Letter to International Expert Sir Livingstone Sewanyana
Lettera all’Esperto internazionale sulla promozione di un ordine mondiale democratico ed equo Signor Livingstone Sewanyana presso O.H.C.H.R. Ginevra (Svizzera)
9 luglio, 2023 di
Letter to International Expert Sir Livingstone Sewanyana
Staff Repubblica Veneta
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Pubblichiamo oggi la lettera inviata via mail in data 03 luglio e successivamente con il più tradizionale FAX in data 06 luglio alla sede degli uffici dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani a Ginevra e indirizzata all'esperto indipendente delle Nazioni Unite sulla promozione di un ordine internazionale democratico ed equo Sig. Livingstone Sewanyana. In galleria fotografica il testo originale spedito e esiti della trasmissione.

Prot. 04/23.07.001.MAC
Venezia, 03.07.2023

Alla Gentile attenzione dell’Esperto internazionale sulla promozione di un ordine mondiale democratico ed equo delle Nazioni Unite.
Signor Livingstone Sewanyana
O.H.C.H.R.
Palazzo Wilson, Rue des Pâquis 52,
1202 Ginevra, Svizzera

Oggetto: Diritto naturale all’autodeterminazione del Popolo Veneto.

Caro e stimato signor Livingstone Sewanyana,
in data 14 marzo 2023, lo scrivente, per conto del Maggior Consiglio della Repubblica Veneta, ha depositato presso il Palais Wilson in Ginevra, sede dell’OHCHR, un documento per richiamare la Vostra attenzione sul Diritto naturale all’autodeterminazione del Popolo Veneto. Il Documento succitato contiene le istanze del Maggior Consiglio, organo rappresentativo e legislativo del Popolo Veneto autodeterminato, per informarLa, in qualità di Esperto internazionale presso l’OHCHR, delle continue violazioni che la Repubblica d’Italia opera nei confronti del diritto naturale del Popolo Veneto; Popolo che ha intrapreso con grande fermezza un percorso teso all’autodeterminazione per il recupero della propria indipendenza; indipendenza sospesa di fatto il 12 maggio 1797, a causa dell’aggressione immotivata e dell’occupazione territoriale perpetrata dalla Repubblica di Francia contro la neutrale Repubblica Veneta.

Riteniamo utile ricordare che tale diritto naturale è tutelato dai Trattati internazionali per cui il Vostro Ufficio è osservatore per tutte le violazioni compiute a quanto contenuto in tali Trattati.

Non può sottrarsi alla tutela citata in tali Trattati la Repubblica d’Italia; Stato firmatario e garante dei Trattati e dei Patti di New York. Dobbiamo però rilevare il continuo impedimento da parte della Repubblica d’Italia a dare corso naturale all’autodeterminazione del Popolo Veneto.

Tutte le richieste al rispetto di tali Trattati inoltrate da Movimenti e Comitati di Liberazione del Popolo Veneto alla Repubblica d’Italia, non trovano alcun riscontro positivo, bensì trovano una repressione che anche se non è armata è comunque violenta; infatti la Repubblica d’Italia usa come arma di repressione contro il Popolo Veneto la polizia politica, inoltre usa la Magistratura per fiaccare le richieste al rispetto delle Leggi internazionali da parte del Popolo Veneto autodeterminato, non ultimo usa la repressione fiscale sulle persone autodeterminate, con sequestri e pignoramenti delle proprietà immobiliari e non immobiliari; sottraendo così al Popolo Veneto la possibilità di contribuire con le proprie risorse al funzionamento e al sostentamento dell’apparato statale della Repubblica Veneta, come previsto dalla legge sull’autodeterminazione  nr 881/77 art 1 comma 2.

Prova di tali violenze sono il continuo processare e condannare tutte le persone che per diritto naturale praticano l’autodeterminazione dei Popoli sottraendo al Popolo Veneto autodeterminato la funzione giuridica tutelata da tali trattati.
Riportiamo con assoluta certezza che i cittadini autodeterminati non sono mai ricorsi ad azioni violente a difesa dei propri diritti ma è la Repubblica d’Italia che con l’uso distorto della propria Magistratura e non volendo riconoscere ai cittadini lo status di veneti autodeterminati, usa leggi di memoria fascista per processare le persone autodeterminate nel Popolo Veneto.
Il 17 LUGLIO 2023, la Magistratura italiana aprirà presso il tribunale di Vicenza l’ennesimo processo a carico di cittadini veneti autodeterminati che è solo la prosecuzione di altri processi farsa dove persone autodeterminate sono state condannate come criminali comuni.

Quel giorno anche la mia persona assieme a molti altri cittadini autodeterminati, sarà in quella sede di tribunale dove farò difesa della mia funzione giuridica sia come persona autodeterminata nel Popolo Veneto sia come Cancelliere del Maggior Consiglio della Repubblica Veneta.

 La Magistratura italiana sorda alle nostre istanze, tenta in tutti i modi di arginare il costante aumento della richiesta di libertà e di indipendenza del Popolo Veneto e vuole reprimerla evitando che diventi un processo politico come è giusto che sia.

Purtroppo siamo a rilevare che gli organi internazionali pur informati molteplici volte da varie istanze di autodeterminazione del Popolo Veneto, mai hanno provveduto a dare risalto a tale istanza tutelata. Solo una piccola possibilità è stata data a una delegazione del Comitato di Liberazione Nazionale Veneto che è stata ricevuta dal Suo predecessore Professor Alfred De Zayas, rappresentando le istanze del Popolo Veneto, quale legittimo erede della Repubblica Serenissima di Venezia.

L'incontro ufficiale si è tenuto l'8 febbraio 2018 e siamo stati ricevuti al Palais Wilson di Ginevra alle 14,30. In quell'occasione ricevemmo una grande lezione sull'autodeterminazione e tutti capimmo di essere pienamente accreditati per rivendicare i nostri Diritti.

Ecco che siamo a chiederci ed a chiedere a tutte le organizzazioni che hanno il compito di vigilare sulla giusta applicazione del Diritto internazionale, se questo comportamento messo in atto dalla Repubblica d’Italia, in spregio allo stesso Diritto internazionale, in quanto firmataria di Trattati e Patti caldeggiati da tutto il mondo, che puntualmente approva e ratifica ma non applica se vanno a suo discapito; siamo a chiederci se sia consentito ed accettato dal Consesso degli Stati liberi di tutto il mondo che uno Stato membro dell’ONU, tenga un comportamento così arrogante e pretestuoso contro le aspettative del Popolo Veneto che mira all’autodeterminazione per giungere con un percorso condiviso e pacifico all’indipendenza. Ma soprattutto per quanto tempo il Popolo Veneto dovrà essere violentato e represso con metodi che assomigliano tantissimo a quelli praticati dai peggiori Governi Fascisti della storia dell’Umanità, per il solo motivo di voler esercitare un diritto naturale internazionalmente tutelato, il Diritto all’autodeterminazione.

Per questi motivi, siamo qui a chiedere gentilmente un appuntamento, per avere la possibilità di verificare se le nostre affermazioni basate sui principi fondanti delle Nazioni Unite hanno efficacia, o sono solo belle parole senza speranza.

Nel frattempo, chiediamo l'invio di alcuni suoi qualificati osservatori per verificare come funzionano i Tribunali Giudiziari italiani, specialmente su quelli che pretendiamo di classificare come Processi Politici. Desidero ringraziarLa per l'attenzione che riserverà a questa mail, e in attesa di avere conferma di un incontro, gradisca, insieme alla mia sincera stima, e di tutti i membri del Maggior Consiglio i nostri più sinceri saluti.

Il Cancelliere                                            Il Camerlengo facente funzione Dogale
Silvano Viero                                                                Carlo Dotto

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