Commemorazione di San Marco ad Aquileia, dove tutto ebbe inizio.
La cerimonia per la commemorazione di San Marco come da programma avrebbe dovuto svolgersi presso la Chiesetta dedicata a San Marco nella omonima pineta in Aquileia di fronte alla laguna di Grado, dove egli nel 50 D.C. arrivò in Terra Veneta, ma la pioggia non lo ha permesso e pertanto si è svolta nella vicina Chiesa di S. Antonio Abate in Belvedere.
Un grazie a tutti i Consiglieri del Maggior Consiglio presenti oggi con il Camerlengo ad Aquileia, un grazie a tutti gli amici che sono venuti a festeggiare San Marco, in pineta Belvedere. Con la vostra presenza avete contribuito a unire genti Venete in una festa comune. I fratelli Friulani ci hanno fatto onore e le barriere si sono immediatamente abbassate nella festa di San Marco. Con la presenza del Maggior Consiglio presente, l'occupante ha mandato un suo rappresentante a segnare un territorio che non sarà mai suo, ma è servito a conoscere quel sindaco Friulano. San Marco ci ha fatto conoscere fratelli Dalmati e Istriani che contribuiranno ad ampliare la conoscenza di cosa si sta facendo nella terra di San Marco, che è un percorso fatto per ristabilire una libertà e una giustizia per le Genti di San Marco.
Grazie a tutti voi di aver contribuito ad arricchire la mia persona di emozioni e di nuova energia. Se Pol far e no se pol far de manco!
Il Cancelliere
Silvano Viero
P.S. Alcune persone ci hanno chiesto il motivo per cui non siamo andati in Piazza S. Marco a Venezia come in passato e pensiamo che per troppo tempo il nostro San Marco è tirato per la giacca in beghe di prime donne usandolo per secondi fini. Molti usano urlare WSM che diventa solamente una foglia di fico.
San Marco nostro protettore altro non è che un amplificatore della nostra fede e se questa fede non c'è o viene usata per scopi personali, nulla può accadere sotto la sua influenza.
Scherza coi Fanti ma lasa stare i Santi. Meno religione più religiosità.
Viva Sà Marco