A Sua Eccellenza Jack Markell
Ambasciatore degli Stati Uniti d’America
Via Vittorio Veneto, 121
00187 Roma
Fax 0646742217
Prot. 01/23.09.003.CD
Alla cortese attenzione di sua Eccellenza Jack Markell, Ambasciatore degli Stati Uniti d’America per il territorio della Repubblica d’Italia e per il territorio della Repubblica di San Marino.
Vogliate gradire, per il Vostro insediamento in qualità di Ambasciatore degli Stati Uniti d’America, le felicitazioni più sincere da parte Nostra e da parte della Veneta Nazione.
Appoggiamo le politiche praticate dal Governo degli Stati Uniti d’America, nell’azione che conduce a sostegno dei Popoli oppressi di tutto il mondo, allo scopo di guidarli su un percorso che permetta loro di ottenere o di conservare la propria indipendenza.
Le inviamo il Nostro augurio affinché nel periodo del Vostro incarico riusciate a trasmettere i veri valori della democrazia praticati nella Vostra Nazione anche ai Popoli della Repubblica Veneta tuttora privati della possibilità di amministrare liberamente il territorio del loro Stato.
Tutti Noi la stringiamo in un amichevole e fraterno abbraccio, nella certezza che seguendo le direttive emanate dal Governo degli Stati Uniti d’America, avrà la possibilità svolgendo le mansioni che Le sono state assegnate come Ambasciatore, di contribuire a dare inizio ad una nuova era di pace e di prosperità per i Popoli; in particolare per i Popoli della Veneta Nazione, presenti in Patria ed in Diaspora nel Mondo, i quali si riconoscono nei valori diffusi dal buon governo esercitato nel passato dalla Repubblica Veneta.
Da parte Nostra, chiediamo, la Vostra mediazione ed il Vostro intervento per fare in modo che sia dato inizio al percorso che si pone come obbiettivo finale il ritorno all’indipendenza dei Popoli che hanno fatto parte in passato del Nostro Stato e che attualmente si riconoscono nei valori universali di pace e di libertà.
Questo percorso deve consentire ai Popoli della Veneta Nazione che si riconoscono in questi valori universali di pace e di libertà, di poter sciogliere le catene del colonialismo che ancora gli opprimono e, anche se sono passati ben 226 anni dal sopruso a suo tempo perpetrato a danno del Nostro Stato, continuano ancora a produrre effetti devastanti e danni incommensurabili alla Nostra Cultura ed alla Nostra Società.
Le chiediamo quindi, la possibilità di poterLa incontrare in tempi ravvicinati per darci modo di informarLa compiutamente sullo stato di colonialismo in cui viviamo, sulla snazionalizzazione che subiamo, sulla diaspora etnica e sull’ etnocidio culturale che abbiamo subito in passato e continuiamo a subire tuttora.
Eccellenza, la richiesta che formuliamo con la presente nota ha lo scopo di renderLa edotta sulle sofferenze e sui patimenti che sta ancora subendo un Popolo dalla storia millenaria che ha cosparso il mondo intero con le meraviglie prodotte in ogni campo che vanno dalle norme di civiltà e di buonsenso introdotte dai suoi governanti che ispirarono la legislazione di molti Stati (ad esempio la Repubblica Veneta fu uno dei primi Stati del Mondo a riconoscere l’indipendenza degli Stati Uniti d’America), all’espressione del genio eccelso dei suoi artisti e dei suoi letterati.
Le chiediamo di sostenerci nella ricerca di un percorso comune e condiviso che conduca il Popolo della Veneta Nazione al recupero della propria sovranità per farlo tornare, com’è giusto che sia, nel consesso mondiale degli Stati indipendenti.
Ora, augurandoLe buon lavoro per l’espletamento del mandato conferitoLe dal Governo degli Stati Uniti d’America, La ringraziamo anticipatamente per quanto potrà fare in favore di un Popolo che soffre.
Distinti saluti.
Venezia 01 settembre 2023
Il Camerlengo
facente funzione Dogale
Carlo Dotto
