Messaggio del Cancelliere
del Maggior Consiglio
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2. Sensibilizzare gli organismi internazionali a rispettare i loro statuti e i loro mandati, dato che sono preposti alla salvaguardia del diritto dei popoli all’autodeterminazione e ragion per cui essi stessi trovano motivo di esistenza. Tra questi, L’ONU è in carico dei trattati di New York, diritti civili e politici. Il Consiglio d’Europa, che nasce con il preciso scopo di salvaguardare i popoli europei nella loro integrità e luogo rappresentativo dove alla Repubblica di Venezia spetta un posto di diritto. Non vi sarebbe credibilità se una istituzione come il consiglio d’Europa non rispettasse i suoi principi fondanti , come non vi può essere un Consiglio d’Europa senza che il popolo veneto ne venga volutamente rappresentato e non discriminato.
3. Azione diplomatica verso lo Stato Italiano con la ferma intenzione di mettere in luce le continue discriminazioni che esso compie nei confronti del Popolo Veneto, usando i metodi coercitivi classici di uno stato poliziesco occupante. Silente ad ogni richiesta di diritto alla libertà del Popolo Veneto, lo stato Italiano agisce con dura repressione, incarcerando e processando i nostri cittadini, violando il diritto alla libera espressione del pensiero politico. Sarà compito del Maggior Consiglio richiamare continuamente lo Stato Italiano al rispetto dei trattati internazionali, che fanno parte del suo proprio ordinamento costituzionale e giuridico e, essendo norme cogenti cui lo stato italiano e parte fondante, è tenuto al rispetto più degli altri, cooperando con il governo Veneto alla transazione delle competenze sui territori veneti occupati. La Presidenza del Consiglio Europeo è stata indicata come giudice terzo preposto a tale transazione. Il rispetto di leggi e trattati da parte dello Stato Italiano ridarebbe credibilità internazionale a tutti gli enti, che pur essendo preposti alla vigilanza con nobili intenti, rimangono latitanti nei fatti. La Road Map della liberazione è tracciata, il Maggior Consiglio ha deliberato tempi e modi per la transazione di fatto dei territori veneti dall’amministrazione Italiana all’Amministrazione della Repubblica Veneta, che trova come data fissata per la cessazione della gestione provvisoria al capodanno 2023, primo marzo 2023 M.V.
4. Altro impegno del Maggior Consiglio è la ricostruzione delle comunità su tutto il territorio della Repubblica Veneta, considerate da sempre la spina dorsale della Repubblica, distrutte e separate con metodo scientifico da parte di tutti gli stati occupanti, a iniziare dal 1797 e divisi con ancor più veemenza dallo stato Italiano, dividendo relegando le comunità venete in regioni diverse, vedi il caso della regione FVG e dotandoli di diritti diversi creando di fatto anche disuguaglianza anticostituzionale.
5. Sarà prioritario per il Maggior Consiglio dare voce e rappresentanza a tutte le nostre Comunità Venete, attraverso la nomina elettiva dei loro rappresentati nel Maggior Consiglio. Dopo il Primo marzo del 2023, tutti i cittadini marcheschi potranno scegliere il loro rappresentante nel Maggior Consiglio tramite votazione on line con un codice univoco fornito dal registro cittadini marcheschi.
Il compito che ci siamo dati è arduo, ma gli esempi che arrivano dalla nostra storia (occultata ai più) ci dicono che i Veneti, il Popolo Veneto, non si sono mai sottratti a nessuna battaglia e non sono mai venuti meno a nessun impegno; hanno sempre saputo stravolgere le sorti che sembravano volte al peggio.
Noi non possiamo essere da meno, quando i Veneti si trovano uniti per la difesa della Repubblica Veneta, la Repubblica di San Marco, con il cuore marchesco la vittoria non è mai mancata.
VENETORUM FIDES INVIOLABILIS
Venezia 25.04.2021
S’ciao vostro.
vajont
Come alle 22.39 di oggi ma nel 1963, l'ingordigia di energia idroelettrica del colonizzatore italiano ( energia trasportata fuori dai territori veneti) distrusse il corpo fisico di 2018 veneti. La corruzione dilagante di ieri come oggi causò lo scempio dei loro corpi e venne mostrato al mondo dalle acque distruttrici nell'alveo del Piave.. diventate tali per le decisioni delinquenti dei governatori italiani. 2018 anime venete si erano unite a quelle degli innumerevoli martiri veneti, per mani italiane. Esse ci chiedono di liberare il Popolo al quale appartengono, dal giogo della dominazione italiana.
Non possiamo dimenticare. Non dimenticheremo.