Vallà
,
29/07/2021
Quando per la prima volta volli approfondire la mia conoscenza degli istituti costituzionali della Serenissima, avvertii la necessità,
per poterne intendere veramente il significato e il valore, di risalire alle
loro
origini
morali
, sociali, storiche, nel senso più lato della
parola, ricercandone
le fonti, esaminandone le analogie con istituzioni affini, guardando quali basi avessero nella nostra tradizione nazionale dottrinale e politica.
In seguito
,
avvertii ancora più chiaramente quella stessa esigenza alla quale avevo già cercato di andare incontro, nella misura in cui me lo consentivano le mie forze non molto sperimentate. Non sarebbe lecito a me, ultimo venuto, criticare i metodi finora accolti nella nostra dottrina costituzionale. Ma ogni scienza ha una sua linea di sviluppo: e ciò che una fase precedente poteva non apparire alle menti più chiare, spesso in una fase successiva, per merito appunto dell' elaborazione anteriore, viene intuito e dichiarato anche da modesti studiosi,
purché
non privi di sensibilità e di coraggio.
Credo che occorra studiare gli argomenti pubblici non come morte formule astratte, ma come viventi realtà, risalendo alle radici della loro ragione di essere, accompagnando e illuminando l'analisi giuridica con l'indagine sociale, economica, psicologica, ricercando e definendo i rapporti profondi che intercedono fra tutte le manifestazioni della vita di un popolo e le forme della sua vita pubblica, in cui inevitabilmente ogni popolo riflette l'essenza più intima del suo credo morale e della sua costituzione economica.
Punto di partenza della nostra indagine saranno gli ordinamenti giuridici stessi e non certi immutabili dogmi e schemi, nelle cui categorie con diligente pazienza si vorrebbero incasellare tutte le forme concrete
scaturite
dalle necessità della vita. Intesa in tal modo la scienza costituzionale, senza perdere il suo carattere rigorosamente giuridico (in quanto suo obbiettivo rimarrà LUCE DELLE FORME DEL DIRITTO) sarà qualche cosa di ben più ampio e compressivo di quanto non sia stato finora.
In fondo ridotto alla sua pura essenza, il problema costituzionale consiste in questo: dati certi fondamentali impulsi irriducibili della natura umana, date certe peculiarità di una costituzione sociale ed economica, quali sono le forme giuridiche più atte ad assicurare un tale gioco sia delle forze edonistiche sia di quelle altruistiche e sociali parimenti insite nella natura umana, che ne scaturisca il miglior ordine generale; come possono, in altre parole, gli ordinamenti pubblici costituire il migliore strumento per
innalzare
l' umanità alle più sicure ed alte forme di vita, per aiutarla ad esprimere col minor travaglio e col minore sacrificio i frutti più eccelsi della sua
progredente
potenza spirituale.
L’impresa
non sarà lieve
né
senza spine. Poiché occorre, dall' analisi giuridica
,
risalire allo studio di tutti i complessi rapporti intercorsi fra le forme di diritto pubblico e le altre manifestazioni sociali, rivelandone le reciproche reazioni,
l
a scienza costituzionalistica vorrà non solo nutrirsi di un'ampia cognizione storica, ma attingere largamente alla sociologia, all'economia, alla psicologia assimilandone quelle parti di cui si può giovare e facendole proprie, senza però perdere di vista i suoi obbiettivi, senza lasciarsi deviare verso fini specifici di quelle scienze, confermando anzi il suo rigoroso carattere di scienza giuridica.
Di quelle scienze dovremmo valersi per illuminare la norma giuridica del suo divenire, aderendo però sempre alla norma in
se
stessa, studiata come suprema espressione formale della vita di un popolo.
Immensi tesori per la nostra scienza sono contenuti nella costituzione Veneziana, sia per la loro molteplicità e genialità, sia perché in esse ritroviamo l'azione di motivi talvolta del tutto estinti nello spirito del nostro popolo, ma talora ancora vivi e ben vivi.
È
naturale che la costituzione più vicina al nostro spirito e più aperta alla nostra capacità d' intendere sia quella fiorita sulla nostra terra. Solo chi attraverso lo studio di questa, si sia sicuramente orientato, mi sembra possa sospingere lo sguardo
più
lontano o più addietro nel tempo; e quando, attraverso l'indagine sistematica per via di relazioni e raffronti, sia riuscito a conoscere con sufficiente verità generali, cui tornare come a punti di riferimento, allora potrà con sicura speranza di risultati positivi i più vivi e scottanti problemi costituzionali dell'oggi e del domani.
Luigino Tieppo