TRADISION VENETA
BON CAO DE ANO
28 febbraio, 2022 di
TRADISION VENETA
Silvano Viero
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AUGURI NELLA TRADIZIONE, BON CAO DE ANO.
PAR TERA E PAR MAR

 È tradizione tutta veneta che l’anno finisca con l’ultimo giorno del mese di febbraio.  Personalmente non ne avevo profonda conoscenza sino al giorno in cui sono andato in visita al Santuario Mariano di Motta di Livenza, e con stupore lessi la storia della Vergine apparsa a un contadino con un "bondì e bon ano". Il fato successe il 9 marzo 1510, la cosa mi incuriosì molto e informandomi venni a sapere. della tradizione veneta.

Oggi mi trovo a vivere appieno questa tradizione festeggiando con amici e patrioti veneti ma ogni anno il mio pensiero va a chi con tenacia ha fatto rivivere questa tradizione quasi perduta, sepolta sotto l’etnocidio culturale che il popolo veneto ha subito con particolare violenza quando la Serenissima fu annessa all’allora regno D’Italia. Dal 1866 al popolo veneto fu impedito di avere una cittadinanza veneta e si diede il via alla soppressione culturale, alle tradizioni e all’italianizzazione. Ecco, in questo giorno il mio pensiero va al compianto patriota Serenissimo Bepin Segato, che con la sua forte identità ha riportato in vita la nostra bellissima tradizione del cao de ano.

 Grazie Bepin Segato, grazie del tuo esempio, bon cao de ano, e bon bati marso a tuti. In particolar modo a tutti quei patrioti che con il loro essere veneti hanno patito la repressione di uno stato occupante, Grazie a tutti i serenissimi che  nei giorni 8/9 maggio 1997, hanno liberato Piazza San Marco per poche ore. Grazie a tutti quelli che ogni giorno si adoperano per liberare la loro patria, “terra degli avi”, portando conoscenza storica, identità e diritto veneto.
Non si può dimenticare inoltre di augurare buon anno a tutte le nostre comunità Venete sparse nel mondo, vittime anche loro della annessione all'Italia, che mantengono inalterate  le nostre tradizioni Venete a cominciare dalla nostra lingua.

Amo ripetere quanto il CXXI Doge Albert Gardin riferisce parlando del Popolo Veneto, che non è mai morto ma è come un fiume carsico, nonostante tutto, scorre, non si vede ma c’è e solo con la nostra presenza quotidiana , con la nostra testimonianza questo fiume tornerà a scorrere impetuoso verso il proprio destino che può essere solo l’indipendenza. Pertanto ognuno di noi si faccia carico della propria quota parte nella responsabilità della liberazione, affinché la Repubblica Veneta torni nel pieno del proprio esercizio della sovranità Nazionale..

Auguri de Bon Cao De Ano e de un Bon Batimartho. Un buon 2022 in libertà.

-La feisità vien da la libertà e la libertà dal coraio-

Venezia 28 febbraio 2021 mv

Viero Silvano
Presidente int Maggior Consiglio

 https://www.repubblicaveneta.net/

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