Delibera 9/2022: In merito a elezioni italiane in Repubblica Veneta occupata.
Apertura ufficio atto alla raccolta dei certificati elettorali italiani.
18 settembre, 2022 di
Delibera 9/2022: In merito a elezioni italiane in Repubblica Veneta occupata.
Staff Repubblica Veneta
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Al Popolo residente nei Territori della Repubblica Veneta in amministrazione da parte dell’Italia.

In riferimento alle votazioni italiane del prossimo 25 settembre 2022, il Maggior Consiglio durante la seduta pubblica del 17.09.2022 ha delineato il quadro sociale ed economico nonché giuridico odierno nella Repubblica Veneta. Pertanto emana una delibera, invito, al Popolo tutto sul comportamento da tenersi non solo a questa votazione ma a tutte le votazioni, di qualsiasi ordine e grado, che lo Stato italiano terrà nel territorio della Repubblica Veneta.

Premessa:
In questo periodo di forte instabilità politica, e soprattutto di fronte al disastro economico dilagante sui territori della Repubblica Veneta, i partiti politici italiani, sempre più distanti dalle realtà locali, mostrano il loro vero volto investendo ingenti risorse nella competizione elettorale, al fine di accaparrarsi la supremazia, anziché impegnarsi realmente per il benessere del territorio.
Poi, nel caso non riescano a sopraffare il loro avversario, ecco che scatta la più becera delle azioni politiche: il compromesso, che paradossalmente stravolge il programma per cui hanno chiesto il voto.
Questo incancrenito modus operandi è ormai in metastasi, ed è ovvio che votare, legittimandolo, non apporterà nessun vero cambiamento alle nostre vite e a quelle dei nostri successori.
Sfidiamo qualsiasi indipendentista ancora ipnotizzato dall’idea che se ci fosse un premier indipendentista alla guida del governo italiano questi riuscirebbe a far ottenere l’indipendenza ai Veneti: niente di più assurdo e legalmente irrealizzabile!

Molti, anzi, troppi Veneti, ancora, si lasciano abbindolare da altisonanti slogan, ad esempio:
SALVINI: “CON NOI AL GOVERNO, VENETO INDIPENDENTE IN 15 GIORNI.”ZAIA (2017): “DOPO 2.367.000 DI VOTI AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA DEL VENETO RIEMPIREMO LE PIAZZE E MI FARÒ ARRESTARE.”ED ANCORA ZAIA-SALVINI (CAMPAGNA ELETTORALE 2022): “LA PARTITA DEL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA DEL VENETO NON È ANCORA CHIUSA.”
Tutti, più o meno, già immaginiamo cosa succederà: si uniranno con la centralista Meloni, che al grido “L’ autonomia è la porta della secessione (2022)” sposterà l’attenzione su quest’ultima e, sempre scontato che anche l’autonomia parimenti alla secessione è solo uno specchietto per le allodole, farà passare l’argomento dell’autonomia in secondo piano.

Ecco che in questo clima di eterno raggiro è chiaro che partecipare alle elezioni politiche italiane significa essere complici della sistematica rapina che l’economia Veneta subisce. Loro giocano a Roma, ma i danni li fanno qui, nell’area più ricca e produttiva d’Europa; area che fin dai tempi di Napoleone Bonaparte subisce costantemente le più sconsiderate ruberie, anche a causa della bonarietà dei Veneti.

Ci sembra superfluo ribadire ai cittadini della Repubblica Veneta che registrandosi presso l’anagrafe ufficiale hanno scelto di essere Veneti, quelli originari che tuttora subiscono la colonizzazione italiana-Sabauda e che per questo motivo non si riconoscono nel tricolore italiano e, dunque, non parteciperanno alla tornata elettorale del 25 settembre né ad altre in futuro.

Molti sono gli inviti a disertare la cabina elettorale e a restituire il certificato elettorale italiano, perché a queste condizioni non avrebbe alcun senso votare; infatti, chi affiderebbe nuovamente, tramite consenso elettorale, il proprio patrimonio a persone totalmente incapaci di amministrarlo?

Conclusioni:
Ecco, noi Veneti siamo diversi perché pensiamo diversamente. Noi abbiamo cura del nostro patrimonio e vogliamo evitare che venga dissipato perché, se ben gestito, ha sempre reso in abbondanza a tutti. Abbiamo cura della nostra economia, che da sempre stabilizza le comunità, che a loro volta diventano attrazione per altre nuove comunità. Ci prendiamo cura di qualsiasi cosa ci venga affidata e oltre che a conservarla tendiamo a migliorarla, magari mettendola a disposizione di tutti.

Ora, questi principi vengono sistematicamente violati dal sistema politico italiano, che non è più garante nemmeno del proprio programma per conclamata incapacità amministrativa del bene pubblico.

Ecco che ai residenti dei Territori Veneti che percepiscono questa sensazione d’insicurezza offriamo l’opportunità di mettere al sicuro il loro futuro sulla base di prospettive che contemplano il rispetto per l’uomo e la comunità.

Il Maggior Consiglio chiede e invita:

I residenti dei Territori Veneti di affidare il loro futuro alla Repubblica di San Marco, consegnando e al contempo nominando il governo della Repubblica Veneta quale custode e garante del proprio certificato elettorale presso l’ufficio di Segreteria. Dimodoché ogni certificato elettorale italiano depositato presso la Segreteria Veneta sarà indice di delegittimazione dello Stato italiano che non potrà essere nascosto.

Chiunque intende consegnare in custodia e affidare il proprio certificato elettorale italiano al governo della Repubblica Veneta scriva a info@repubblicaveneta.net e si provvederà a informarlo, in base alla propria residenza, ove consegnare detto documento.

Decreto atuattivo - Raccolta Tessere Elettorali Italiane

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