Genti che compongono e si identificano nel Popolo Marciano i più fervidi auguri, affinché l’anno che verrà porti l’indipendenza e la libertà alla Repubblica Veneta.
Auguro al Popolo Marciano, che con il nuovo anno si porti a compimento il percorso intrapreso per il ritorno ad essere un Popolo Libero ed Indipendente.
Gloria a San Marco
Gloria al Popolo Marciano
Gloria alla Repubblica Veneta libera ed indipendente.
Venezia 30 dicembre 2025
Il Camerlengo
facente funzioni dogali
Carlo Dotto