Indice delle Leggi della Repubblica Veneta

Prot. 04/24.12.002.MAC

Premesso che, dopo i tragici eventi iniziati con l’invasione ed occupazione da parte delle truppe francesi avvenuta nel corso del 1796/1797; proseguita con la firma del Trattato di Vienna del 1815; Trattato che ha di fatto reso i territori della Repubblica Veneta allo stato di una colonia da sfruttare da parte degli Stati che nel tempo si sono trasferiti il loro possesso.

Accertato che, gli Stati del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, del Regno di Francia, del Regno di Prussia, dell’Impero d’Austria e dell’Impero di Russia, hanno concorso con il loro operato e con la firma del Trattato di Vienna del 1815, alla disintegrazione politica, economica e monetaria della Repubblica Veneta; tali Stati sono ad oggi identificabili nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, nella Repubblica di Francia, nella Repubblica di Germania, nella Repubblica d’Austria e nella Repubblica di Russia, in quanto eredi giuridici degli originari Stati firmatari.

Assodato che, la ricomposta Repubblica Veneta, come ogni Stato del mondo ha il diritto di dotarsi di una moneta in modo da agevolare gli scambi economici tra le genti e le imprese che operano nei territori dello Stato e gli scambi economici con le genti e le imprese presenti negli altri Stati.

Considerato che, la Repubblica Veneta si muove in ambiti giuridici che per ora non le consentono di dotarsi di una moneta ufficiale di Stato, ma la obbligano ad istaurare un percorso monetario che salvaguardi sia le persone che aderiscono alle Comunità che hanno fatto atto di Dedizione, sia le stesse Istituzioni dello Stato.

Verificate varie possibilità di avviare scambi tramite uno strumento che non fosse assoggettato ad enti che ne avessero un controllo politico diverso da quello dello Stato di appartenenza, nel rispetto che la Repubblica Veneta dà al Patto di New York del 1966 (dei diritti civili e politici) e che altri Stati hanno garantito recependolo.

Il Maggior Consiglio, analizzati con cura svariati strumenti di regolazione dei conti e dei commerci sia a livello di utente singolo che dal punto di vista politico e geopolitico, ha valutato oggetto interessante il proporre la moneta denominata BITCOIN, quale strumento principale per le regolazioni economiche interne ed esterne dello Stato e dei suoi cittadini, adottando ufficialmente l’uso da parte della Repubblica Veneta della moneta denominata BITCOIN. Resta inteso che i cittadini potranno continuare ad utilizzare qualsiasi altra moneta “FIAT” per le loro operazioni di commercio e incassi/pagamenti vari previo pieno accordo tra le parti sulla moneta con cui regolarle.

Si elencano qui alcuni pro e contro con relativo commento esplicativo al fine di rendere la presentazione il più completa possibile:

Per lo Stato:

•    Adottare una Moneta non regolata direttamente dal Provveditorato all’Economia per la normale costituzione delle monete in uso sarebbe un po’ come aderire ad un piano di colonizzazione, il BITCOIN in questo caso è una moneta la cui ideazione e realizzazione si è sviluppata cercando di dare soluzione a problematiche di influenza politica e riduzione delle libertà dei fruitori. Quindi la linea di principio si accomuna all’idea di libertà che la Repubblica Veneta vuole riportare al suo Popolo.
•    Il BITCOIN non è influenzabile, controllabile, aumentabile o diminuibile da alcun soggetto a livello mondiale (anche se al momento può subire variazioni di valore perché utilizzato da alcuni soggetti come investimento al posto che come moneta, il che comunque porta ad esso anche svariati vantaggi).
•    Il BITCOIN per delle sue caratteristiche tecniche e concettuali a differenza delle monete che utilizziamo non è ancora soggetto a svalutazione, il valore in questo momento è in continua crescita nonostante subisca delle variazioni anche negative date dalla sindrome speculativa, instillata come fede economica negli ultimi decenni, e da attacchi per sfiduciarlo a livello di utenza di base per eliminare un possibile concorrente nel mercato valutario.
•    Il BITCOIN attualmente può essere considerato il paritetico digitale dell’oro, quindi se consideriamo cosa l’oro è stato fino all’avvento delle Banche emittenti moneta fiat, possiamo considerare il BITCOIN come il successore della garanzia di valore nel tempo.
•    Alla vista attuale quindi il BITCOIN non può essere considerata una moneta di Stato ma solamente da esso acquisita per l’uso. Questo in quanto una moneta di Stato deve avere la possibilità di essere “regolata” dalla compagine politico amministrativa dello Stato stesso, ai fini di poter attuare progetti che solo con una moneta emessa dal dipartimento del “Tesoro” e quindi modulabile secondo progettualità nel valore fiduciario.

Per il cittadino:

•    Il BITCOIN è una moneta avviata, diffusa (anche se richiede una maggiore espansione per l’utilizzo giornaliero), anonima, non tracciabile, non sequestrabile, disponibile in qualunque posto al mondo nel quale si possa collegarsi ad internet.
•    Il BITCOIN richiede responsabilità in quanto per usarlo a pieno non sono previsti intermediari, quindi le chiavi della propria vita monetaria sono nelle mani della persona che possiede il portafoglio.
•    Il BITCOIN non “regala pasti gratis”, è limitato, chi lo possiede ne ha, chi non ne ha non li può “creare”, neppure banche o Stati.
•    Il BITCOIN nell’arco di poco più di un decennio ha incrementato il suo valore da frazione di dollaro a 100.000 $ nel mese corrente, chi dice di avere perso “soldi” con il BITCOIN è perché lo ha usato unicamente per scopi speculativi in momenti sbagliati e non l’ha valutato sul lungo periodo. Chi lo abbia valutato come riserva di valore cercando di utilizzarlo in quantità quando non è sottoposto ad attacchi speculativi ne ha tratto solo vantaggi. Maggiore è l’utilizzo come moneta corrente maggiore sarà la stabilità.
•    Il BITCOIN non ti dà la libertà, il BITCOIN è uno STRUMENTO di libertà. Come strumento, il cittadino della Repubblica Veneta deve conoscerne il funzionamento (e la Repubblica Veneta nel caso di adozione ha l’intenzione di proporne l’istruzione), i vantaggi nell’utilizzo, gli svantaggi, il PROGETTO POLITICO al quale lo si associa.
•    Il BITCOIN associato ad un progetto politico come quello della Repubblica Veneta TI dà la possibilità di aderire ad un progetto nel quale TU diventi azionista e Re della Cosa Pubblica.
•    Il BITCOIN senza un progetto politico ti permette di essere un fuggitivo più o meno abile ed eventualmente un combattente in determinati frangenti rispetto a una compagine che ti vede come loro schiavo (quindi soggetto totalmente ai voleri che possono importi attraverso organizzazioni statuali da TE NON influenzabili).

Alla luce di questi fattori il Maggior Consiglio

DELIBERA 

•    di adottare come moneta di riferimento attuale per le regolazioni della Repubblica Veneta il BITCOIN pur continuando ad accettare quale seconda scelta per le transazioni con i propri cittadini o chiunque si interfacci con Repubblica Veneta la valuta EURO o altra valuta “FIAT” preventivamente concordata.
•    Prende l’impegno di redigere nel proprio bilancio anche la valuta BITCOIN e definire i valori all’interno della Repubblica Veneta utilizzando come strumento di misura il BITCOIN.
•    In base a ciò si determineranno per valore di scambio i rapporti di valore con le altre valute (tra le diverse monete al momento della necessità).
•    Predispone che ne sia realizzata la opportuna comunicazione ai cittadini.
•    Ne predispone la pubblicizzazione.
•    Ordina la creazione di strumenti informatici Ad Hoc per poter eseguire in sicurezza tutte le operazioni in valuta BITCOIN da parte delle amministrazioni di Repubblica Veneta e delle Comunità in dedizione. Tutti i “wallet” (portafogli) in dotazione alla Repubblica Veneta e delle Comunità in dedizione dovranno essere della tipologia “non custodial”.
•    Prevede la delega agli uffici della Repubblica Veneta e delle Comunità in dedizione per avviare accordi per l’istruzione sugli strumenti per l’utilizzo della moneta BITCOIN di chi volesse aderirvi sia in qualità di cittadino, sia in qualità di curioso che si affaccia per la prima volta al Progetto Politico della Repubblica Veneta.

Entrata in vigore

Valutato il carattere d’urgenza, per consentire di governare con efficacia il fenomeno che si viene a normare con la presente Delibera, questa entra in vigore, munita del sigillo dello Stato, firmata in calce dal Proveditor all’Economia e dal Camerlengo facente funzione dogale, il giorno stesso della sua pubblicazione sul sito web ufficiale della Repubblica Veneta “www.repubblicaveneta.net”.

Per quanto non contenuto nella presente Delibera, fa testo, quanto previsto nelle Delibere attualmente in vigore nello Stato e quanto previsto dagli Statuti e dalle Consuetudini che regolano il vivere civile delle Comunità che hanno fatto Atto di Dedizione alla Repubblica Veneta.

Venezia 14 dicembre 2024

Per il Maggior Consiglio.

Il Proveditor all'Economia
Carlo Zanotelli

Il Camerlengo                                                                                                            Il Cancelliere
Carlo Dotto                                                                                                                 Silvano Viero

Prot. 06/24.10.001.MC

Caro Cittadino della Repubblica Veneta, nell'assolvere il proprio mandato e come da regolamento, la Tesoreria con proprio documento pubblica la relazione di Cassa della Repubblica Veneta certificata per il II Quadrimestre 2024  con le sue conclusioni e approvata nella riunione in presenza del Maggior Consiglio del 09.11.2024.

Possiamo affermare con orgoglio che anche alla luce di un prestito di scopo lo stato della cassa della Repubblica Veneta è con saldo positivo. A fondo pagina si può visionare il documento stillato dalla Tesoreria con i dettagli relativi alla contabilità di Stato.

Riproponiamo NUOVAMENTE alcuni concetti su cui si reggono le casse dello Stato della Repubblica Veneta e se come si suol dire in gergo "se c'è grana c'è arrosto". Buona lettura.

"In data 25 marzo veniva pubblicata la “Delibera 4-2024 - Bilancio di previsione alla spesa 2024 della Repubblica Veneta” ove il Minor Consiglio ha proposto un piano di spesa per la realizzazione di vari progetti, il Maggior Consiglio lo approvava e con la successiva “Delibera 5-2024 - In materia di fiscalità per l'anno 2024 della Repubblica Veneta”, trasmessa a tutti i cittadini via mail, individuava il metodo per aver in cassa detta somma. In pratica si richiedeva a tutti i nostri cittadini la somma pari a 100 € da versare come contributo per ogni nucleo famigliare. Uno sforzo pari a 28 Cent / giorno per 365 pari a tutto l’anno marciano 2024 per una persona. Se il nucleo famigliare è di 3 persone la cifra è pari 9,20 centesimi giorno!  Clicca qui per onorare il tuo contributo.

Alla data del 30 aprile 2024 già alcune famiglie di Patrioti hanno onorato il loro contributo in base alla Delibera 5-2024 in materia di fiscalità e li ringraziamo per questo atto di fiducia sul lavoro del Maggior Consiglio, auspichiamo che tutti i nostri cittadini possano fare altrettanto in modo di raggiungere quest’anno quanto preventivato con la delibera 4-2024 inerente al bilancio di previsione di spesa che ammonta a 35.000 €. I progetti ci sono e potranno essere realizzati nell’anno marciano 2024 in base agli step raggiunti man mano che le entrate fiscali arriveranno e saranno sempre dettagliati e comunicati ai nostri cittadini.

La “Cassa Diffusa” con la fine dell’anno marciano 2023 (29.02.2023 more veneto) si è azzerata per la scadenza degli impegni d’onore, alla data attuale nessun cittadino si è attivato pertanto la Cassa Diffusa presenta un saldo a ZERO, si invitano i cittadini, se lo ritengono e credono nel progetto del ripristino della piena sovranità della Repubblica Veneta a sostenerla con la “Cassa Diffusa”.

Ricordiamo che le donazioni rimangono in capo al Patriota e solo in caso di dover sostenere un preciso progetto il Maggior Consiglio ne farà richiesta. Per partecipare ogni Patriota come da Delibera 10/2022 può scaricare il modulo dal sito e sottoscrivendolo indica la somma che ritiene potrà eventualmente donare alla Repubblica per l’anno marciano in corso.

Venezia 10 novembre 2024

Il Tesoriere pro tempore
Maurizio Curto


 
Il Camerlengo ha firmato e convalidato lo stato di cassa della Repubblica.

Prot. 04/24.08.002.MAC

I Cittadini della macro Comunità Veneta Marciana Belluno 1420 riuniti in arengo pubblico in data 28.08.2024 hanno approvato una proposta di una Delibera contro l’inquinamento elettromagnetico assieme a una iniziativa nei confronti delle autorità italiane per bloccare l’aumento delle potenze emesse dai ponti radio di telefonia mobile richiedendo ai loro rappresentanti di presentarle al Maggior Consiglio con urgenza.

-- o -- o -- o --

Il Maggior Consiglio in seduta ordinaria del 29 agosto 2024 accoglie la proposta della Comunità Veneta Marciana Belluno 1420 in merito al problema dell’inquinamento elettromagnetico che sta vertiginosamente aumentando per effetto del provvedimento introdotto tramite un emendamento al DDL Concorrenza dal governo italiano “Meloni” che di fatto abbandona il” principio di precauzione” che trovava applicazione con la Legge quadro sull’elettrosmog n. 36/2001 e dall’Unione Europea.

Nella seduta del 29.08.2024 il Maggior Consiglio emette la Delibera 8/2024 che stabilisce che sui Territori Veneti dello Stato Veneto i livelli massimi di esposizione alle radiazioni elettromagnetiche cui gli esseri umani possono essere esposti senza che si verifichino effetti negativi sulla salute sia pari a 6 Volt/m.

Approva e fa propria la richiesta dell’iniziativa della Comunità verso i Sindaci dei Comuni italiani sui Territori Veneti e in particolare il Maggior Consiglio decide di trasmettere con urgenza una missiva al governo italiano per invitarlo perentoriamente ad abolire l’emendamento contenuto nel DDL Concorrenza (scadenza 04.09.2024) che permette l’aumento delle emissioni elettromagnetiche.

Il Maggior Consiglio nella stessa ricorderà al Presidente del Consiglio del Governo italiano che è dovere primario degli amministratori dei territori contesi, quali sono i territori veneti rivendicati da Repubblica Veneta, che in base ai trattati internazionali di preservarne il territorio, non apporre modifiche strutturali ed ambientali, e tutelare la salute dei popoli amministrati (Ratifica del Patto di New York del 1966 con Legge 881/1977).

Ogni sopruso e violazione verrà denunciata all’ Office of the High Commissioner United Nations Human Rights (O.H.C.H.R.) presso la sede di Ginevra.

Obblighi.
In via transitoria, in attesa del completamento degli adempimenti giuridici relativi alla conclusione delle procedure di decolonizzazione che consentano il ritorno alla gestione diretta dell’amministrazione dei territori dello Stato da parte della Repubblica Veneta, è fatto obbligo ai rappresentanti ed ai dipendenti di ogni ordine e grado delle istituzioni civili e militari, appartenenti a Stati stranieri, presenti nei territori della Repubblica Veneta per amministrarli e garantirne la sicurezza, di rispettare e di far rispettare quanto previsto e contenuto nella presente Delibera.

Violazioni.
I rappresentanti ed i dipendenti di ogni ordine e grado delle istituzioni civili e militari, appartenenti a Stati stranieri presenti nei territori della Repubblica Veneta, per amministrarli e garantirne la sicurezza che nella loro attività istituzionale disattendono ai dettami della presente Delibera, saranno dichiarate persone non gradite e verrà chiesto il loro allontanamento dal servizio svolto nei territori della Repubblica Veneta.
Nel caso in cui la mancata applicazione della presente Delibera, causi danni materiali ed immateriali al Patrimonio Pubblico ed al Patrimonio Privato, i responsabili saranno perseguiti da parte delle Istituzioni della Repubblica Veneta con ogni mezzo previsto dalla giurisprudenza vigente.

Disposizione finale.
Per quanto non contenuto nella presente Delibera, fa testo, quanto previsto nelle Delibere attualmente in vigore nello Stato e quanto previsto dagli Statuti e dalle Consuetudini che regolano il vivere civile delle Comunità che hanno fatto Atto di Dedizione alla Repubblica Veneta.

Entrata in vigore.
Valutato il carattere di urgenza, per consentire di governare con efficacia il fenomeno che si viene a normare con la presente Delibera, questa entra in vigore, munita del sigillo dello Stato, firmata in calce dal Cancelliere e dal Camerlengo, il giorno stesso della sua pubblicazione sul sito web ufficiale della Repubblica Veneta “www.repubblicaveneta.net”.

Venezia 29.08.2024

Per il Maggior Consiglio
Il Camerlengo                                                                                                      Il Cancelliere
Carlo Dotto                                                                                                            Silvano Viero


Testo della lettera inviata alle autorità Italiane in merito alla Delibera 8/2024

A tutela dell'esistenza stessa della Repubblica Veneta

Prot. 04/24.07.003.MAC

Il Camerlengo Carlo Dotto, facente funzione Dogale, vista la situazione geopolitica e militare sui territori occupati della Repubblica Veneta che creano grandi preoccupazioni ed insicurezza dei propri cittadini propone al Maggior Consiglio l'istituzione dell'Ufficio Sicurezza con il compito di gestire tutte le emergenze che potrebbero mettere in pericolo l'esistenza stessa della Nazione Veneta.

Il Maggior Consiglio, riunitosi in presenza il 13 luglio 2024 a Castelfranco Veneto, valutate con attenzione tutte le situazioni politiche e militari presenti sui territori Veneti, gli scenari internazionali con le prese di posizione dei vari governi e delle organizzazioni internazionali sia politiche sia militari in merito alle numerose crisi militari in atto, sempre più allarmanti per le possibili conseguenze e ricadute sui territori Veneti, approva con voto unanime la proposta del Camerlengo.

Castelfranco Veneto 13 Luglio 2024

Il Cancelliere                                                                            Il Camerlengo
Silvano Viero                                                                             Carlo Dotto

Il Maggior Consiglio della Repubblica Veneta ha dato mandato, a suo tempo, all’Ufficio Tecnico del Cancelliere di istituire l'Ufficio della Motorizzazione Civile con annesso l’Ufficio Patenti del Popolo Veneto per il rilascio della Targa della Repubblica Veneta per i cittadini possessori di un automezzo e della relativa Patente di Guida. Siamo lieti di comunicare che il progetto è stato realizzato e collaudato.

-- o -- o -- o --

Prot.  04/2024.07.001.MAC

Il Maggior Consiglio in data 13.07.2024 riunitosi in seduta ordinaria per la consueta assemblea mensile in presenza a Castelfranco Veneto ha verificato l’idoneità e la fattibilità del progetto e lo approva emanando la Delibera 6/2024 “Istituzione della Motorizzazione Civile e dell’Ufficio Patenti della Repubblica Veneta” a cui segue il relativo Decreto attuativo.

Il Maggior Consiglio nel compito di ricostruire le varie istituzioni per la regolamentazione delle attività della Repubblica Veneta, futuro Stato indipendente e sovrano dei Territori Veneti, ha costituito la Motorizzazione Civile e l’Ufficio Patenti in modo da iniziare quel percorso virtuoso verso l’effettività sui Territori.

È evidente e chiaro che allo stato attuale la Targa e la Patente devono considerarsi un mezzo per identificarsi quali cittadini della Repubblica Veneta e non possono essere un sostituto in toto di quello emesso dallo Stato occupante che amministra i Territori Veneti.

La patente di Guida della Repubblica Veneta è conforme alle normative internazionali ISO/IEC 7810 ID-1 e la sua estensione ISO/IEC 7816 richieste per le carte di identificazione elettroniche a contatto, gestito dalla International Organization for Standardization (ISO) e dalla International Electrotechnical Commission (IEC).

La Targa della Repubblica Veneta è così composta: Da sinistra un rettangolo di colore rosso contenente il simbolo della Repubblica “RV” e del gonfalone marciano. Il restante spazio è di sfondo bianco con i caratteri di colore nero. I primi due caratteri alfanumerici indicano la Comunità di appartenenza segue lo stemma della Repubblica Veneta col Leone “in moeca” di San Marco di colore rosso, a seguire i quattro caratteri alfanumerici univoci della targa che sono anche riportati sulla patente di guida del titolare della stessa. Sottostante a tutti i dati riportati nella parte della targa a sfondo bianco vi è in chiaro indicata la Comunità di appartenenza del proprietario della Targa.

La Targa della Repubblica Veneta come indicato nel Decreto attuativo va inserita all’interno dell’abitacolo sul lunotto posteriore o in alternativa sul cruscotto anteriore.

In caso di controllo da parte delle forze dell’ordine o militari dello Stato che amministrano i Territori Veneti esibire la nostra patente di guida che è dotata di tecnologia NFC che tramite apposito software permette in tempo reale la verifica e la visione fotografica della patente di guida rilasciata dallo Stato occupante direttamente dalla banca dati della Repubblica Veneta. In ogni caso se viene richiesta quella rilasciata dalle autorità occupanti si deve esibirla. Questa operazione è un potente atto di testimonianza del nostro essere Veneti marciani e cittadini della Repubblica Veneta, “NO SE POL FAR DE MANCO” così disse Sebastiano Venier Doge e Capitano General da mar.

Ribadiamo, onde evitare spiacevoli inconvenienti, ai nostri Cittadini di agire con responsabilità dato che la Targa rilasciata dalla Motorizzazione Civile della Repubblica Veneta allo stato attuale non va a sostituire la targa dello Stato che amministra il nostro territorio e quindi non va RIMOSSA.

Le modalità della richiesta della Targa e della Patente sono indicate nel decreto attuativo e si richiede di adempiere scrupolosamente alle indicazioni per il rilascio sia per le modalità di utilizzo.

Venezia 13 luglio 2024

Il Cancelliere                                                                                        Il Camerlengo
Silvano Viero                                                                                        Carlo Dotto

Prot. 06/24.05.001.MC

Caro Cittadino della Repubblica Veneta, nell'assolvere il proprio mandato e come da regolamento, la Tesoreria con proprio documento pubblica la relazione di Cassa della Repubblica Veneta certificata per il I Quadrimestre 2024 (vedi fondo pagina) con le sue conclusioni e approvata nella riunione in presenza del Maggior Consiglio del 08.06.2024.

Possiamo affermare con orgoglio che anche alla luce di un prestito di scopo lo stato della cassa della Repubblica Veneta è con saldo positivo.

[ESTRATTO dal verbale di Cassa] - In data 25 marzo veniva pubblicata la “Delibera 4-2024 - Bilancio di previsione alla spesa 2024 della Repubblica Veneta” ove il Minor Consiglio ha proposto un piano di spesa per la realizzazione di vari progetti, il Maggior Consiglio lo approvava e con la successiva “Delibera 5-2024 - In materia di fiscalità per l'anno 2024 della Repubblica Veneta”, trasmessa a tutti i cittadini via mail, individuava il metodo per aver in cassa detta somma. In pratica si richiedeva a tutti i nostri cittadini la somma pari a 100 € da versare come contributo per ogni nucleo famigliare. Uno sforzo pari a 28 Cent / giorno per 365 pari a tutto l’anno marciano 2024 per una persona. Se il nucleo famigliare è di 3 persone la cifra è pari 9,20 centesimi giorno!  Clicca qui per onorare il tuo contributo.

Alla data del 30 aprile 2024 già alcune famiglie di Patrioti hanno onorato il loro contributo in base alla Delibera 5-2024 in materia di fiscalità e li ringraziamo per questo atto di fiducia sul lavoro del Maggior Consiglio, auspichiamo che tutti i nostri cittadini possano fare altrettanto in modo di raggiungere quest’anno quanto preventivato con la delibera 4-2024 inerente al bilancio di previsione di spesa che ammonta a 35.000 €. I progetti ci sono e potranno essere realizzati nell’anno marciano 2024 in base agli step raggiunti man mano che le entrate fiscali arriveranno e saranno sempre dettagliati e comunicati ai nostri cittadini. Ricordiamo che grazie allo sforzo profuso dai nostri cittadini siamo ora in grado di fornire a tutti coloro che lo richiederanno il nuovo documento di identità  conforme alle normative internazionali ISO/IEC 7810 ID-1 e la sua estensione ISO/IEC 7816

Il Maggior Consiglio si sta concentrando con le risorse disponibili in particolar modo sul progetto della Protezione Civile e chiediamo di valutare di diventare un volontario della Protezione Civile.

Venezia 31 Maggio 2024

Il Tesoriere pro tempore
Maurizio Curto


 
Al fine di reperire le risorse necessarie alla realizzazione del programma di sviluppo.

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 21 Marzo 2024 lo stesso ha approvato il testo di Legge del Minor Consiglio ed emessa la Delibera 5/2024 in merito alla fiscalità per l’anno 2024 per l'anno marciano 2024 della Repubblica Veneta.
                                                                        -- o -- o -- o --

Prot. 04/24.03.005.MAC

Il Minor Consiglio, vista la Delibera 4/2024 del Bilancio di Previsione di Spesa della Repubblica Veneta per l’anno marciano 2024, ha proposto la presente Delibera 5/2024 in materia di fiscalità per i cittadini della Repubblica Veneta al fine di reperire le risorse necessarie alla realizzazione del programma di sviluppo della Repubblica veneta, al Maggior Consiglio.

Il Maggior Consiglio nella seduta ordinaria del 21 marzo 2024 la approva ed è costituita dai seguenti articoli:

Art. 1 – Ogni nucleo familiare della Repubblica Veneta è chiamato a supportare la Repubblica Veneta, quale proprio Stato, per le attività emanate al raggiungimento della piena effettività sui Territori Veneti con un contributo di almeno 100,00 €.

Art. 2 – Al versamento da parte del nucleo familiare del contributo di cui all’Art. 1 la Tesoreria emetterà un documento fiscale che detti cittadini hanno assolto per l’anno 2024 il loro obbligo fiscale verso la Repubblica Veneta.

Viva San Marco!
Venezia, lì 15.07.2023

Il Proveditor all’Economia                                Il Tesoriere       
Carlo Zanotelli                                                   Maurizio Curto

Il Cancelliere                                                       Il Camerlengo
Silvano Viero                                                      Carlo Dotto

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 21 Marzo 2024 lo stesso ha approvato il testo di Legge del Minor Consiglio ed emessa la Delibera 4/2024 in merito al Bilancio di Previsione di Spesa per l'anno marciano 2024 della Repubblica Veneta.
                                                                        -- o -- o -- o --

Prot. 04/24.03.004.MAC

Prefazione:

Il Maggior Consiglio sulla scorta dell’esperienza del 2023 in termini di Bilancio di Previsione alla Spesa, che ricordiamo fu emesso a metà anno finanziario marciano con Delibera 6/2023, lo replica con una nuova Delibera per l’anno 2024.

Ricordiamo come già espresso nella precedente Delibera che uno Stato non avente moneta propria, per l’esercizio delle proprie funzioni, necessita di avere delle entrate per poter espletare le proprie funzioni e servire i propri cittadini. Queste entrate saranno indicate con il nome di “tasse” per conformarsi alle diciture espresse nei documenti che normano i diritti dei popoli, anche se la Repubblica Veneta vuole dare alle proprie tasse una forma che sia direttamente controllabile dai suoi cittadini oltre che snella e il più possibile imparziale per forma e riscossione.

Con la presente cogliamo l’occasione per una valutazione sulle entrate generate dalla Delibera 7/2023 nata sulla scorta del bilancio di Previsione alla Spesa 2023 che fissava un contributo fiscale di 100 € in capo ad ogni famiglia di nazionalità Veneta. Dobbiamo purtroppo ammettere che non ha generato i frutti sperati, puoi verificarlo sul sito alla pagina WEB “Tesoreria della Repubblica - Stato di Cassa III Quadrimestre 2023” leggendo il resoconto del tesoriere allegato in calce alla suddetta pagina WEB. Alla luce dei risultati di Cassa, malgrado la volontà dei Patrioti del Maggior e Minor Consiglio, non è stato possibile attuare nessuno dei progetti preventivati dal Minor Consiglio stesso.

Le entrate generate dalla Delibera 7/2023 hanno permesso di affrontare l’ordinaria attività, inoltre con i versamenti dei Patrioti che hanno aderito al progetto della Cassa Diffusa e con l’aggiunta di un mini prestito di 1000 €, in stato di emergenza, si è affrontata la spesa per l’acquisto della nuova stampante dei documenti Identità. L’acquisto della stampante dei documenti di identità si è resa necessaria a fronte di una grave criticità emersa con l’azienda che le produceva.

Con il Bilancio di Previsione alla Spesa per l’anno marciano 2024 il Maggior Consiglio ripropone quanto previsto e deliberato nell’agosto 2023, dato che i progetti nel cassetto del Minor Consiglio sono e rimangono vitali, anzi alla luce degli eventi recenti sulla scena mondiale assumo un carattere di vera urgenza per raggiungere gli obiettivi di decolonizzazione ed effettività sul territorio della Repubblica Veneta.

Delibera 4/2024:

Il Minor Consiglio ritiene, per implementare un adeguato supporto alle attività della Repubblica Veneta, sia necessario quanto segue:

  1. Instaurare una adeguata attività di COMUNICAZIONE con un proprio ufficio e un supporto di personale con specifiche professionalità. Questa attività assorbirà almeno il 40 % del bilancio di previsione.

  2. Attivare le necessarie operazioni diplomatiche sia interne sia all’estero.  30 %

  3. Supportare un’adeguata crescita della Protezione Civile Veneta per i cittadini. 15%

  4. Attivare un Progetto per la Scuola della Repubblica Veneta. 5%

  5. Attivazione di particolari eventi sul territorio - 5 %

  6. Spese varie ed eventuali - 5%

I progetti da attuare e sviluppare ci sono e sono nel cassetto del Minor Consiglio, mancano come descritto nella lettera aperta del 17 Giugno 2023 in primis i fondi necessari e anche il personale. Alla luce di tutto questo la somma prevista, in questo bilancio di previsione di spesa della Repubblica Veneta, ammonta a non meno di 35000 €.

In supporto al Bilancio di Previsione della Spesa 2024 il Maggior Consiglio ha emesso la Delibera 5/2024 in materia di fiscalità per l'anno marciano 2024.

Confidiamo nei nostri Cittadini iscritti all’anagrafe per realizzare i progetti che daranno visibilità alla Repubblica Veneta.

Venezia 21 marzo 2024

Il Proveditor all’Economia                                Il Tesoriere       
Carlo Zanotelli                                                   Maurizio Curto

Il Cancelliere                                                       Il Camerlengo
Silvano Viero                                                      Carlo Dotto

Prot. 04/24.03.003.MAC

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 13 Gennaio 2023 more veneto (13.01.2024) lo stesso ha approvato la proposta del Minor Consiglio di avviare la pratica per ottenere l’iscrizione della Repubblica Veneta al World Health Organization (più avanti indicata come O.M.S.)

L’iscrizione alla World Health Organization (O.M.S.) è ritenuta dal Maggior Consiglio necessaria per il rafforzamento delle attività istituzionali della Magistratura della Sanità che ricordiamo si è già dotata di una struttura sanitaria temporanea denominata “Albo dei Sanitari” necessaria per tutelare i nostri sanitari stante la situazione di amministrazione dei territori da parte di altri Stati. Ricordiamo che ottenuta la piena sovranità della Repubblica Veneta verrà avviata una ristrutturazione di tutto il comparto sanitario ereditato dalle amministrazioni straniere per efficientarlo e riallinearlo secondo i migliori parametri degli Stati più all’avanguardia del Mondo.

L’ Albo dei Sanitari è stato istituito con la Delibera 06/2022 del 30 luglio 2022 e informate le istituzioni internazionali in data 14 marzo 2023 con deposito presso gli Uffici della Croce Rossa Internazionale e della Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa oltre che alla sede dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani di Ginevra (CH) dei documenti di istituzione della Sanità Veneta con il relativo Albo dei Sanitari Veneti.

Il Minor Consiglio ha avviato la procedura di adesione comunicandola in data 31 gennaio 2023 more veneto (31.01.2024)  tramite mail al:

  1. General Director World Health Organization: Dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus,

  2. al Chef de Cabinet World Health Organization: Dott. Razia Pendse,

  3. al General Director Office HQ/CSS Country Strategy and Support: Dott. Acharya Shambhu Prasad,

  4. all’ European Commission Health and Food Safety: Dr. Stella Kyriakides

  5. al Ministro della Salute del Governo Italiano: Prof. Orazio Schillaci

indicando espressamente che a far data del 01 marzo 2024 se nulla osta agli uffici del World Health Organization riterremmo accolta la nostra adesione (Vedasi lettere in fondo pagina di questa Delibera).

In data 18 marzo 2024 Il Maggior Consiglio approvava l’invio della comunicazione del Proveditor alla Salute agli stessi destinatari della richiesta di adesione al World Health Organization del 01 febbraio ove comunicavamo che essendo trascorso un tempo più che ragionevole per ricevere eventuali contro deduzioni, suggerimenti o altre comunicazioni si confermava la nostra avvenuta adesione al prestigioso istituto del World Health Organization e si dava piena disponibilità del nostro comparto dei medici della Repubblica Veneta per le attività istituzionali di questo Ente.

Alla luce di quanto sopra il Maggior Consiglio in data odierna 21 marzo 2024 con la Delibera 3/2024 annuncia la piena adesione al World Health Organization con le seguenti particolarità:

1)    Si precisa che negli stessi Territori dello Stato Veneto attualmente sono sotto amministrazione coloniale di altri Stati, che gli stessi devono garantire le strutture adeguate per i servizi sanitari, conformemente a quanto stabilito dai trattati internazionali per la tutela delle popolazioni.

2)    Le direttive impartite dall’ O.M.S. agli Stati che amministrano i Territori dello Stato Veneto non sono applicabili alla popolazione con nazionalità della Repubblica Veneta.

3)    La Magistratura della Sanità Veneta, con l'ausilio dei Medici dell'Albo dei Sanitari, valuterà caso per caso le direttive O.M.S. e troveranno applicazione qualora siano compatibili con il nostro Codice Deontologico e il Codice di Norimberga.

Venezia 21 marzo 2024

Il Proveditor alla Sanità
Svetlana Lapina

Il Cancelliere
Silvano Viero

Il Camerlengo
Carlo Dotto

Invio richiesta del 31 gennaio 2023 more veneto (31.01.2024)


Invio lettera di conferma adesione con particolarità del 15 marzo 2024

Prot. 04/2024.03.002.MAC

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 14 marzo 2024 con Delibera 2/2024 lo stesso ha approvato l’istituzione della Federazione del Ciclismo della Repubblica Veneta – F.C.R.V.

La Federazione del Ciclismo adotta il Codice di Comportamento Etico - Sportivo predisposto dal Comitato Olimpico della Repubblica Veneta in conformità ai principi europei dello Sport. Inoltre fa proprie e adotta, incondizionatamente, le Norme Sportive Antidoping emesse dall’agenzia internazionale indipendente WADA per proteggere gli atleti, promuovere i valori dello sport pulito e l’elenco delle sostanze proibite e dei metodi vietati da utilizzarsi nello sport emesso dall'agenzia WADA.

ALCUNI PUNTI ESTRATTI DAL REGOLAMENTO:

"La F.C.R.V. riunisce i tesserati che praticano il ciclismo nel territorio nazionale ed ha natura di associazione con personalità giuridica di diritto privato, non persegue fini di lucro ed è soggetta alla disciplina del Maggior Consiglio e del Comitato Olimpico della Repubblica Veneta. […] La F.C.R.V. è retta da norme statutarie e regolamentari, sulla base del principio di democrazia interna e della partecipazione all'attività sportiva da parte di tutti, in condizione di parità, in adesione all'ordinamento sportivo nazionale ed internazionale, in conformità delle deliberazioni del Comitato Olimpico della Repubblica Veneta (C.O.R.V.) […] Possono affiliarsi alla F.C.R.V. gli sportivi sia dilettanti che professionisti. Tutti gli sportivi tesserati in qualità di atleti, i dirigenti ed i tecnici tesserati alla F.C.R.V., devono essere in possesso della nazionalità Veneta e aver la residenza nella Repubblica Veneta. Gli affiliati assumono tale qualifica dopo accoglimento della domanda di affiliazione ed il pagamento della quota stabilita, annualmente, dal Consiglio Federale. […] L'attività ciclistica in seno alla F.C.R.V. si articola in attività dilettantistica e professionistica. Nell’attività dilettantistica è inclusa l'attività amatoriale e quella Giovanile, scolastica cicloturistica e promozionale. […] La F.C.R.V. svolge attività sportiva di: Strada, Pista, Ciclocross, Mountainbike, BMX, Trial, Ciclismo paralimpico, E. Bike e di altre forme che a livello internazionale siano attribuite alla Federazione stessa."

Logo della Federazione del Ciclismo della Repubblica Veneta


Venezia 14.03.2024

Il Proveditor allo Sport
Stefano De Mattia

Il Cancelliere
Silvano Viero

Il Camerlengo
Carlo Dotto

Il regolamento integrale della Federazione Ciclistica della Repubblica Veneta  e il relativo modulo di adesione sono disponibili ai sottostanti LINK.

Regolamento della Federazione Ciclistiva della Repubblica Veneta

Modulo d'adesione alla Federazione Ciclistica della Repubblica Veneta 

Codice di Comportamento Etico - Sportivo della Repubblica Veneta


 
Codice Etico Sportivo e Norme antidoping

Prot. 04/2024.03.001

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 7 marzo 2024 con Delibera 1/2024 lo stesso ha approvato in via definitiva l’istituzione del Comitato Olimpico della Repubblica Veneta già partecipato al Presidente Sig. Thomas Bach e all’Ufficio Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale entrambi con sede a Losanna (Svizzera) con lettera raccomandata in data 09 agosto 2023.

Nella stessa seduta è stato approvato il Codice di Comportamento Etico - Sportivo nella Repubblica Veneta predisposto dal Comitato Olimpico in conformità ai principi europei dello Sport e intende fornire un solido quadro etico per combattere le pressioni volontarie esercitate dalla società contemporanea che minacciano le basi tradizionali dello sport, costruite sul “gioco leale”, sullo spirito sportivo e sul movimento.

Il Maggior Consiglio inoltre adotta, incondizionatamente, le Norme Sportive Antidoping emesse dall’agenzia internazionale indipendente WADA per proteggere gli atleti, promuovere i valori dello sport pulito. A tal fine la Repubblica Veneta e il suo Comitato Olimpico adottano l’elenco delle sostanze proibite e dei metodi vietati da utilizzarsi nello sport emesso dall'agenzia WADA

Venezia 08.03.2024

Il Proveditor allo Sport
Stefano De Mattia

Il Cancelliere
Silvano Viero

Il Camerlengo
Carlo Dotto

il Codice di Comportamento Etico - Sportivo nella Repubblica Veneta

Prot. 06/24.01.001.MC

Caro Cittadino della Repubblica Veneta, nell'assolvere il proprio mandato e come da regolamento, la Tesoreria con proprio documento pubblica la relazione di Cassa della Repubblica Veneta certificata per il III Quadrimestre 2023 (vedi fondo pagina) con le sue conclusioni e gli auspici di poter assolvere economicamente quanto indicato nella Delibera 6/2023 - Bilancio di Previsione di spesa per il 2023.

[ESTRATTO dal verbale di Cassa] Alla data del 31 dicembre 2023 la somma raccolta con il progetto della fiscalità 2023 (Delibera 7/2023) ammonta a 1035,80 € anziché quanto preventivato con la delibera 6/2023 inerente al bilancio di previsione di spesa che ammontava a 35.000 €. Alla luce degli incassi ricevuti e di cui ringraziamo le famiglie che hanno contribuito a sostenere il loro Stato anche con versamenti parziali dovuti alle effettive possibilità economiche siamo a comunicare che diversi progetti non potranno essere realizzati nell’anno marciano 2023. Ricordiamo che la Delibera fiscale 7/2023 cesserà di validità il 29 febbraio 2023 more veneto come da calendario marciano della Repubblica Veneta. Comunichiamo inoltre che scadranno il 29 febbraio 2023 more veneto le promesse inviate dai cittadini in merito al progetto CAssa Diffusa, si invitano i cittadini, se lo ritengono, di onorare l’impegno preso a versarlo nel Conto Corrente della Repubblica per sostenere il bilancio di previsione 2023.

Il Maggior Consiglio si sta concentrando con le risorse disponibili in particolar modo sul progetto della Protezione Civile e ti chiediamo di valutare di diventare un volontario della Protezione Civile.

Concludo invitandovi a credere che è il momento di ritornare a quello che fu [la Repubblica Veneta] non per vivere nel passato e di nostalgia ma per scrivere una storia nuova, moderna e proiettata nel futuro. Per questo adottiamo il motto scritto dal grande filosofo greco Socrate che dice “Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la nostra energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo”.

Il Tesoriere pro tempore
Maurizio Curto

 
L’acqua sita nei Territori della Repubblica Veneta è di proprietà del Popolo Veneto.

Prot. 04/23.12.001.MAC

I Cittadini della macro Comunità Veneta Marciana Belluno 1420 riuniti in arengo pubblico in data 06.12.2023 hanno approvato il Disegno di Legge approntato dalla Commissione Acqua della Comunità e richiesto ai loro rappresentanti di presentarlo al Maggior Consiglio avente come fine quello di stabilire che l’acqua nei Territori della Repubblica Veneta sia dichiarata “bene pubblico e un diritto universale del Popolo Veneto”.

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 16 Dicembre 2023 a Castelfranco, in Località Sant'Andrea oltre il Muson, lo stesso ha approvato il sottostante testo di Legge della Comunità Veneta Marciana Belluno 1420 che assume pieno titolo giuridico su tutti i Territori della Repubblica Veneta quale Delibera 10/2023 - Acqua bene pubblico della Repubblica Veneta e diritto universale del Popolo Veneto.

-- o -- o -- o --

Il Maggior Consiglio accoglie la proposta della Comunità Veneta Marciana Belluno 1420 di dichiarare che l’acqua sita nei Territori della Repubblica Veneta sia “bene pubblico e un diritto universale del Popolo Veneto” pertanto la stessa è di proprietà del Popolo Veneto.
A tal fine VISTE le seguenti risoluzioni del Consiglio dei Diritti Umani:

•    Piano d’azione Mar del Plata adottato dalla Conferenza sull'acqua delle Nazioni Unite (Mar della Plata, 1977) – Resolution n. 32/158 - 19 December 1977.

•    Resolution n. 7/22 del 28 March 2008 “Human rights and access to safe drinking water and sanitation”.

•    Resolution A/64/L.63/Rec.1 deliberata dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 28 Luglio 2010 avente titolo “64/292 - The human right to water and sanitation”.

•    Resolution ONU A/RES/70/169 - 17 December 2015 "The human rights to safe drinking water and sanitation".

il Maggior Consiglio della Repubblica Veneta condivide e fa propria la seguente dichiarazione “il diritto all'acqua potabile, sicura e ai servizi igienici un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani.”

Si delibera quanto segue:

1.    L’acqua potabile dovrà essere messa a disposizione di ogni abitazione civile o predisposta ad attività umane e ogni Borgo dovrà dotarsi di una fontana pubblica.

2.    Ogni cittadino avrà diritto all’acqua potabile gratuita presso la sua abitazione e presso almeno una fontana pubblica sita nel suo borgo. La Repubblica Veneta per il tramite delle sue Comunità si attiverà per ottemperare detto diritto.

3.    I costi a carico dei cittadini sono esclusivamente per la manutenzione della rete idrica, degli impianti tecnologici per garantirne la potabilità e la presenza in tutta la rete, dei depuratori utilizzati per il risanamento delle acque di scarico.

4.    L’acqua utilizzata dalle aziende per le attività industriali dovrà al termine dei processi industriali essere depurata con tutti i mezzi possibili dalle aziende stesse, con i relativi costi a loro carico, per rendere l’acqua nuovamente potabile.

5.    Si dichiara inoltre che devono essere attuate tutte le iniziative, con tutti i mezzi possibili, per la tutela dell’Acqua da qualsiasi fonte di inquinamento.

Allo stato attuale (Dicembre 2023) la Repubblica Veneta è uno Stato in fieri quindi si richiamano tutte le istituzioni degli Stati terzi che ne hanno la gestione territoriale e quindi anche delle acque presenti sui Territori Veneti a garantire ai cittadini della Repubblica Veneta quanto sopra deliberato. I cittadini veneti della Repubblica Veneta hanno l’obbligo e il dovere di concorrere unicamente alle spese del trasporto dell’acqua attraverso l’acquedotto e alla sua manutenzione, al servizio di fognatura e depurazione in quanto la materia prima cioè l’acqua è di loro proprietà.

Ricordiamo inoltre allo Stato italiano di provvedere con tutti i mezzi ad attivarsi per la bonifica di tutte le falde acquifere inquinate sui Territori Veneti con particolare attenzione al disastro perpetrato dall’azienda MITENI con l’inquinamento da PFAS delle falde acquifere vicentine avvenuto per la mancata o insufficiente vigilanza sulle attività dell’azienda MITENI e di perseguire penalmente i responsabili a tutti i livelli. Ogni mancanza in tal senso sarà perseguita dalla Repubblica Veneta nei modi e nei tempi appropriati.

La Repubblica Veneta raggiunta l’indipendenza assegnerà tutta la rete idrica e gli impianti accessori in proprietà e gestione alle Comunità Venete.

Obblighi.
In via transitoria, in attesa del completamento degli adempimenti giuridici relativi alla conclusione delle procedure di decolonizzazione che consentano il ritorno alla gestione diretta dell’amministrazione dei territori dello Stato da parte della Repubblica Veneta, è fatto obbligo ai rappresentanti ed ai dipendenti di ogni ordine e grado delle istituzioni civili e militari, appartenenti a Stati stranieri, presenti nei territori della Repubblica Veneta per amministrarli e garantirne la sicurezza, di rispettare e di far rispettare quanto previsto e contenuto nella presente Delibera.

Violazioni.
I rappresentanti ed i dipendenti di ogni ordine e grado delle istituzioni civili e militari, appartenenti a Stati stranieri presenti nei territori della Repubblica Veneta, per amministrarli e garantirne la sicurezza che nella loro attività istituzionale disattendono ai dettami della presente Delibera, saranno dichiarate persone non gradite e verrà chiesto il loro allontanamento dal servizio svolto nei territori della Repubblica Veneta.
Nel caso in cui la mancata applicazione della presente Delibera, causi danni materiali ed immateriali al Patrimonio Pubblico ed al Patrimonio Privato, i responsabili saranno perseguiti da parte delle Istituzioni della Repubblica Veneta con ogni mezzo previsto dalla giurisprudenza vigente.

Disposizione finale.
Per quanto non contenuto nella presente Delibera, fa testo, quanto previsto nelle Delibere attualmente in vigore nello Stato e quanto previsto dagli Statuti e dalle Consuetudini che regolano il vivere civile delle Comunità che hanno fatto Atto di Dedizione alla Repubblica Veneta.

Entrata in vigore.
Valutato il carattere di urgenza, per consentire di governare con efficacia il fenomeno che si viene a normare con la presente Delibera, questa entra in vigore, munita del sigillo dello Stato, firmata in calce dal Cancelliere e dal Camerlengo, il giorno stesso della sua pubblicazione sul sito web ufficiale della Repubblica Veneta “www.repubblicaveneta.net”.

Belluno, 06.12.2023

Estensori della Delibera:
Maurizio Curto – Michela Comisso - Axel De Pellegrini – Stefano De Mattia

Sant’Andrea oltre il Muson, 16 Dicembre 2023

Il Cancelliere                                                     Il Camerlengo
Silvano Viero                                                      Carlo Dotto


I cittadini dello Stato Veneto non possono essere sottoposti a tassazioni fiscali imposte da Stati terzi

Prot. 04/23.11.001.MAC

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 30 Novembre 2023 lo stesso ha approvato il testo di Legge del Minor Consiglio con Delibera 9/2023 denominata "Il Diritto dei Cittadini Veneti alla fiscalità della Repubblica Veneta".

-- o -- o -- o --

La Repubblica Veneta allo stato attuale è di fatto impedita ad esercitare la propria effettività, indipendenza e sovranità, subendo oggi, una effettività italiana imposta e armata, dopo 226 anni dai noti fatti avvenuti nel 1797, con l’aggressione militare perpetrata dallo Stato francese e dalle successive vergognose vicende politiche e militari fino ai giorni odierni. Ancora oggi lo Stato Veneto si trova a subire l’amministrazione Italiana come una colonia militarmente ed economicamente controllata.

Lo Stato Italiano amministra i Territori Veneti proprio come una colonia, prelevando l'intero residuo fiscale, soffocando ogni richiesta di indipendenza del Popolo Veneto, usando la Polizia Politica (DIGOS) e i tribunali per spegnere ogni volontà di autodeterminazione, per imporre un illecito sistema di tassazione sui Veneti, con un modus operandi vessatorio e persecutorio, e tutto ciò fin dall’annessione avvenuta nel 1866 , attraverso un plebiscito truffa, illegale ed illecito. (lo documenta il telegramma di Revel del 19 ottobre 1866 *Foto).

Con l’avvenuta ricomposizione del Maggior Consiglio nel 2016, la Repubblica Veneta si sta strutturando e sta avviando tutte le Magistrature di gestione dello Stato Veneto che sostituiranno l’amministrazione dello Stato Italiano. La Repubblica Veneta non ha mai ceduto la propria sovranità.

Con l’operatività del Maggior Consiglio, massimo organo giuridico, la Repubblica Veneta è di fatto uno Stato in fieri e Nazione del Popolo Veneto, che è  composta dalle Comunità Territoriali Venete, unite tra di loro tramite un Patto di Dedizione, le quali godono della piena indipendenza amministrativa in tutti gli ambiti che non siano d'interesse primario riguardanti la Nazione, e di stretta competenza del Maggior Consiglio, come la  sicurezza, la difesa e la  rappresentanza diplomatica presso Stati terzi ed enti internazionali.

Fiscalmente lo Stato Veneto chiederà alle Comunità quanto necessario per la realizzazione e il mantenimento delle opere che si intendono effettuare, in base alla capacità contributiva dei propri cittadini, a questo si aggiunge l’eventuale contributo volontario che ognuno può aggiungere liberamente condividendone lo scopo.

Ogni attività proposta dal Minor Consiglio che richiederà un contributo finanziario dalla Tesoreria della Repubblica, per essere attuata, dovrà essere deliberata dal Maggior Consiglio, massimo organo giuridico rappresentativo del Popolo Veneto, in quanto composto da rappresentanti che sono espressione di ogni comunità territoriale veneta e direttamente delegati dalla stessa, nel pieno rispetto della democrazia diretta.

Le Comunità che godono della massima gestione territoriale, delibereranno la propria fiscalità, che troverà attuazione nel territorio di propria pertinenza. Dette regole fiscali per essere valide dovranno essere stabilite e avvallate dagli appartenenti alla Comunità Territoriale in forma democratica, con la democrazia diretta, nel rispetto delle regole di cui le stesse Comunità vorranno dotarsi per loro stesse.

Il Minor Consiglio, Governo della Repubblica Veneta, espressione del Maggior Consiglio, in caso di emergenza Nazionale, potrà contare sulla disponibilità della Tesoreria dello Stato per far fronte alle necessità del buon funzionamento dell’apparato di Stato, nonché alle azioni che serviranno a contrastare le aggressioni che minino la sovranità Nazionale e l’esistenza della Repubblica Veneta stessa.

Lo Stato della Repubblica Veneta tramite la Magistratura fiscale e amministrativa, certificherà la corretta contribuzione fiscale del cittadino che è responsabilmente tenuto al versamento del proprio contributo per la gestione dello Stato Veneto. Detta certificazione sarà prova di corretto assolvimento fiscale tra cittadino Veneto e Stato Veneto.

Sulla base del diritto naturale di un popolo a esercitare la propria autodeterminazione, sancito in particolar modo dal Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, nonché del Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, con protocollo facoltativo, adottati e aperti alla firma a New York rispettivamente il 16 e il 19 dicembre 1966, che la Repubblica Veneta fa propri aderendovi, i cittadini dello Stato Veneto non possono essere sottoposti a tassazioni fiscali imposte da Stati terzi, in base ai trattati sopracitati (art. 1 Comma 1-2-3).

Detto Patto esplicita al Comma 3 che tutti gli Stati aderenti DEVONO tutelare e sostenere i Popoli in autodeterminazione, senza prelevare ulteriori risorse al Popolo in autodeterminazione.

Nello specifico, lo Stato italiano che ha ratificato tale Patto con Legge 881/1977 *, DEVE rispettare la personalità giuridica degli individui (donne e uomini) autodeterminati nel Popolo Veneto, dello Stato Veneto e della Repubblica Veneta, alienandosi dall'imporre la fiscalità italiana, che sottrarrebbe le risorse di un popolo in autodeterminazione ed evitando di usare la repressione fiscale quale arma di dissuasione per i cittadini autodeterminati nel Popolo Veneto che hanno come riferimento il Governo della Repubblica Veneta.

Nota:

Il 07.12.1977 al nr. 333 della Gazzetta Ufficiale Lo Stato italiano, pubblicava la ratifica integrale dei Patti di New York, diritti civili e Politici 16 e 19 dicembre 1966, con la Legge 881 del 25 ottobre 1977.

Il succitato Patto viene continuamente violato dallo Stato Italiano, che con l’uso della Magistratura e della polizia politica, attua azioni repressive contro tutti gli autodeterminati nel Popolo Veneto, impedendone nei fatti di esercitare un diritto naturale, tutelato, per il ritorno alla propria indipendenza e sovranità.

Rileviamo inoltre che lo Stato Italiano non è l'unico a violare i diritti del Popolo Veneto, impedendone di fatto la sovranità sullo Stato Veneto, ma sono molti gli Stati e le Nazioni che violano costantemente i sopracitati trattati internazionali.

Nazioni fondanti di tali principi e membri delle Nazioni Unite, come l’Italia stessa, che si elevano a Stati democratici ma nei fatti  si dimostrano Stati colonialisti: gli Stati Uniti D’America che hanno una numerosa presenza di basi militari nei Territori della Repubblica Veneta, la Francia che non risponde alla richiesta di riparazione dei danni fatti al popolo Veneto con l’invasione della Serenissima Repubblica Veneta nel 1797, fino a tutti gli Stati che formano la compagine denominata N.A.T.O. che illecitamente con il loro personale dell’esercito operano nei Territori occupati della Repubblica Veneta.

La lotta di liberazione del Popolo Veneto metterà in mostra tutta l’ipocrisia di questi Stati e si fermerà solamente al raggiungimento della propria effettiva indipendenza.

Il Popolo Veneto, per avere giustizia, confida anche in tutti quei popoli che nel corso di centinaia di anni si sono riconosciuti nella Repubblica Veneta, contribuendo e condividendone la grandezza, e che ora sono a loro volta Nazioni.

Con il ritorno alla sovranità del Popolo Veneto sulla Nazione Veneta si riprenderà quel dialogo di fratellanza interculturale con tutti i popoli che assieme hanno condiviso e difeso la storia della Repubblica Serenissima di Venezia.

Obblighi.
In via transitoria, in attesa del completamento degli adempimenti giuridici relativi alla conclusione delle procedure di decolonizzazione che consentano il ritorno alla gestione diretta dell’amministrazione dei territori dello Stato da parte della Repubblica Veneta, è fatto obbligo ai rappresentanti ed ai dipendenti di ogni ordine e grado delle istituzioni civili e militari, appartenenti a Stati stranieri, presenti nei territori della Repubblica Veneta per amministrarli e garantirne la sicurezza, di rispettare e di far rispettare quanto previsto e contenuto nella presente Delibera.

Violazioni.
I rappresentanti ed i dipendenti di ogni ordine e grado delle istituzioni civili e militari, appartenenti a Stati stranieri presenti nei territori della Repubblica Veneta, per amministrarli e garantirne la sicurezza che nella loro attività istituzionale disattendono ai dettami della presente Delibera, saranno dichiarate persone non gradite e verrà chiesto il loro allontanamento dal servizio svolto nei territori della Repubblica Veneta.
Nel caso in cui la mancata applicazione della presente Delibera, causi danni materiali ed immateriali al Patrimonio Pubblico ed al Patrimonio Privato, i responsabili saranno perseguiti da parte delle Istituzioni della Repubblica Veneta con ogni mezzo previsto dalla giurisprudenza vigente.

Disposizione finale.
Per quanto non contenuto nella presente Delibera, fa testo, quanto previsto nelle Delibere attualmente in vigore nello Stato e quanto previsto dagli Statuti e dalle Consuetudini che regolano il vivere civile delle Comunità che hanno fatto Atto di Dedizione alla Repubblica Veneta.

Entrata in vigore.
Valutato il carattere di urgenza, per consentire di governare con efficacia il fenomeno che si viene a normare con la presente Delibera, questa entra in vigore, munita del sigillo dello Stato, firmata in calce dal Proveditor all’Economia ed alle Finanze e dal Camerlengo, il giorno stesso della sua pubblicazione sul sito web ufficiale della Repubblica Veneta “www.repubblicaveneta.net”.

Venezia, 1 Dicembre 2023

Il Proveditor Economia e Finanze                                                                    Il Camerlengo
Carlo Zanotelli                                                                                                      Carlo Dotto


Telegramma di Revel del 19 ottobre 1866.

La prova che il plebiscito fu un'autentica truffa ai danni del Popolo Veneto

Prot. 06/23.10.001

Caro Cittadino della Repubblica Veneta, nell'assolvere il proprio mandato e come da regolamento, la Tesoreria con proprio documento pubblica la relazione di Cassa della Repubblica Veneta certificata per il II Quadrimestre 2023 (vedi fondo pagina) con le sue conclusioni e gli auspici di poter assolvere economicamente quanto indicato nelle Delibera 6/2023 - Bilancio di Previsione di spesa per il 2023.

Il Tesoriere pro tempore
M. Curto

In qualità di Cancelliere riporto quanto è stato detto durante l’ultima assemblea del Maggior Consiglio del 16 settembre scorso dove specificavo che l’incarico di Cancelliere, mansione che è a certificare il corretto svolgimento di tutte le procedure, nel solco della legalità e nell'esclusivo interesse del popolo Veneto, e per il buon nome della Repubblica Veneta, sono a confermare la bontà di quanto sino a ora il Maggior Consiglio ha deliberato per una Tesoreria di Stato, corretta e sicura.

Anche la Delibera 7/2023 in materia di fiscalità è stata realizzata, pensando al miglior risultato possibile, a beneficio del Popolo Veneto tutto e preventivando un bilancio di Stato che possa permettere agevolmente di operare in una sempre più consolidata struttura e garantirne il funzionamento come deve essere per uno Stato anche se al momento in fieri.

Di questa delibera probabilmente non è stato colta l'importanza da parte dei cittadini veneti che si sono registrati spontaneamente in anagrafica condividendo il percorso di ricostruzione dell'apparato di Stato della Repubblica Serenissima di Venezia. Facendo ciò ci si è assunti il compito di divenire un “uomo/donna di Stato” e come tale ne provvede per il buon funzionamento e per il buon operare.

 Se ci si estranea da questo impegno non solo si rallenta quanto è stato preventivato dal Maggior Consiglio con la conseguenza che si allontanano i traguardi prefissati. Certo è che non si può attribuirne le colpe a chi si impegna, magari in prima linea operando nel Maggior Consiglio ma non solo pensando a chi, in silenzio, opera in “back office”, ma non può anche mantenere da solo il funzionamento dello Stato.

Credo che sia normale che tutti i cittadini, che hanno a cuore il ritorno alla piena sovranità e indipendenza della nostra Patria, ne debbano contribuire nelle forme che il Maggior Consiglio ha indicato e che sono molteplici e minime.  La Delibera 7/2023 indica la somma di 100 € per nucleo famigliare per l’anno marciano 2023 e sono 25 centesimi/giorno, 12 Centesimi se il nucleo famigliare è di due persone e a calare se più persone.

Ora è tutto nelle mani dei cittadini della Repubblica Veneta che decideranno se si può vincere per la nostra libertà. La libertà comporta una grande responsabilità, un sacrificio per ottenerla e per mantenerla a beneficio di tutti.

Venezia, 30 settembre 2023

Il Cancelliere
S. Viero

Prot. 04/23.09.001.MAC

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 16 settembre 2023 a Castelfranco in Località Sant'Andrea oltre il Muson lo stesso ha approvato il testo di Legge del Minor Consiglio, espresso dal Camerlengo Carlo Dotto ed in collaborazione con il Proveditor agli Interni Pasqualina Tramontin, con Delibera 8/2023 denominata " Suddivisione Amministrativa Territoriale dello Stato della Repubblica Veneta".

-- o -- o -- o --

Premesso che, percorrendo a ritroso il percorso umano e politico che va dal periodo odierno alla prima struttura statale consolidata dell’era moderna dello Stato del Popolo Veneto, dobbiamo auspicare di avere la stessa capacità democratica, gestionale ed operativa, messa in campo da chi ci ha preceduto nel governo del territorio per il bene comune del Popolo e dello Stato.

Nella fase storica attuale limitiamo l’approfondimento sulla struttura territoriale ed amministrativa delle aree individuate nel recente passato della Repubblica con la denominazione di “Dogado” e di “Stato da Tera”; tali macro aree, compresa l’enclave istriana della città di Muggia, sono amministrate dalla Repubblica d’Italia.

L’attuale suddivisione amministrativa dei territori della Repubblica Veneta sotto il controllo della Repubblica d’Italia, prevede a cascata, la Regione, la Citta Metropolitana, la Provincia e il Comune. Per inquadrare geograficamente l’area territoriale cui ci riferiamo con il presente documento, questa è compresa e suddivisa secondo l’ordinamento amministrativo della Repubblica d’Italia nelle seguenti provincie:

  • Bergamo, enclave della città di Crema ed area limitrofa di pertinenza inserita nella provincia di Cremona, Brescia, Verona, Rovigo, Padova, Vicenza, Belluno, Treviso, Venezia, Pordenone, Udine, porzioni di territorio della Provincia di Gorizia già comprese nello “Stato da Tera”, enclave della città di Muggia ed aree limitrofe attualmente incluse nella provincia di Trieste.

Questa suddivisione è il retaggio delle invasioni ed occupazioni che abbiamo subito dal 1797 ad oggi (giacobina-franco-napoleonica, austriaca e savoiarda-italiana); chiaramente tali gestioni accentratrici del potere, sono l’esatto contrario dello spirito federalista della Repubblica Veneta che lasciava nei tempi passati e continuerà a lasciare nei tempi futuri ampio spazio di gestione dei territori nel rispetto dell’autonomia delle Comunità residenti.

Per ora il nostro bersaglio principale deve essere il territorio amministrato dalla Repubblica d’Italia, tralasciando al momento i territori che componevano lo “Stato da Mar”, quindi ci soffermiamo sulle macro aree del “Dogado” e dello “Stato da Tera” per avere una suddivisione che tenga conto delle loro peculiarità fisico-geografiche ed economiche.

La Repubblica del presente e quella che vogliamo proiettare nel futuro, si fonda sulle Comunità costituite in base alle potenzialità del territorio in cui sono insediate; infatti considerando l’attuale suddivisione in Regioni, Città Metropolitane, Provincie e Comuni fatta dalla Repubblica d’Italia che non considera gli aspetti morfologici, produttivi e di sinergia delle varie zone, non viene data la giusta risposta alle esigenze delle popolazioni residenti.

La Repubblica quindi intende suddividere il territorio di sua pertinenza in Comunità che si riconoscano al loro interno per tradizioni, cultura e capacità produttiva. Le Comunità devono essere in grado di autosostenersi, quindi nei territori di loro pertinenza dovranno avere la capacità di sviluppare sia un’adeguata agricoltura sia la produzione industriale sia il commercio sia le infrastrutture; va da sé che le zone in cui, per i più svariati motivi non potranno svilupparsi adeguatamente, queste potranno avere scambi compensativi di sussidiarietà con altre Comunità o con altri Stati. Le Comunità dovranno avere la massima autonomia amministrativa nel rispetto dei propri Statuti e delle proprie Regole, senza mai andare in contrasto e perdere di vista il bene comune dell’appartenenza alla Repubblica Veneta.

La Repubblica ritiene necessario ed opportuno, per raggiungere questi ambiziosi obbiettivi, procedere con la nuova suddivisione amministrativa dello Stato definita come segue:

•    Macro Area Costiera
•    Macro Area delle Pianure
•    Macro Area Montana

A sua volta nelle macro aree succitate saranno costituite ed insediate le Comunità territoriali che avranno il compito di governare il territorio.

I territori della Macro Area Costiera devono comprendere il delta del fiume Po, le lagune costiere e le fasce di territorio che collegano queste importanti aree; in questa fase riorganizzativa l’enclave della città di Muggia ed il relativo territorio di pertinenza devono essere ricompresi nella Macro Area Costiera che potrebbe essere indicativamente la casa delle seguenti Comunità:

•    Monfalcone-Muggia e le pertinenze di pianura comprese nell’attuale provincia di Gorizia nei limiti dell’appartenenza allo Stato Veneto ante 1797, Aquileia-Grado, Palazzolo dello Stella-Porto Nogaro, Latisana-Lignano, San Michele al Tagliamento, Concordia Sagittaria-Portogruaro, Caorle-Eraclea, Jesolo-San Donà, Venezia-Mestre e le porzioni della laguna nord e centrale, Mira-Campagna Lupia, Chioggia-Codevigo e la laguna sud, Adria-Cavarzere-Loreo, Delta del fiume Po.

I territori della Macro Area delle Pianure, potrebbe essere indicativamente la casa delle seguenti Comunità:

•    Udine e pertinenze del Friuli di Pianura, Pordenone e pertinenze del Friuli di pianura, Treviso-destra del fiume Piave, Treviso-sinistra del fiume Piave, Bassano-Cittadella, Vicenza e le sue pertinenze di pianura, Padova e le sue pertinenze di pianura, Cologna Veneta- Este-Monselice, Rovigo-Polesine, Verona e le sue pertinenze di pianura, Comunità dei 8 Comuni della Valpolicella, Soave-Legnago, Brescia e le sue pertinenze di pianura, Bergamo e le pertinenze di pianura comprese nell’attuale provincia di Bergamo nei limiti dell’appartenenza allo Stato Veneto ante 1797, Crema e circondario nei limiti dell’appartenenza allo Stato Veneto ante 1797.

I territori della Macro Area delle Montagne, potrebbe essere indicativamente la casa delle seguenti Comunità:

•    Cividale-Gemona del Friuli e zona collinare-montana nei limiti dell’appartenenza allo Stato Veneto ante 1797, Carnia, Cadore nei limiti dell’appartenenza allo Stato Veneto ante 1797, Agordino-Zoldano nei limiti dell’appartenenza allo Stato Veneto ante 1797, Belluno e relative pertinenze, Alpago-bacino idrografico montano del Celina, Feltre e relative pertinenze, Comunità dei 7 comuni dell’ Altopiano di Asiago, Schio-Valdagno, Colli Berici, Colli Euganei, Valli dei monti Lessini, Lago di Garda sponda destra, Lago di Garda sponda sinistra, Val Camonica-Val Trompia-Val Sabbia e valli minori confluenti, Val Brembana-Val Seriana e valli minori confluenti.

La base portante della Repubblica per il buon governo del territorio deve essere "la Comunità", a sua volta il territorio della Comunità per una migliore e più capillare gestione amministrativa può essere suddivisa in più parti, meglio definite come Distretti e collegati in modo biunivoco con la Comunità di riferimento.

Le Istituzioni della Repubblica sono consapevoli che nell’applicazione della suddivisione amministrativa dei territori compresi nel “Dogado” e nello “Stato da Tera” si verrebbero a creare delle situazioni anomale lungo la fascia di confine con la Repubblica d’Austria e con la Repubblica di Slovenia; infatti in conseguenza del comportamento guerrafondaio messo in atto dal Regno dei Savoia/Repubblica d’Italia dal 1866 in poi, il confine dello Stato Veneto ante 1797 non collima con il confine orientale della Repubblica d’Italia.

Si verrebbero a creare delle situazioni di enclave politica ed amministrativa sulle seguenti aree territoriali:

•    Tarvisio e sue pertinenze non comprese nei confini dello Stato Veneto ante 1797, Provincia di Gorizia e sue pertinenze non comprese nei confini dello Stato Veneto ante 1797, Provincia di Trieste escluso il territorio della Citta di Muggia,

in cui le popolazioni residenti, pur manifestando la loro appartenenza culturale e linguistica al patrimonio storico/culturale originato dal buon governo della Repubblica Veneta ante 1797, sarebbero costrette a rimanere sotto l’amministrazione della Repubblica d’Italia.

Per consentire uno sviluppo armonico e pacifico dei territori succitati e di altri territori posti in adiacenza del confine che si verrebbe a creare con la Repubblica d’Italia, le cui popolazioni residenti fossero pervase dagli stessi sentimenti culturali e linguistici ereditati dal buon governo esercitato dallo Stato Veneto ante 1797, si suggerisce di provvedere alla loro consultazione, sotto l’egida di organismi internazionali (ONU) riconosciuti ed accettati da tutte le parti interessate, per dare a queste popolazioni la possibilità di decidere in piena autonomia da chi e come vorrebbero essere amministrate:

•    dalla Repubblica d’Italia,
•    in piena autonomia sotto la tutela dell’ONU,
•    in piena autonomia sotto la tutela della Repubblica d’Austria
•    in piena autonomia sotto la tutela della Repubblica di Slovenia,
•    in piena autonomia sotto la tutela della Repubblica Veneta.

Con successivi provvedimenti, condivisi con le Comunità territoriali come sopra individuate, si provvederà alla realizzazione delle divisioni confinarie amministrative tra le Comunità dello Stato.

Le Istituzioni della Repubblica non devono essere ancorate al passato, devono invece essere proiettate al futuro, per fare in modo che la Repubblica nel suo insieme torni ad essere un faro di civiltà ed un esempio di buon governo per tutti gli Stati del mondo.

Venezia 16 settembre 2023

Il Proveditor agli Interni
Pasqualina Tramontin

Il Camerlengo (Facente funzioni Dogale)
Carlo Dotto

Al fine di reperire le risorse necessarie alla realizzazione del programma di sviluppo.

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 12 Luglio 2023 lo stesso ha approvato il testo di Legge del Minor Consiglio ed emessa la Delibera 7/2023 nel corso della riunione in presenza del Maggior Consiglio a Grumolo delle Abbadesse tenutosi in presenza dei cittadini il giorno 15 Luglio 2023 .
                                                                        -- o -- o -- o --

Prot. 04/23.07.003.MAC

Il Minor Consiglio, vista la Delibera 6/2023 del bilancio di previsione di spesa per la Repubblica Veneta per l’anno in corso del 2023, ha proposto la presente Delibera 7/2023 in materia di fiscalità per i cittadini della Repubblica Veneta al fine di reperire le risorse necessarie alla realizzazione del programma di sviluppo della Repubblica Veneta, al Maggior Consiglio.

Il Maggior Consiglio riunitosi in presenza nella seduta del 15 luglio 2023 la approva ed è costituita dai seguenti articoli:

Art. 1 – Ogni nucleo familiare della Repubblica Veneta è chiamato a supportare la Repubblica Veneta, quale proprio Stato, per le attività emanate al raggiungimento della piena effettività sui Territori Veneti con un contributo di almeno 100,00 €.

Art. 2 – Al versamento da parte del nucleo familiare del contributo di cui all’Art. 1 la Tesoreria emetterà un documento fiscale che detti cittadini hanno assolto per l’anno 2023 il loro obbligo fiscale verso la Repubblica Veneta.

Viva San Marco!
Venezia, lì 15.07.2023

Il Proveditor all’Economia                                Il Tesoriere       
Carlo Zanotelli                                                   Maurizio Curto

Il Cancelliere                                                       Il Camerlengo
Silvano Viero                                                      Carlo Dotto   

Lo Stato Veneto per il suo funzionamento e per rendere servizio ai propri cittadini necessita di situazioni, opere, strutture e persone.

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 12 Luglio 2023 lo stesso ha approvato il testo di Legge del Minor Consiglio ed emessa la Delibera 6/2023 nel corso della riunione in presenza del Maggior Consiglio a Grumolo delle Abbadesse tenutosi in presenza dei cittadini il giorno 15 Luglio 2023 .
                                                                        -- o -- o -- o --

Prot. 04/23.07.002.MAC

Prefazione:

Uno Stato non avente moneta propria, per l’esercizio delle proprie funzioni, necessita di avere delle entrate per poter espletare le proprie funzioni e servire i propri cittadini. Queste entrate saranno indicate con il nome di “tasse” per conformarsi alle diciture espresse nei documenti che normano i diritti dei popoli, anche se la Repubblica Veneta vuole dare alle proprie tasse una forma che sia direttamente controllabile dai suoi cittadini oltre che snella e il più possibile imparziale per forma e riscossione.

Per l’attualità date le dimensioni e la situazione momentanea di amministrazione controllata da parte di altri Stati per quanto riguarda i Territori delle Province della Venezia la tassazione si prevede sia suddivisa in due forme:

1.    La contribuzione volontaria tramite un sistema similare al crowdfunding.
2.    La contribuzione diretta relativa a servizi ottenuti (es. Documento Identità).

Elaborando il punto 1 è già stata lanciata una piattaforma che prevede la contribuzione diretta tramite un versamento la cui causale può prevedere la destinazione (o il capitolo) di spesa oppure la CASSA DIFFUSA  che si basa sulla promessa in onore di versare la tassazione volontaria alla Repubblica Veneta per lo svolgimento del capitolo di spesa d’interesse (fondamentale questa forma in quanto garanzia assoluta del ridurre al minimo i rischi di appropriazioni indebite di cassa e soprattutto per la democraticità della soluzione che permette al singolo di definire se il progetto è di interesse proprio oltre al fatto di poter, in tempi relativamente brevi, vedere la realizzazione del desiderata in seguito alle richieste alla cassa da parte di Repubblica Veneta.

Operatività:

1.    la tassazione volontaria in contanti o versamento diretto sul conto della Repubblica Veneta dovrà prevedere una causale che indichi il capitolo di spesa al quale si voglia partecipare, la Repubblica Veneta emetterà ricevuta di ricezione tasse nominale ed essa sarà attestazione del pagamento delle tasse allo Stato Veneto come enunciato nei trattati riguardanti il diritto di autodeterminazione dei popoli.
 
2.    Lo Stato Veneto per il suo funzionamento e per rendere servizio ai propri cittadini necessita di situazioni, opere, strutture e persone. L’impiego delle risorse sopraelencate è indispensabile per poter rendere fisicamente possibili i servizi e di conseguenza il servizio rilasciato da Repubblica Veneta sarà reso a fronte di una tassa che comprenderà l’esecuzione del singolo servizio. L’importo della tassa sarà calcolato sui costi di acquisto di materie prime, redazione dell’atto da parte di un pubblico ufficiale Veneto (persona che a servizio della Repubblica Veneta espleta in base ad un contratto delle azioni in base alle proprie competenze), diritti di Comunità e diritti della Repubblica (i quali sono necessari per pagare le infrastrutture come ad esempio i contratti di rete informatica). 

Premessa al Bilancio di Previsione di spesa:

A seguito del sistema che determinerà la modalità di esazione delle tasse della Repubblica Veneta, il Minor consiglio visto lo stato attuale dei conti in essere alle Repubblica Veneta e quanto sarebbe necessario per poter ottenere dei risultati importanti e alla portata dell’attuale organizzazione della nostra Nazione Veneta, rendendo pubblici le spese relative allo scorso anno ed i preventivi riguardanti i propositi di crescita per quest’autunno, si rivolgerà ai propri cittadini chiedendo una contribuzione di una tassa volontaria nelle modalità che sarà descritta nella prossima Delibera fiscale per i fini che sono  esposti nel presente bilancio di previsione di spesa per i prossimi mesi fino al 31 dicembre 2023.

Il Minor Consiglio attivatosi dal 12 maggio 2023 con apposita delibera 4/2023 ritiene necessario, per una corretta implementazione di futuri progetti e supportare adeguatamente quelli attivati dal 2022 a oggi, di predisporre un bilancio di previsione alle spese per i prossimi 6 mesi del 2023.

Tenendo conto delle spese 2022 e dei primi sei mesi dell’esercizio finanziario dell’anno corrente, senza implementare null’altro che mantenere lo status attuale di spesa, serviranno altri 3500 €. Limitandoci a reperire questi fondi siamo già a dichiarare che non riusciremo a realizzare nulla di nuovo e forse a mantenere il cosiddetto tran tran.

Il Minor Consiglio invece auspica una profonda accelerazione delle attività per raggiungere i propri obiettivi già enunciati dal Maggior Consiglio tramite la lettera aperta ai cittadini della Repubblica Veneta e simpatizzanti.

Delibera 6/2023:

Il Minor Consiglio ritiene, per implementare un adeguato supporto alle attività della Repubblica Veneta, sia necessario quanto segue:

1.    Instaurare una adeguata attività di COMUNICAZIONE con un proprio ufficio e un supporto di personale con specifiche professionalità.  Questa attività assorbirà non meno del 40 % del bilancio di previsione.
2.     Attivare le necessarie operazioni diplomatiche sia interne sia all’estero - 30 %
3.    Supportare un’adeguata crescita della Protezione Civile Veneta per i cittadini - 15% 
4.    Attivare un Progetto per la Scuola della Repubblica Veneta - 5%
5.    Attivazione di particolari eventi sul territorio - 5 %
6.    Spese varie ed eventuali - 5%.

I progetti da attuare e sviluppare ci sono e sono nel cassetto del Minor Consiglio, mancano come descritto nella lettera aperta in primis i fondi necessari e anche il personale. Alla luce di tutto questo la somma prevista, in questo primo bilancio di previsione di spesa della Repubblica Veneta, ammonta a non meno di 35000 €.

Confidiamo nei nostri Cittadini iscritti all’anagrafe per realizzare i progetti che daranno visibilità alla Repubblica Veneta.

Viva San Marco!

Venezia, lì 15.07.2023

Il Proveditor all’Economia                                Il Tesoriere       
Carlo Zanotelli                                                   Maurizio Curto

Il Cancelliere                                                       Il Camerlengo
Silvano Viero                                                      Carlo Dotto   

Una buona notizia: La Repubblica Veneta NON ha debiti !

Prot. 06/23.06.001

Caro cittadino della Repubblica Veneta, nell'assolvere il proprio mandato e come da regolamento, la Tesoreria con proprio documento pubblica la relazione di Cassa della Repubblica Veneta certificata per il I Quadrimestre 2023 (vedi fondo pagina) con le sue conclusioni e auspici per migliorare la nostra situazione economica.

Come si avrà notato non abbiamo presentato la contabilità a fine trimestre come nel passato in quanto il Maggior Consiglio ha deciso per un rendiconto quadrimestrale e per migliorare la certezza del bilancio di optare per un Revisore dei Conti esterno al Maggior Consiglio. Inoltre siamo nuovamente a porre la vostra attenzione sulla questione della "benzina" a nostra disposizione che è limitata e neppure in grado di affrontare una situazione di emergenza. Non solo, ma potrai constatare come se tu fosti l' amministratore della tua famiglia e certamente lo sei, la "benzina" ci porta a fare azioni limitate e commisurate alle possibilità che la Tesoreria può erogare per supportare le attività del Maggior Consiglio.

L'Ufficio di Tesoreria ripropone ancora una volta il progetto della Cassa Diffusa emanato con delibera 10/2022 dove potrai supportare il tuo Stato in fieri mantenendo il controllo della tua donazione finché non ti verrà richiesto di concretizzare una specifica attività da parte del Maggior Consiglio inviando una parte o tutta la tua promessa d'onore iscritta alla Cassa Diffusa della Tesoreria.

A nome mio personale e di tutto il Maggior Consiglio ringraziamo chi crede nella Repubblica Veneta e ha già partecipato alla Cassa Diffusa inviando il proprio modulo PDF alla mail della Tesoreria o iscrivendolo direttamente dal format del nostro sito istituzionale.

Concludo invitandovi a credere che è il momento di ritornare a quello che fu [la Repubblica Veneta] non per vivere nel passato e di nostalgia ma per scrivere una storia nuova, moderna e proiettata nel futuro. Per questo adottiamo il motto scritto dal grande filosofo greco Socrate che dice “Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la nostra energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo”.

Il Tesoriere pro tempore
Maurizio Curto


 
Sancito il diritto all'autodeterminazione sanitaria

Prot. 09/23.05.001

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 18 Maggio 2023 ha approvato il testo di Legge del Minor Consiglio, espresso dal Proveditor alla Sanità, con Delibera 5/2023 denominata Direttiva sanitaria in ordine alle procedure vaccinali per i cittadini della Repubblica Veneta.

-°-°-°-°-°-

Il Maggior Consiglio della Repubblica Veneta su proposta della Magistratura Sanità,

VISTO

il programma italiano denominato “Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-25” dello Stato Italiano, (da ora in poi PNPV) che si vuole attuare anche sui Territori della Repubblica Veneta,

SENTITA

la Magistratura Sanità che si è avvalsa del parere scientifico dei medici dell’Albo dei Sanitari della Repubblica Veneta,

CONSIDERATO

•    Che nel PNPV si considera genericamente la “pratica vaccinale” utile alla comunità tramite la “protezione comunitaria”, già detta “immunità di gruppo” o “di gregge”, senza specificare di quali vaccini si stia parlando e in base a quali dati epidemiologici;
•    Che nel PNPV non si menziona il fatto che molti dei vaccini menzionati possono dare protezione solo individuale, ma non “protezione comunitaria”: ad esempio i vaccini per tetano, difterite, polio IPV, epatite B, pertosse, haemophilus influenzae tipo B, meningite B, influenza e in parte anche per l’antiparotite, che decade rapidamente;
•    Che nel PNPV non si menziona che il rapporto rischi/benefici attesi andrebbe valutato in modo individuale;
•    Che il PNPV dovrebbe basarsi su ampi studi con prove di efficacia e sicurezza mentre tutt'ora sono totalmente assenti, oppure quelli disponibili addirittura presentano risultati diametralmente opposti;
•    Che il PNPV propone nuove procedure di vaccinazione con iniezione di molti vaccini (con più iniezioni o con polivalenti) nella stessa seduta, fatto correlato dalla famosa “Commissione Uranio Impoverito” ad un aumento della mortalità e di effetti avversi gravi.
•    Che il PNPV propone alcuni vaccini che non rispondono neppure all’ambizioso obiettivo dichiarato di aver “eradicato” le malattie, ad es. difterite e tetano la cui scomparsa è dovuta ad altri fattori, in primis il cambiamento di condizioni di vita e misure igieniche.
•    Che il PNPV propone contro la polio vaccini trivalenti, tetravalenti e l'IPV. La polio è stata eradicata dal vaccino Sabin OPV, non dall’IPV attuale. L'IPV è dimostrato che ha efficacia dubbia sull’infezione, e nelle formule tri e tetravalenti è associato ad un aumento degli effetti avversi.

DELIBERA QUANTO SEGUE

Respinge totalmente l'applicazione obbligatoria del PNPV, mancando del tutto l’analisi dei risultati finora conseguiti in termini di efficacia e sicurezza delle misure proposte. Si dovrebbe accettare che ben 18 vaccini sono utili “a prescindere” dai dati epidemiologici e di rapporto rischio/beneficio per ciascun vaccino, che pur essendo obbligatori per legge non sono stati forniti.

Dichiara che è sacra l’autodeterminazione vaccinale per i cittadini Veneti regolarmente annoverati nell’anagrafica della Repubblica Veneta, e combatte qualsiasi forma di discriminazione diretta od indiretta in base a tale scelta.

Consiglia a tutti i cittadini e in particolar modo ai genitori di minori, in caso di scelta vaccinale, a far eseguire precedentemente i test per verificare la presenza degli anticorpi delle principali malattie infettive pediatriche e non solo. L'esito di questi test dà modo che i medici curanti possano valutare in scienza e coscienza con i propri assistiti il personale rapporto rischio/beneficio e le azioni migliori da intraprendere per la propria salute, in specie se trattasi di minori.

Richiede che per le vaccinazioni, ove necessarie, dei propri cittadini vengano utilizzati vaccini monovalenti, con antigene purificato, che siano totalmente privi di elementi adiuvanti, contaminanti e di particolato inorganico, per permettere le più oculate scelte da parte del medico curante in relazione alle reali necessità della persona assistita.

Il Proveditor alla Sanità
Svetlana Lapina

Il Cancelliere
Silvano Viero

Il Camerlengo facente funzione Dogale
Carlo Dotto

Delibera 5/2023 - Direttiva sanitaria sulle Procedure Vaccinali in Repubblica Veneta

Oggi 12 maggio 2023 ha ripreso le sue funzioni il governo della Repubblica Veneta

Prot. 04/23.05.001.MAC

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 11 maggio 2023 con delibera 4/2023 lo stesso ha decretato a far data del 12 maggio 2023, ricordato come il “Zorno Tremendo della Repubblica Serenissima”, la ricomposizione del suo governo denominato Minor Consiglio sospeso da 225 anni proprio dal 12 maggio 1797.

Ricordiamo che tale sospensione fu dovuta all’invasione francese capitanata dal Napoleone che come conseguenza ebbe le dimissioni del Doge Manin, il quale le rassegnò per non diventare un fantoccio di Napoleone, inoltre dal punto di vista giuridico, nell’ultima votazione che sancì l’abdicazione del Maggior Consiglio, mancò il numero legale. In ogni caso non si votò la caduta/scioglimento della Repubblica con la sua resa incondizionata ai francesi come fece l’Italia ricordiamolo 8 settembre del 1943 agli USA. . La Repubblica Veneta non ha mai rinunciato al diritto di esistere in quanto aggredita militarmente e pertanto impedita di continuare a esercitare la propria sovranità.

Pertanto dal 12 maggio 2023 riprende in pieno l’attività del Minor Consiglio (governo) della Repubblica Veneta e al quale tutti i Consiglieri del Maggior Consiglio, il Cancelliere e il Camerlengo facente funzione dogale augurano un proficuo lavoro.

Il Minor Consiglio risulta composto dalle seguenti Magistrature:
1.    Interni
2.    Esteri
3.    Economia e Finanze
4.    Lavoro
5.    Sanità
6.    Turismo e Sport
7.    Cultura e Istruzione  
8.    Segreteria di Stato

Nel link sottostante si può scaricare e leggere il regolamento sul funzionamento dello stesso approvato dal Maggior Consiglio.

Venezia, lì 12.05.2023

Il Cancelliere
Silvano Viero

Il Camerlengo
Carlo Dotto


Regolamento del Minor Consiglio

Tutela all'autodeterminazione del Popolo Veneto

Prot. 04/23.04.003.MAC

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 12 aprile 2023 con delibera 3/2023 lo stesso ha decretato l’istituzione dell’Ufficio dei Diritti Umani (Human Rights) il cui scopo è ricevere segnalazioni di abusi e/o violazioni ai diritti umani sanciti dalle Nazioni Unite - O.N.U.

Ricordiamo che Le Nazioni Unite hanno emanato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che è uno standard ideale che le Nazioni di tutto il mondo condividono, ma non ha forza di legge. Pertanto, tra il 1948 ed il 1966, il compito principale della Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani è stato quello di creare un corpo di leggi internazionali sui diritti umani basato sulla Dichiarazione e di istituire i meccanismi necessari a farne osservare l’attuazione e l’uso.

La Commissione sui Diritti Umani ha creato due importanti documenti: il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR) e il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (ICESCR). Entrambi divennero leggi internazionali nel 1976. Insieme alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, questi due Patti costituiscono quello che è noto come Documento Internazionale dei Diritti.

Tra gli strumenti giuridicamente vincolanti, è opportuno innanzitutto menzionare le convenzioni internazionali a livello universale, come la Convenzioni sul genocidio del 1948; la Convenzione europea sui diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 1950; la Convenzione sui rifugiati del 1951; i due Patti delle Nazioni Unite del 1966: il Patto sui diritti civili e politici e il Patto sui diritti economici, sociali e culturali; e la Convenzione contro la tortura del 1984.

Tutti coloro che avessero subito repressioni, nei Territori della Repubblica Veneta, in merito al diritto per l’autodeterminazione del Popolo Veneto o violazioni delle convenzioni internazionali inerenti ai Diritti Umani, possono segnalarle inviando tutta la documentazione del caso direttamente all’ufficio dei Diritti Umani (Human Rights) della Repubblica Veneta.

A tale scopo è stata istituita la mail:    human.rights.rv@repubblicaveneta.net.

L’ufficio per i Diritti Umani della Repubblica Veneta annoterà ogni segnalazione delle violazioni delle convenzioni internazionali sopra menzionate, le vaglierà nel merito e sentito il Maggior Consiglio, si farà carico di rappresentarle nelle sedi opportune per farle cessare e dare giustizia ai perseguitati.

Venezia, lì 13.04.2023

Per Il Maggior Consiglio
Il Cancelliere Silvano Viero

Il Camerlengo (Facente funzioni Dogale)
Carlo Dotto

Dedicato ai Patrioti sostenitori della Repubblica

Prot. 04/23.03.005.MAC

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 29 marzo 2023, vista l’istituzione della Tesoreria diffusa e compartecipata con il Popolo Veneto – Delibera 10/2022, lo stesso ha decretato la nuova istituzione del Libro d’Oro.

Verranno iscritti al Libro d'Oro tutti i Patrioti sostenitori a livello economico e tutti coloro che si sono distinti in particolari atti di valore verso la Repubblica Veneta, nominati dal Maggior Consiglio della Repubblica Veneta con la rattifica da parte del Doge o in mancanza dal Camerlengo, a far data dal 1° di marzo 2023.

Venezia, 31 marzo 2023

Il Cancelliere
Silvano Viero

Il Camerlengo
Carlo Dotto

Ricorrenza del Santo Patrono San Marco - Protettore del Popolo Veneto

Prot. 04/23.03.004.MAC

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio svoltasi in data 22 marzo 2023, lo stesso ha decretato che il giorno 25 aprile, ricorrenza del Santo Patrono San Marco e protettore del Popolo Veneto, sia proclamato come giorno di festa Nazionale della Repubblica Veneta.

Venezia, 25 marzo 2023.

Il Cancelliere
Silvano Viero

Il Camerlengo
Carlo Dotto

Prot. 06/23.02.001

Caro cittadino della Repubblica Veneta, nell'assolvere il proprio mandato e come da regolamento, la Tesoreria con proprio documento pubblica la relazione di Cassa della Repubblica Veneta certificata per il IV Trimestre 2022 (vedi fondo pagina) con le sue conclusioni e auspici per migliorare la nostra situazione economica per il 2023.

Come puoi osservare la "benzina" a nostra disposizione è limitata e neppure in grado di affrontare una situazione di emergenza. Non solo, ma potrai constatare come se tu fosti l' amministratore della tua famiglia e certamente lo sei, la "benzina" ci porta a fare azioni limitate e commisurate alle possibilità che la Tesoreria può erogare per supportare le attività del Maggior Consiglio.

Pertanto l'Ufficio di Tesoreria ripropone il progetto della Cassa Diffusa emanato con delibera 10/2022 dove potrai supportare il tuo Stato in fieri mantenendo il controllo della tua donazione finché non ti verrà richiesto di concretizzare una specifica attività da parte del Maggior Consiglio inviando una parte o tutta la tua promessa d'onore iscritta alla Cassa Diffusa della Tesoreria.

A nome mio personale e di tutto il Maggior Consiglio ringraziamo chi crede nella Repubblica Veneta e ha già partecipato alla Cassa Diffusa inviando il proprio modulo PDF alla mail della Tesoreria o iscrivendolo direttamente dal format del nostro sito istituzionale.

Riteniamo sia un momento di forte condivisione e partecipazione far conoscere la salute finanziaria della Repubblica che ha in serbo grossi progetti che dovranno essere attuati per il raggiungimento di effettività nel territorio.

P.S. Nel documento della relazione allegata alla presente mail alcune parti sono state oscurate per la sicurezza sia dei mezzi finanziari utilizzati dalla Repubblica sia di alcune persone impegante nello svolgimento del loro servizio.


Il Tesoriere pro tempore
M. Curto

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio del 17.12.2022 con delibera 12/2022 lo stesso ha approvato con entusiasmo l’accoglimento all’unanimità della Comunità Veneta Marciana di Treviso, promossa dal Movimento di Liberazione Terre Serenissime, con propria richiesta scritta del 01.11.2022 dal parte del loro Consiglio esecutivo e della neo costituita Comunità Veneta Marciana Patavina come da loro richiesta del 19.11.2022 presentata alla seduta del Maggior Consiglio in presenza di Novembre 2022 tenutasi a Nove.

Ad entrambe le Comunità il Maggior Consiglio augura un buon lavoro ed è in attesa di ricevere comunicazione dei rappresentanti che lavoreranno nel Maggior Consiglio.

Venezia, lì 17.12.2022

Per Il Maggior Consiglio
Il Cancelliere Silvano Viero

Il Camerlengo (Facente funzioni Dogale)
Carlo Dotto

 

Prot. 04/22.12.001.Ma.C.

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio del 17.12.2022 con delibera 11/2022 lo stesso ha approvato l'istituzione della Protezione Civile, con un proprio regolamento, quest’istituto trova collocamento all’interno della Magistratura degli Interni attualmente affidata alle dirette dipendenze del Maggior Consiglio.

Alla Direzione Generale della Protezione Civile della Repubblica Veneta il Maggior Consiglio ha nominato i Consiglieri Giuseppina Maria Francesca Sorrentino e Rosetta Tramontin.

Con l’avvio della Protezione Civile il Maggior Consiglio intende porre un ulteriore tassello per creare effettività sul territorio della Repubblica Veneta e al contempo dare un servizio di assistenza al fine di tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di calamità naturali.

Nel brevissimo termine saranno disponibili nel portale repubblicaveneta.net le modalità per diventare un volontario della Protezione Civile e per usufruire del servizo di Protezione Civile.

Venezia, lì 17.12.2022

Per Il Maggior Consiglio
Il Cancelliere Silvano Viero

Il Camerlengo (Facente funzioni Dogale)
Carlo Dotto

Prot. 02/22.11.002.MC

Come deciso nella riunione mensile, in presenza, del Maggior Consiglio del 19.11.2022 siamo a  condividere con i Cittadini della Repubblica la relazione di Cassa per il terzo trimestre 2022 da parte del Tesoriere pro tempore. Relazione approvata all'unanimità.

Riteniamo sia un momento di forte condivisione e partecipazione far conoscere la salute finanziaria della Repubblica che ha in serbo grossi progetti che dovranno essere attuati per il raggiungimento di effettività nel territorio e richiederanno il contributo di tutti.

Per una maggior trasparenza e sicurezza nella gestione del denaro pubblico è stata introdotta con la Delibera 10/2022 "Istituzione della Tesoreria diffusa e compartecipata con il Popolo Veneto".

Vi invitiamo a leggerla attentamente e magari inviarci alla mail info@repubblicaveneta.net con il vostro parere e/o il vostro sostegno compilando un documento, in forma di garanzia d’onore, il quale verrà ceduto alla Tesoreria della Repubblica Veneta che lo aggiungerà alla capitalizzazione globale.

P.S. Nel documento della relazione allegata alla presente mail alcune parti sono state oscurate per la sicurezza sia dei mezzi finanziari utilizzati dalla Repubblica sia di alcune persone impegante nello svolgimento del loro servizio.

Il Tesoriere pro tempore 
M. Curto



Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio del 01.10.2022 con delibera 10/2022 lo stesso ha approvato l'istituzione della Tesoreria diffusa e compartecipata con il Popolo Veneto.

Vai alla donazione

Il Maggior Consiglio rende noto ai propri cittadini, che tutte le azioni condotte per ricostruire l’apparato del Governo della Repubblica Veneta, hanno un costo che non può essere a carico del Maggior Consiglio o di pochi volenterosi cittadini. Tutti i progetti in essere, danno vita a Ministeri e ad altre entità amministrative, purtroppo a causa della scarsità di fondi, non solo rischiano di essere dei contenitori vuoti, ma pure di non trovare alcuna attuazione.

Si stanno trovando sempre più difficoltà, nel riuscire a mantenere gli spazi acquisiti per il funzionamento amministrativo della Repubblica Veneta: le consulenze con avvocati, le spese per riunioni, servizi informatici e non ultimo il materiale pubblicitario, e quant’altro necessario al suo mantenimento in piena efficenza.  Vi sarebbe in progetto la realizzazione di un canale ufficiale, informativo della Repubblica Veneta, aperto a tutti. In questo canale vi sarebbe la volontà di diffondere il gran lavoro che viene svolto da molteplici gruppi e associazioni nei Territori Veneti occupati.

Quanto scritto sopra, sono solo le basi per lo sviluppo di un progetto e di una strategia che porti al più presto a una vera effettività, da non essere più ignorata, sia dall’Italia e sia dalle diplomazie estere con sede nei nostri territori. Tale strategia non sarà di veloce realizzazione e la responsabilità di questo, non può essere riversata su poche persone, le quali si stanno già impegnando nel Maggior Consiglio.

C’è, quindi, la necessità che tutti i cittadini, che si sono liberamente registrati nell’anagrafica della Repubblica Veneta e che, pertanto, credono nella realizzazione di questi obiettivi, che anche loro si facciano carico di una piccola parte del lavoro. Ai cittadini viene quindi chiesto di contribuire con mezzi e modi a loro congeniali, ma coi quali possano essere partecipi. Se si vuole che realmente si realizzi quel sogno che si chiama: indipendenza. Indipendenza e libertà del Popolo, della Repubblica Serenissima e sovrana sulla propria Nazione Veneta.

A tal fine il Maggior Consiglio chiede la TUA partecipazione alle spese. Affinché tu ti faccia garante e custode della capitalizzazione della Repubblica Veneta, nella misura che TU deciderai di attivarti.

TU cittadino della Repubblica Veneta deciderai con quanto contribuire annualmente. Compilando un documento, in forma di garanzia d’onore, il quale verrà ceduto alla Tesoreria della Repubblica Veneta che lo aggiungerà alla capitalizzazione globale.

Sia chiaro: non dovrai inviare nessuna somma di denaro, a nessuno!

Tu e solo tu ne sarai il custode. Fino a quando non ti sarà giunta una richiesta a te intestata di finanziamento, finalizzata a un progetto da attuare e che è stato approvato dal Maggior Consiglio.

La somma di cui ti sei fatto garante, non ti potrà essere richiesta in un'unica soluzione, in quanto la spesa preventivata dal Maggior Consiglio sarà ripartita tra tutti i cittadini. Questo perché, tutti siano tenuti a contribuire alla realizzazione del progetto.

Questa forma di capitalizzazione ove il cittadino è garante e custode del capitale, rende trasparente e controllato il rapporto cittadino/istituzioni e ha l’obiettivo di mettere al riparo il Maggior Consiglio da episodi sgradevoli, purtroppo già accaduti in passato, dove una gestione personalistica della Tesoreria di Stato si è resa colpevole di un’appropriazione indebita.

A ogni richiesta di contribuire con una quota della promessa dei fondi messi a disposizione della Repubblica da parte del cittadino la Tesoreria rilascerà un documento a versamento avvenuto che avrà validità di ricevuta contributiva fiscale al proprio Stato di riferimento.

Il Maggior Consiglio garantisce la pubblicazione costante e aggiornata della capitalizzazione su una pagina dedicata del nostro sito istituzionale, www.repubblicaveneta.net, e l’invio di una trimestrale di cassa sullo stato delle finanze della Repubblica Veneta a tutti i cittadini annoverati nella anagrafe della Repubblica Veneta.

Venezia, lì 14.10.2022 

Per Il Maggior Consiglio
Il Cancelliere Silvano Viero

Il Camerlengo (Facente funzioni Dogale)
Carlo Dotto

Compila il form con la tua promessa di donazione


oppure compila il PDF qui sotto e invialo via email


Attestazione d'onore a partecipare alla Tesoreria diffusa e compartecipata 

Il Testo integrale della Delibera 10/2022 - Tesoreria diffusa e compartecipata


Apertura ufficio atto alla raccolta dei certificati elettorali italiani.

Al Popolo residente nei Territori della Repubblica Veneta in amministrazione da parte dell’Italia.

In riferimento alle votazioni italiane del prossimo 25 settembre 2022, il Maggior Consiglio durante la seduta pubblica del 17.09.2022 ha delineato il quadro sociale ed economico nonché giuridico odierno nella Repubblica Veneta. Pertanto emana una delibera, invito, al Popolo tutto sul comportamento da tenersi non solo a questa votazione ma a tutte le votazioni, di qualsiasi ordine e grado, che lo Stato italiano terrà nel territorio della Repubblica Veneta.

Premessa:
In questo periodo di forte instabilità politica, e soprattutto di fronte al disastro economico dilagante sui territori della Repubblica Veneta, i partiti politici italiani, sempre più distanti dalle realtà locali, mostrano il loro vero volto investendo ingenti risorse nella competizione elettorale, al fine di accaparrarsi la supremazia, anziché impegnarsi realmente per il benessere del territorio.
Poi, nel caso non riescano a sopraffare il loro avversario, ecco che scatta la più becera delle azioni politiche: il compromesso, che paradossalmente stravolge il programma per cui hanno chiesto il voto.
Questo incancrenito modus operandi è ormai in metastasi, ed è ovvio che votare, legittimandolo, non apporterà nessun vero cambiamento alle nostre vite e a quelle dei nostri successori.
Sfidiamo qualsiasi indipendentista ancora ipnotizzato dall’idea che se ci fosse un premier indipendentista alla guida del governo italiano questi riuscirebbe a far ottenere l’indipendenza ai Veneti: niente di più assurdo e legalmente irrealizzabile!

Molti, anzi, troppi Veneti, ancora, si lasciano abbindolare da altisonanti slogan, ad esempio:
SALVINI: “CON NOI AL GOVERNO, VENETO INDIPENDENTE IN 15 GIORNI.”ZAIA (2017): “DOPO 2.367.000 DI VOTI AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA DEL VENETO RIEMPIREMO LE PIAZZE E MI FARÒ ARRESTARE.”ED ANCORA ZAIA-SALVINI (CAMPAGNA ELETTORALE 2022): “LA PARTITA DEL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA DEL VENETO NON È ANCORA CHIUSA.”
Tutti, più o meno, già immaginiamo cosa succederà: si uniranno con la centralista Meloni, che al grido “L’ autonomia è la porta della secessione (2022)” sposterà l’attenzione su quest’ultima e, sempre scontato che anche l’autonomia parimenti alla secessione è solo uno specchietto per le allodole, farà passare l’argomento dell’autonomia in secondo piano.

Ecco che in questo clima di eterno raggiro è chiaro che partecipare alle elezioni politiche italiane significa essere complici della sistematica rapina che l’economia Veneta subisce. Loro giocano a Roma, ma i danni li fanno qui, nell’area più ricca e produttiva d’Europa; area che fin dai tempi di Napoleone Bonaparte subisce costantemente le più sconsiderate ruberie, anche a causa della bonarietà dei Veneti.

Ci sembra superfluo ribadire ai cittadini della Repubblica Veneta che registrandosi presso l’anagrafe ufficiale hanno scelto di essere Veneti, quelli originari che tuttora subiscono la colonizzazione italiana-Sabauda e che per questo motivo non si riconoscono nel tricolore italiano e, dunque, non parteciperanno alla tornata elettorale del 25 settembre né ad altre in futuro.

Molti sono gli inviti a disertare la cabina elettorale e a restituire il certificato elettorale italiano, perché a queste condizioni non avrebbe alcun senso votare; infatti, chi affiderebbe nuovamente, tramite consenso elettorale, il proprio patrimonio a persone totalmente incapaci di amministrarlo?

Conclusioni:
Ecco, noi Veneti siamo diversi perché pensiamo diversamente. Noi abbiamo cura del nostro patrimonio e vogliamo evitare che venga dissipato perché, se ben gestito, ha sempre reso in abbondanza a tutti. Abbiamo cura della nostra economia, che da sempre stabilizza le comunità, che a loro volta diventano attrazione per altre nuove comunità. Ci prendiamo cura di qualsiasi cosa ci venga affidata e oltre che a conservarla tendiamo a migliorarla, magari mettendola a disposizione di tutti.

Ora, questi principi vengono sistematicamente violati dal sistema politico italiano, che non è più garante nemmeno del proprio programma per conclamata incapacità amministrativa del bene pubblico.

Ecco che ai residenti dei Territori Veneti che percepiscono questa sensazione d’insicurezza offriamo l’opportunità di mettere al sicuro il loro futuro sulla base di prospettive che contemplano il rispetto per l’uomo e la comunità.

Il Maggior Consiglio chiede e invita:

I residenti dei Territori Veneti di affidare il loro futuro alla Repubblica di San Marco, consegnando e al contempo nominando il governo della Repubblica Veneta quale custode e garante del proprio certificato elettorale presso l’ufficio di Segreteria. Dimodoché ogni certificato elettorale italiano depositato presso la Segreteria Veneta sarà indice di delegittimazione dello Stato italiano che non potrà essere nascosto.

Chiunque intende consegnare in custodia e affidare il proprio certificato elettorale italiano al governo della Repubblica Veneta scriva a info@repubblicaveneta.net e si provvederà a informarlo, in base alla propria residenza, ove consegnare detto documento.

Decreto atuattivo - Raccolta Tessere Elettorali Italiane

Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio del 07.09.2022 con delibera 8/2022 lo stesso ha approvato in via definitiva l’istituzione della Magistratura dell’Economia della Repubblica Veneta nominando quale Proveditor il Consigliere Carlo Zanotelli.

Inoltre è stato approvato l’istituzione del Registro delle Imprese della Repubblica Veneta e il Logo del Commercio Veneto, già adottato in data 23.05.2022, diventa il logo ufficiale per le Imprese della Repubblica.

Con l’avvio della Magistratura dell’Economia e il conseguente Registro delle Imprese si vuole dare una importante possibilità alle imprese, site nel Territorio della Repubblica, per un nuovo slancio della nostra economia. Le imprese utilizzando il logo del Commercio Veneto saranno identificate, a colpo d’occhio, come imprese provenienti da un Territorio ben noto per la sua eccellenza nella produzione di beni e servizi in tutto il mercato internazionale.

Nel brevissimo tempo richiesto per l’avvio della struttura informatica, sarà disponibile nel sito della repubblicaveneta.net, le modalità di accesso per le Aziende che si sono iscritte al Registro delle Imprese.  Le Imprese avranno la possibilitò di descrivere la loro attività e se lo desiderano potranno rendere visibili i loro contatti per tutti i visitatori del sito.

Siamo sicuri di operare nella giusta direzione nell’interesse del popolo veneto e della sua economia, ci impegneremo affinché il Registro delle Imprese e le relative pagine WEB, messe a disposizione delle aziende, siano sempre più funzionali, efficiente e attrattive non solo ai nostri cittadini ma a tutti coloro che abbiano necessità di un servizio o un prodotto realizzato in Repubblica Veneta.

Agli Imprenditori che desiderano iscrivere la propria attività al Registro delle Imprese e richiedere l’utilizzo del Logo del Commercio Veneto sono disponibili i relativi moduli ai link sottostanti. Alle prime 100 imprese, appartenenti ai Territori Veneti, che richiederanno l'utilizzo del Logo del Commercio Veneto da applicare ai loro prodotti e inserirlo ove ritengono necessario verrà dato il logo in concessione gratuita per un anno.

Per aver maggiori informazioni o un contatto con un nostro funzionario  scrivere alla seguente mail: info@repubblicaveneta.net

Modulo iscrizione al Registro Imprese

Contratto utilizzo Logo del Commercio Veneto

Termini e condizioni per l'utilizzo del Logo Commercio Veneto 


Durante la seduta del 28.07.2022 il Maggior Consiglio delibera quali sono le modalità e le regole con le quali verrà eletto il CXXII Doge della Repubblica Veneta. Di seguito il testo deliberato e il link per scaricare il Documento originale.

Il CXXII Doge sarà una scelta condivisa tra tutti quei Veneti, le Comunità, le Associazioni e i Movimenti/Comitati che sentono questo titolo come massima espressione di rappresentatività dello Stato Veneto.

Viva San Marco e la Repubblica Veneta

Le Modalità e il Regolamento Elezione CXXII Doge




Nel corso dell’assemblea ordinaria del Maggior Consiglio, tenutasi presso la Comunità di Este in modalità di libero accesso al pubblico il 30.07.2022 con delibera 6/2022 è stata approvata l'istituzione dell’Albo dei Sanitari della Repubblica Veneta. 

Inoltre, in collaborazione con gli stessi interessati, è stato approvato il Codice di Deontologia Medica, al quale tutti i Sanitari che faranno parte della sanità della Repubblica Veneta si atterranno.

Con l’avvio della Magistratura Sanitaria e dell'Albo dei Sanitari si vuole dare un importante servizio al cittadino della Repubblica Veneta, che ha il diritto di usufruire di assistenza sanitaria a tutti i livelli.

Nel brevissimo termine saranno disponibili nel portale repubblicaveneta.net le modalità di accesso al servizio sanitario con la possibilità di consultare la lista dei Sanitari, registrati provincia per provincia, a cui i cittadini della nostra Repubblica Veneta potranno rivolgersi.

Il Maggior Consiglio esprime la massima gratitudine a tutti i sanitari, medici, infermieri, tecnici e assistenti, per aver dato la loro disponibilità. Siamo sicuri di operare nella giusta direzione nell’interesse del popolo veneto e, pertanto, ci impegneremo affinché il comparto sanitario aumenti di numero, garantendo al nostro cittadino un servizio più ampio, completo ed efficiente possibile.

Ai Sanitari che desiderano ottenere maggiori informazioni è possibile consultare la normativa per l’accesso all’Albo dei Sanitari e altro materiale alla seguente pagina WEB "Albo dei Sanitari" e scaricare il modulo per l'iscrizione all'Albo dei Sanitari.

Venezia 10 Agosto 2022

Responsabile Magistratura Sanità

Svetlana Lapina

Durante la seduta in presenza e pubblica del 02.07.2022 a Borgo Valbelluna il Maggior Consiglio delibera quali sono le Funzioni e le Regole in cui opera il Cancelliere della Repubblica. Di seguito il testo deliberato e foto del Documento originale.

Regolamento del Cancelliere della Repubblica Veneta

Il Cancelliere viene eletto dal Maggior Consiglio. Il candidato Cancelliere deve essere membro del Maggior Consiglio con una anzianità effettiva minima di un anno, la carica deve essere continuativa e il candidato deve essere privo di condanne per violazioni di norme della Repubblica Veneta.

La durata del mandato del Cancelliere è di anni tre. Il Cancelliere può essere rieletto per un secondo mandato ma solo dopo una pausa dallo stesso di tre anni. Inoltre, può svolgere al massimo tre mandati.  Il Cancelliere eletto non può rifiutare la carica se non per gravi e comprovati motivi di salute.

Norme per l’elezione del Cancelliere

Nove mesi prima dalla scadenza del mandato il Maggior Consiglio deve nominare una Commissione Tecnica, la quale dovrà revisionare il Regolamento dell’Ufficio di Cancelleria e delle norme a cui deve attenersi il Cancelliere. Nel caso in cui il Regolamento di Cancelleria sia ritenuto valido semplicemente lo si riconferma, altrimenti si individuano le modifiche da apportare. Inoltre, la Commissione Tecnica avrà il compito di selezionare almeno tre candidati, ma non più di cinque, per l’elezione del nuovo Cancelliere.

L’elezione del nuovo Cancelliere avverrà alla riunione plenaria del Maggior Consiglio del mese settimo antecedente alla scadenza naturale del mandato.

L’elezione del Cancelliere è valida se uno dei candidati riceve una maggioranza dei voti, pari a due terzi dei presenti alla votazione. Se per tre votazioni consecutive, intervallate solo dai tempi tecnici per lo spoglio dei voti, non si raggiunge il quorum le votazioni successive hanno la maggioranza semplice. Le votazioni sono sempre consecutive e i Consiglieri non possono abbandonare la sede della riunione finché non si è raggiunto un risultato utile.

Il Cancelliere eletto nomina almeno due Notai per le attività del suo ufficio, la nomina deve avvenire entro ventiquattro ore dalla sua elezione. Successivamente organizza la sua struttura degli Interni scegliendo fidati collaboratori e ne informa il Maggior Consiglio.

Norme per il periodo transitorio verso la conferma dell’elezione del nuovo Cancelliere

Una volta eletto il nuovo Cancelliere per i sei mesi finali del mandato del Cancelliere anziano, il nuovo Cancelliere affiancherà in tutte le sue funzioni il Cancelliere uscente. Tale periodo è ritenuto necessario per affrontare in sicurezza e in piena padronanza gli impegni istituzionali del Cancellierato.

Il Cancelliere anziano ha il compito di relazionare a tre mesi dalla scadenza del suo mandato alla Commissione Tecnica se l’apprendistato del futuro Cancelliere ha avuto un esito positivo o meno. Se l’esito è negativo deve essere motivato con precisione di fatti e documenti per iscritto alla Commissione Tecnica. La quale informa il Maggior Consiglio affinché sia indetta un’assemblea straordinaria per nominare il sostituto. Il sostituto potrà essere individuato con parere favorevole dal Maggior Consiglio nel candidato giunto per secondo nelle elezioni tenutesi tre mesi prima.

Nel mese antecedente la scadenza del mandato triennale il Maggior Consiglio si riunirà in assemblea ordinaria in presenza, affinché la Commissione Tecnica comunichi l’esito finale da essa elaborato. L’esito finale avrà funzione di nulla osta affinché sia predisposto il regolare passaggio di consegne tra il Cancelliere uscente e il neo eletto.

La Cerimonia del passaggio di consegne sarà svolta presso il “Giardino dei Giusti” della Repubblica Veneta a Coi di Zoldo (o in alternativa in un altro luogo indicato dal Maggior Consiglio) con solenne giuramento di fedeltà alla Patria da parte del neo Cancelliere.


Compiti del Cancelliere

Il compito primario del Cancelliere è di essere il garante e custode delle Leggi e dei Regolamenti della Repubblica Veneta, pertanto egli ha il dovere e il potere di mettere il veto su attività in contrasto o in violazione delle norme. Inoltre, il Cancelliere alle riunioni del Maggior Consiglio ha il ruolo di Presidente dell’Assemblea e nomina un moderatore oltre al verbalizzante. Predispone l’ordine del giorno delle assemblee del Maggior Consiglio in collaborazione con il Segretario della Repubblica.

Per tali attività il Cancelliere deve essere informato sui lavori del Maggior Consiglio e delle Commissioni/Magistrature della Repubblica; ove ne fosse impedito delega tali compiti ai suoi Notai. Se anche i Notai nominati dal Cancelliere fossero impossibilitati a partecipare, saranno essi sostituiti dai delegati della Magistratura degli Affari Interni.

Ufficio del Cancelliere e Magistratura Affari Interni

La Magistratura degli Affari Interni è strutturata come segue:

I.     Ufficio della Segreteria della Repubblica che è gestita dal Segretario (consigliere del Maggior Consiglio e viene eletto dal Maggior Consiglio stesso) e svolge la sua attività in piena collaborazione con il Cancelliere.

II.       L’ Ufficio Informatico è un ufficio prettamente tecnico per il regolare funzionamento dei servizi informatici della Repubblica e sarà dotato di specialisti per la sicurezza informatica.

III.      La struttura per l’Anagrafica dello Stato con il servizio passaporti per i Cittadini della Repubblica.

IV. L’Ufficio Archivio per la custodia dei documenti e atti della Repubblica. Gestione degli atti e documenti sia online che offline, per l’online si doterà di strumenti Cloud. L’Ufficio Archivio lavorerà in piena collaborazione con tutte le strutture della Repubblica.

Le quattro strutture della Magistratura degli Interni collaboreranno alla pari con il Cancelliere per il regolare funzionamento della macchina amministrativa dello Stato. Il Cancelliere in quanto garante e custode delle Leggi e dei Regolamenti della Repubblica Veneta può emettere un veto motivato, qualora vi siano attività in contrasto con le Leggi della Repubblica.


Doveri e limiti del Cancelliere

Il Cancelliere deve operare nel solco delle Leggi della Repubblica e in piena sinergia con il Maggior e Minor Consiglio, oltre che con il Doge. Qualora sorgano conflitti insanabili, tra una qualsiasi di queste istituzioni, deve attivarsi quale arbitro il Consiglio dei Dieci. In mancanza del Consiglio dei Dieci, il Maggior Consiglio nomina estraendo a sorte tra i suoi membri cinque Avogadori de Comun.

Il Consiglio dei Dieci o gli Avogadori de Comun dovranno nell’arco di trenta giorni, dopo aver valutato e ponderato tutte le questioni del conflitto istituzionale, emettere un responso scritto e motivato all’unanimità.

Ogni cittadino della Repubblica oppure, un membro con un qualsiasi incarico della struttura amministrativo-politica dello Stato che riscontrasse, o venisse a conoscenza, che nell'attività del Cancelliere o del suo ufficio vi siano delle anomalie, ha il dovere di segnalarlo al Maggior Consiglio ovvero, al Consiglio dei Dieci per iscritto. 

Nel caso in cui un cittadino inviasse un documento di accusa al Maggior Consiglio esso ha il dovere, dopo una prima valutazione di ammissibilità, di inviarlo entro dieci giorni al Consiglio dei Dieci. In mancanza di esso il Maggior Consiglio dovrà eleggere da un minimo di tre a un massimo di sette Avogadori de Comun per le indagini del caso.

Se il Consiglio dei Dieci o nelle sue veci gli Avogadori de Comun dovessero riscontrare dalle indagini effettuate, discrepanze o anomalie nell’attività del Cancelliere, queste verranno relazionate per iscritto entro il termine di quaranta giorni al Maggior Consiglio e al Doge, proponendo anche l’eventuale sanzione.

Il Maggior Consiglio deve istituire una seduta straordinaria entro trenta giorni per valutare le sanzioni che potrebbero anche prevedere la destituzione dall’incarico.

Frontin in Borgo Valbelluna, 
lì 02.07.2022

La Commissione preposta per il Regolamento
delle attività del Cancelliere.
Maurizio Curto



In data 06.06.2022 il Maggior Consiglio si è riunito in seduta ordinaria per affrontare il tema dell'assenza del rappresentante della Repubblica Veneta. Ricordiamo che in data 04.06.2022, con conseguente delibera, veniva con voto unanime confermata la destituzione del CXXI Doge Albert Gardin.

 

Dopo ampia discussione nella quale venivano affrontate tutte le problematiche sorte con questa inedita situazione di blocco istituzionale all’unanimità il Maggior Consiglio decide che il prossimo CXXII° Doge dovrà essere frutto della massima e più inclusiva scelta tra tutto il Popolo Veneto.

Pertanto, in sostituzione della carica istituzionale del Doge, ora vacante, si è deciso eleggere la figura del Camerlengo, come la nostra gloriosa storia ci insegna, che avrà il compito di predisporre quanto necessario per l’elezione del CXXII° Doge.

Il Camerlengo, figura pro tempore, nominando un commissione ad hoc, ha il compito di organizzare il percorso istituzionale per l’elezione del CXXII Doge che dovrà coinvolgere tutte le componenti Venete in Patria e in diaspora nel mondo, ove ottenere la più ampia condivisione possibile.
 

Su queste premesse il Maggior Consiglio nella sua assemblea del 06.06.2022 ha analizzato diverse personalità tra i suoi membri e ha trovato la piena ed unanime convergenza sulla figura del Segretario membro tra i più anziani di servizio nel Maggior Consiglio.

 Veniva quindi eletto Camerlengo della Repubblica Veneta il signor Carlo Dotto.

 Venezia, lì 06.06.2022

                                                                                    Il Maggior Consiglio

Regolamento del Maggior Consiglio

Entrata nel Maggior Consiglio

  1. Tutti i Cittadini Veneti possono far parte del Maggior Consiglio siano essi donne che uomini, purché siano regolarmente registrati presso l'anagrafica della Repubblica Veneta. Inoltre, avranno il compito di adoperarsi per la ricostruzione della piena effettività e sovranità della stessa.

  1. Il neo-Consigliere si fa onere di rispettare i “Termini di Riservatezza” e correderà la domanda per diventare Consigliere con una lettera ove esprima le motivazioni che lo spingono ad assumere tale incarico. Inoltre, indicherà eventuali competenze che potranno essere messe a disposizione per i progetti del Maggior Consiglio.

  1. La carica di Consigliere diventerà effettiva dopo un periodo di prova di 6 mesi. Trascorsi i 6 mesi con tacito assenso, qualora non siano emersi fatti contrari che portino a un diniego, la carica di Consigliere diventerà effettiva. Il neo Consigliere farà inoltre giuramento di fedeltà alla Repubblica Veneta e alla bandiera.

  2. Sono ammessi alla carica di Consigliere del Maggior Consiglio tutte le persone che hanno operato in posizioni di rilievo nelle strutture politiche quali partiti, movimenti ecc. purché abbiano almeno 5 anni di inoperatività dalla vita politica italiana. Date le loro precedenti attività, sarà allungato di un anno il periodo di prova e saranno sottoposti alla valutazione degli Avogadori de Comun.

  3. Sono ammessi alla carica di Consigliere del Maggior Consiglio tutte le persone che hanno ricoperto cariche a carattere elettivo dopo aver partecipato a elezioni politiche e/o amministrative indette dallo stato italiano, purché abbiano almeno 5 anni di inoperatività dalla vita politica italiana. Date le loro precedenti attività, sarà allungato di un anno il periodo di prova e saranno sottoposti alla valutazione degli Avogadori de Comun.

  4. Sono ESCLUSE dalla partecipazione tutte le persone che lavorano alle dipendenze dello Stato italiano e che ricoprono mansioni di alto livello, come ad esempio: Presidente, Direttore, Dirigente, Funzionario, Quadro, ecc. negli organigrammi delle strutture governative e nelle aziende controllate dalla mano governativa della Repubblica Italiana.

Le cariche istituzionali

  1. Le cariche istituzionali sono: Doge, Camerlengo (suo sostituto in caso di mancanza), Cancelliere, Vice Cancelliere (2 membri eletti fra i membri del Maggior Consiglio), Segretario e infine i referenti delle Magistrature (che per praticità definiremo Ministri).

  2. Tutte le cariche sono elettive con una durata prestabilita dal presente Regolamento. Per le cariche di nuova nomina come i vice Cancelliere va detto che si turneranno ogni sei mesi, sfalsate nella nomina di mesi tre. I vice Cancelliere hanno mansione di sostituire il Cancelliere in tutte quelle funzioni pubbliche e ufficiali alle quali è chiesta la sua partecipazione, ma che per vari motivi non potrà presenziare.

  3. La carica di Vice Cancelliere è di spettanza a coloro i quali nel Maggior Consiglio non abbiano già incarichi ufficiali e serve per far sì che essi facciano esperienza e prendano confidenza con la macchina istituzionale.

Validità della Carica

  1.  Si è convenuto che tutti i Consiglieri già appartenenti al Maggior Consiglio che non abbiano dato, entro il 31 marzo dell’anno successivo al loro ingresso nel Maggior Consiglio, nessun segno di partecipazione, siano considerati semplici Patrioti sostenitori.

  2. Il finanziamento della Repubblica Veneta sarà ancora sottoposto al versamento dei 100€ annui da parte di tutti i Consiglieri del Maggior Consiglio, ma non sarà tale versamento a determinare la carica di Consigliere al Maggior Consiglio, bensì quanto scritto nella sezione “Entrata nel Maggior Consiglio”.

  3. Quando l’attività economica della Repubblica Veneta produrrà sufficienti introiti, il contributo annuale potrà essere abolito, anche totalmente, per tutti i Consiglieri del Maggior Consiglio. I singoli Consiglieri comunque potranno volontariamente, continuare a fare delle donazioni economiche alla Repubblica Veneta.

  4. Un Consigliere ha espressione di voto, se presente ad almeno un’Assemblea del Maggior Consiglio, delle ultime quattro convocate.

  5. Il Consigliere assente da più di tre mesi alle Assemblee del Maggior Consiglio, verrà considerato “dormiente” e pertanto, NON riceverà più le mail riservate ai Consiglieri in stato “attivo”.

  6. Un Consigliere sospeso con effetto immediato (vd. “Elenco di gravi cause di sospensione”) NON può partecipare al voto e viene momentaneamente escluso da tutte le attività della Repubblica.

  7. Il neo consigliere dev’essere informato sulla struttura e gli obiettivi del Maggior Consiglio e della Repubblica, solo dopo che avrà firmato i “Termini di Riservatezza”.

  8. L’Ufficio Segreteria dovrà fornire al neo consigliere una copia di codesto Regolamento e di eventuali altri documenti, che possono servirgli per essere informato su quanto è stato prodotto dal Maggior Consiglio antecedente la sua richiesta di ammissione.

  9. Il Doge ha la facoltà, sentito il parere favorevole del Maggior Consiglio, d’insignire a titolo onorifico, con la carica di “Consigliere a seggio permanente”, le persone che con il loro fare si sono spesi con merito e onore alla difesa della causa Veneta. I Consiglieri Onorari non hanno alcun obbligo di presenza e non verranno mai conteggiati nel novero del quorum. Il Maggior Consiglio ha la facoltà di nominare i Ministri e i rappresentanti diplomatici all’estero, dando facoltà però al Doge di porre veto, purché questo sia motivato. Le nomine di tutti i Ministri e del corpo diplomatico devono essere ratificate dal Doge.

  10. I Consiglieri di nomina del Doge potranno essere anche superiori al 5% del numero massimo dei Consiglieri che compongono il Maggior Consiglio, al momento della loro nomina.

  11. Un Consigliere di nomina dogale può diventare Senatore della Repubblica Veneta. In tal caso questo Senatore dovrà presentare al Maggior Consiglio richiesta scritta e presentare a supporto di essa non meno di 10 voti espressi dai cittadini della sua Comunità e regolarmente annoverati nell'Anagrafe della Repubblica Veneta. Il Senatore dovrà superare un periodo di prova di 6 mesi.

  12. Tutte le cariche rappresentative dello Stato non possono essere ricoperte da persone estranee al Maggior Consiglio. 

Convocazione Assemblee del Maggior e del Minor Consiglio

Convocazione Assemblea in presenza sia Ordinaria che straordinaria

  1. L’Assemblea in presenza si terrà una o più volte al mese in base alle esigenze del Maggior Consiglio.  

  2. È fatto obbligo, che in ogni Assemblea in presenza, sia inserito nell’OdG l’intervento del Tesoriere che relazionerà, in modo puntuale, il rendiconto e lo stato finanziario della Repubblica Veneta. Il Maggior Consiglio si avvale della facoltà di chiamare il Tesoriere a espletare le sue funzioni ogni qualvolta lo riterrà necessario.

  3. Il Segretario della Repubblica Veneta su richiesta del Cancelliere o di almeno cinque consiglieri in via ordinaria o del Doge in maniera straordinaria, convocano la data dell’Assemblea in presenza del Maggior Consiglio, tramite mail e con messaggio nel canale Telegram “RV MaC – canale informativo della Repubblica Veneta”.

  4. L’assemblea del Maggior Consiglio verrà comunicata con un congruo anticipo almeno 5 (cinque)  giorni prima dalla data di convocazione. Sarà inoltre, stabilita la sede indicando nella comunicazione l’indirizzo specifico e non il generico nome del luogo.

Ordine del Giorno

  1. È stabilito dal Segretario della Repubblica Veneta, sentito in maniera vincolante il Cancelliere della Repubblica Veneta, il Doge e le varie realtà (ministeri, plenipotenziari, Commissioni) che l’OdG debba essere inserito nella convocazione.

  2. Le Magistrature, le Commissioni, gli Uffici e i Gruppi di lavoro dovranno presentare gli argomenti da inserire nell’OdG almeno 7 (sette) giorni antecedenti la seduta del Maggior Consiglio. Inoltre, gli stessi nel tempo tra la Convocazione e lo svolgimento dell'assise, possono apportare documenti e studi al riguardo degli argomenti che verranno discussi.

  3. Ogni membro del Maggior Consiglio potrà esprimersi come relatore apportando all'attenzione dell'assise nuovi argomenti di discussione e solo se caratterizzati da “Codici di Urgenza” dovranno essere discussi prima dei punti già presenti nell'OdG.

  4. Il Segretario (o chi abbia l'onere di condurre l'organizzazione della riunione del Maggior Consiglio) valuterà se il codice d’urgenza corrisponde a quello proposto dal Consigliere. Nel caso di disaccordo sull'urgenza tra Segretario e il Consigliere redattore dell'ordine del giorno, sarà sentito anche il parere del Cancelliere. Segretario e Cancelliere decideranno se confermare o meno il codice d’urgenza. In caso di mancato accordo il Consigliere ha la facoltà di indire una votazione tramite sondaggio nella chat ufficiale del Maggior Consiglio.

  5. “Codici di Urgenza”: ROSSO, GIALLO, VERDE e BIANCO.

    -    ROSSO: Urgenza assoluta di discussione con convocazione straordinaria o in caso di assemblea ordinaria già convocata per il giorno stesso il tema sarà dibattuto per primo.

    -    GIALLO: Tema di discussione urgente, ma non tanto da essere convocata una assemblea straordinaria. Comunque, anche in questo caso verrà inserito come primo tema dell’assemblea ordinaria, appena questa sarà stata calendarizzata.

    -    VERDE: Tema di discussione sì importante, ma non da soverchiare l’OdG indetto per la riunione ordinaria in calendario. Tema che comunque dovrà essere discusso la sera stessa anche se non pervenuto con congruo anticipo, può essere che con tale codice il tema arrivi ad essere conosciuto dal Maggior Consiglio anche al limite dell’inizio dell’assemblea ordinaria, come anche per i codici colore precedenti.

    -   BIANCO: il tema va inserito seguendo la procedura standard come da regolamento.

Come si riconosce l’importanza di un argomento del’OdG? 


Il Consigliere che comunica via mail o sulla chat di Telegram “RV - Maggior Consiglio” con oggetto: “CODICE COLORE o emoticon pallino colorato - nome argomento - breve descrizione.” 


Esempio:

  1. CODICE ROSSO - ATTACCO ALLA REPUBBLICA E ALLE SUE ISTITUZIONI + descrizione.

  2. 🔴 ATTACCO ALLA REPUBBLICA E ALLE SUE ISTITUZIONI + descrizione. 


A seguire gli altri colori:


  1. CODICE GIALLO + TITOLO ARGOMENTO + descrizione.

  2. 🟡 TITOLO ARGOMENTO + descrizione


  1. CODICE VERDE + TITOLO ARGOMENTO + descrizione.

  2. 🟢 TITOLO ARGOMENTO + descrizione


  1. CODICE BIANCO + TITOLO ARGOMENTO + descrizione.

  2. ⚪ TITOLO ARGOMENTO + descrizione


Convocazione Assemblea online Ordinaria


  1. In via ordinaria il Maggior Consiglio si riunisce una volta alla settimana nel giorno di Lunedì, in orario serale e in via telematica. L’assemblea potrà essere convocata in un’altra giornata, purché sia stata comunicata ai Consiglieri “attivi” con congruo anticipo ed eventualmente, si potrà valutare di organizzarla in presenza.

  1. Tale modus operandi sarà da ritenersi valido fino a che le assemblee settimanali non verranno sostituite dal Minor Consiglio e la seduta del Maggior Consiglio diventerà a convocazione mensile sia online che in presenza.


Quorum


Per la legittimità dell'assise del Maggior Consiglio è valida la maggioranza semplice calcolata sui Consiglieri attivi.


Votazioni


  1. Se l’argomento di discussione lo prevede e lo si ritiene necessario, al termine della discussione di un punto nell'OdG, venga fatta eseguire una votazione palese, anche ad alzata di mano, per l’approvazione dell’argomento.

  1. Sia da tenersi il sistema della maggioranza semplice, senza quorum ma sui voti espressi in percentuale.. Non è previsto il voto di astensione, a meno che non vi sia un coinvolgimento a titolo personale.

  1. È previsto che il Consigliere possa esprimere la motivazione del voto e possa  chiedere che sia messo a verbale.

  1. Il voto del Consigliere è valido solo se egli ha espletato e rispettato tutte le norme richieste dalla sua carica.

  1. La legalità delle nomine a Ministro e Diplomatico possono essere convalidate solo se il Consigliere incaricato è in regola con le norme vigenti e che validino la sua carica.

       2. Se la votazione si tiene in chat Telegram ufficiale della Repubblica Veneta, il voto abbia una durata di minimo 24 ore e non sia superiore alle 48 dalla data e ora della pubblicazione. Ogni volta che una votazione è stata pubblicata, tramite sondaggio Telegram è bene specificare che è richiesta la maggioranza semplice.


Validazione del voto


  1. Tutti gli argomenti votati durante le riunioni online, troveranno immediata applicazione e azione. 

  1. In caso di riesame di un dato argomento, al Maggior Consiglio dovrà pervenire richiesta da almeno metà dei voti favorevoli al ribasso.

Esempio:


  1. Presenti 20,  voti a favore 11, contrari 9. 

  2. Per il riesame ci dovranno essere almeno 5 Consiglieri che motivano la richiesta. 


Procedura dell’Assemblea del Maggior Consiglio sia Ordinaria che Straordinaria e sia online che in presenza


  1. Il Cancelliere e il Segretario della Repubblica Veneta individuano un moderatore, affinché possa gestire gli interventi dei membri del Maggior Consiglio durante tutta la durata dell’Assemblea.

  1. Il Cancelliere della Repubblica Veneta detta i tempi dell'assise.

  1. Sia fatto un appello da parte del Segretario per rendere legale l’Assemblea.

  1. Venga effettuata una prima convocazione e dopo 5 minuti, sia dato inizio alla seconda convocazione con la partenza dell’Assemblea. Il verbalizzante trascriverà tutte le fasi della riunione e si avvarrà di registratore o registrerà direttamente l’Assemblea.

  1. Le registrazioni siano strettamente private e siano archiviate assieme al verbale predisposto. Il verbale dovrà essere predisposto entro 7 giorni.

  1. Il verbale convalidato dal Cancelliere della Repubblica Veneta sarà inviato, tramite mail istituzionale, alle rispettive mail dei membri “attivi” del Maggior Consiglio. Trascorsi 7 giorni verrà ritenuto valido e pertanto archiviato. Tale documento dovrà essere disponibile, nel cloud della Repubblica Veneta, a tutti i membri “attivi” del Maggior Consiglio ed esso sarà chiaramente di natura riservata.

  1. Verrà richiesto al Maggior Consiglio l’autorizzazione alla pubblicazione sul sito di quanto deciso dall’assemblea e pertanto sarà predisposto un documento della seduta. Tale documento conterrà solo gli argomenti non riservati, che potranno essere divulgati e messi a disposizione del Popolo Veneto e non.

  1. Un Consigliere ha diritto di replica sull’argomento in un tempo ragionevole.


3. I consiglieri del Minor Consiglio siano consiglieri responsabili di Magistrature.


4. I consiglieri del Minor Consiglio devono partecipare alle assemblee del Maggior Consiglio,

    ma non avranno esercizio di voto essendo il Minor Consiglio organo governativo.

Chi sono gli "Avogadori De Comun"

  1. Gli "Avogadori de Comun" sono nominati dalle Cariche Istituzionali individuate, votate e approvate dal Maggior Consiglio, durante l’Assemblea Ordinaria nella data del 15 Maggio 2021: Doge, Cancelliere della Repubblica Veneta e Segretario. Queste tre Cariche Istituzionali hanno la facoltà d’incaricare, ogni qualvolta si rendesse necessario, gli "Avogadori de Comun", in numero minimo di 3 e in crescendo sempre in numero dispari. Questi Avogadori avranno il compito di analizzare il caso loro assegnato.

  2. Gli "Avogadori de Comun" entro 40 giorni dalla loro nomina, dovranno produrre una relazione con le eventuali ulteriori sanzioni. Tale documento sarà letto, discusso e votato di fronte al Maggior Consiglio riunito in assemblea in presenza.

  3. Durante le indagini degli "Avogadori de Comun” nessun Cittadino, Consigliere del Maggior Consiglio e nessuna Carica Istituzionale si potrà sottrarre alle richieste degli Avogadori, ma dovrà adoperarsi per agevolare il loro mandato. Pena l’immediata sospensione della persona da qualsiasi incarico.

Sospensione delle Cariche Istituzionali.


  1. Quando la sospensione delle Cariche Istituzionali è immediata, rimarrà tale fino a definitiva decisione del Maggior Consiglio.

  1. Si attua la sospensione immediata alle Cariche Istituzionali, quando il comportamento di una di loro abbia arrecato danno evidente alle Istituzioni della Repubblica Veneta..

    a.    atti dispotici;

    b.    uso illecito di uffici e nomine che non siano state preventivamente approvate dal Maggior Consiglio.

  1. La sospensione dalle Cariche Istituzionali non darà più accesso all’uso agli apparati istituzionali.

  2. Qualunque comunicazione non autorizzata e in apperta opposizione, pubblicata su canali non ufficiali da Consiglieri del Maggior Consiglio, non direttamente coinvolti nelle indagini, comporterà loro, lo stesso trattamento di sospensione.


Ufficio Stampa


  1. I canali ufficiali per la comunicazione devono essere riconosciuti e approvati dal Maggior Consiglio.

  2. I portavoce della Repubblica Veneta: Doge, Maggior Consiglio, Minor Consiglio devono essere persone ufficialmente incaricati dal Maggior Consiglio, in collaborazione con il Doge.

  3. Sulle chat ufficiali di ogni organo della Repubblica i componenti siano presenti con nome, cognome e foto per identificare immediatamente con chi ci si sta relazionando.

Revisione del Regolamento

  1. La revisione del Regolamento deve essere richiesta da un numero di almeno tre (3) consiglieri, non in prova, facendo istanza alla Segreteria. La revisione del Regolamento sia messa nell’OdG nella prima o nella seconda Assemblea Ordinaria, sia essa online che in presenza e sia posta al voto del Maggior Consiglio.

  1. I Consiglieri che chiedono la modifica del Regolamento devono motivare la richiesta e presentare una valida alternativa.



Approvato dal Maggior Consiglio 

In data 21.01.2023

Scarica il Regolamento

Egregio Albert Gardin,


dal 22 ottobre 2016 il Maggior Consiglio Le ha conferito la carica rappresentativa della Repubblica Veneta, nominandola CXXI Doge.

A causa delle Sue reiterate prevaricazioni verso le Istituzioni della Repubblica Veneta, le continue mancanze e violazioni al mandato Dogale (veda delibera sospensione) il Maggior Consiglio che si è riunito in Assemblea Ordinaria il 4 giugno 2022, ha deciso all’unanimità, di confermare la destituzione del CXXI Doge Albert Gardin.

Ringraziandola per il lavoro svolto sino ad ora, il Maggior Consiglio La invita cortesemente a voler restituire alla Segreteria, tutta la documentazione da Lei prodotta a nome della Repubblica Veneta.

Venezia, 7 giugno 2022

Per il Maggior Consiglio
Il Notificatore Cancelliere
Silvano Viero



In data 30 maggio 2022, durante l'assemblea ordinaria del Maggior Consiglio, con voto unanime dei presenti è stato deliberato di

SOSPENDERE

l’efficacia del mandato a suo tempo conferito ad Albert Gardin, di rappresentare  le istituzioni della Repubblica Veneta con il Titolo di CXXI DOGE.

Il Maggior Consiglio, massimo organo legislativo, che si completa nella rappresentatività eletta della figura Dogale, constatato la voluta e continua violazione ai doveri dogali del CXXI DOGE si troverà in assemblea ordinaria, in presenza, il 4 giugno 2022, ove sarà chiesto al CXXI DOGE di giustificare il suo continuo prevaricare le istituzioni e violazioni al mandato Dogale. Se ciò non dovesse accadere il Maggior Consiglio si vedrà costretto a dotarsi di una nuova figura rappresentativa della Repubblica Veneta.

Il testo integrale del comunicato:  Sospensione mandato al CXXI Doge

Si informano tutti i Cittadini Veneti, i Patrioti e i Simpatizzanti della Repubblica Veneta che in data 30 maggio 2022 il Maggior Consiglio all’unanimità ha deliberato l’immediata sospensione da tutti i suoi incarichi il Tesoriere della Repubblica Veneta.

Il testo integrale della delibera: Sospensione del Tesoriere della Repubblica Veneta

Il Maggior  Consiglio  rende  noto  che  in data  14 Maggio 2022 durante  l'assemblea   ordinaria   in presenza  al  primo  punto dell'ordine  del giorno  vi era la  nomina  del  Cancelliere  della Repubblica Veneta  in sostituzione  della  figura  del Presidente come indicato dal Doge.

Alla quarta votazione risultava designato dall'assemblea il consigliere Viero Silvano per la carica di Cancelliere.

Il Consigliere Viero Silvano accettava la nomina e indicava i Consiglieri Pavan Alberto e Tieppo Luigino vicari aggiunti,  essendo i primi  nominati con meno preferenze.

Il testo del comunicato: Elezione del Cancelliere della R. V.

Nel corso dell'assemblea ordinaria del Maggior Consiglio tenutasi il 24 Gennaio m.v. , è stata approvata all'unanimità la delibera n. 4. La delibera sarà punto di partenza  per una costante azione di disubbidienza civile alle imposizioni liberticide dello Stato Italiano nei confronti dei cittadini della Repubblica Veneta. 

Consiglieri votanti. 

G. Bellin, M. Curto, S. De Matttia, M. De Piccoli, G. Framarin, M. Ganeo, G. Miriscotti, 

M. Palma, A. Pavan, F. Peron, M. Sambo, L. Tieppo, S. Viero.

Il testo integrale: Delibera nr. 4/2021 more veneto: 
No obbligo "vaccino" COVID-19

Oggi, alle ore 21.00 del 14 Ottobre, l’assemblea straordinaria del Maggior Consiglio indetta dal Doge Albert Gardin ha rilevato quanto segue:

Il cosiddetto “green pass” imposto viola totalmente la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, tale imposizione giunge a privarlo persino di provvedere al proprio sostentamento.

Per quanto sopra esposto, il Maggior Consiglio dispone che dal giorno 15 Ottobre 2021, il “green pass” imposto dal governo occupante è illegittimo su tutti i territori della Repubblica Veneta.

Pertanto, si dichiara che la sua imposizione non ha valore per i cittadini della Repubblica Veneta.

Per il testo originale: Abrogazione "green pass" italiano

Comunicato a sostegno della Delibera nr. 3/2021: Dalle piazze alla Libertà

Il Maggior Consiglio della Repubblica Veneta ha dato mandato a   suo  tempo   di   istituire  l'ufficio  dell'anagrafe   del  Popolo Veneto, siamo  lieti  di  comunicare che  in data  30.08.2021  in seduta  ordinaria ha  deliberato  l'apertura  dello  stesso  a  far data del 01.09.2021.

Per il testo integrale della delibera:

https://www.repubblicaveneta.net/blog/novita-dalla-repubblica-veneta-1/avvio-dell-anagrafe-della-repubblica-veneta-19

Per aderire alla Repubblica Veneta clicca sul seguente link, inoltre condividilo con tutte le persone che conosci e ritieni siano Venete:


Per richiedere la cittadinanza