Le Comunità della
Repubblica Veneta
Il Popolo Veneto ha una storia plurimillenaria di democrazia basata sul rispetto di propri usi, costumi e tradizioni, pur nella considerazione delle diversità delle varie Comunità, che viene nascosta e non viene insegnata nelle scuole pubbliche, l'insegnamento e l'educazione pubblica non contemplano la conoscenza e il rispetto di usi costumi e tradizioni Venete.
La nostra nazionalità Veneta ci viene negata dallo Stato Italiano che dal 1866 di fatto occupa la nostra terra e ci amministra, imponendoci la cittadinanza italiana ed impedendoci di vivere ed esprimersi secondo le nostre usanze.
La lingua Veneta non viene riconosciuta ed anzi è osteggiata dalla pubblica amministrazione dello stato occupante.
La giustizia italiana è quantomeno aleatoria e ben diversa da quella certa applicata già molti secoli prima di Cristo con il “mos veneto rum” (le consuetudini dei Veneti), un modo mai superato che ha accompagnato il modo di vivere del Popolo Veneto, una giustizia senza troppi fronzoli, mai superiore al buon senso, con la funzione di essere equamente garante, di accompagnare la vita, guidarla e razionalizzarla ed essere espressione di sicurezza sociale con l’applicazione di leggi formulate in modo diretto da tutta la comunità.
Ogni tentativo democratico di superare questo stato di cose è reso vano dall’esistenza nello Stato italiano di una pseudo democrazia gestita dai partiti in modo oligarchico, arrogante e corrotto che di fatto persegue l’annientamento della cultura, della storia, degli usi e costumi del popolo Veneto per potersi appropriare sistematicamente del frutto del proprio lavoro e ingegno.
Milioni di appartenenti al Popolo Veneto, dall’avvento del Regno d’Italia nel 1866 ad oggi, sono stati costretti ad abbandonare la terra natia per cercare migliori condizioni di vita per loro e i loro discendenti, vera diaspora non seconda a quella subita dagli Ebrei o dagli Armeni. Questi ed altri diritti che ci sono negati dallo Stato Italiano, sono menzionati e garantiti dalle convenzioni internazionali che l’Italia, pur avendole sottoscritte, non rispetta.
Consapevoli della responsabilità che abbiamo anche verso le generazioni future, il nostro intento è di:
A) Ottenere il riconoscimento della nostra nazionalità Veneta, nel pieno diritto all’autodeterminazione e alla piena sovranità ed indipendenza del nostro Stato la “Repubblica Veneta” mai morta, esercitando la libertà di pensiero, di coscienza e di religione;
B) Promuovere il progresso sociale e la libertà, in una comunità dove ogni persona, in quanto essere unico e irripetibile, sia posto al centro degli interessi della stessa e possa essere partecipe ad una reale democrazia diretta;
C) Che nel nostro Stato e nelle nostre Comunità l’esistenza di ogni persona non si esaurisca con l’economia ma se ne promuova e si sviluppi nei suoi molteplici valori quali il rispetto dei limiti naturali del territorio, con attività e tecnologie a basso impatto ambientale, consci che non siamo i proprietari del territorio ma i suoi amministratori per le generazioni future;
D) Di poter disporre liberamente del frutto del nostro lavoro e ingegno, avere un tenore di vita sufficiente a garantire a tutti salute e benessere, nella convinzione che la grandezza di un popolo si misura anche dal benessere dei loro componenti più deboli.
Le Comunità che si costituiscono o che si sono già costituite nei Territori della Repubblica Veneta si riconoscono MARCIANE e invocano la protezione del nostro Patrono San Marco Evangelista che in queste terre predicò e insegnò al nostro Popolo come mettere in pratica gli esempi e la dottrina di Cristo, quindi attua nella continuità dello spirito dell’atto di “Dedizione alla Repubblica Serenissima di Venezia”.
Le Comunità Venete Marciane adottano qualunque iniziativa lecita e pacifica per la riaffermazione dello stato di diritto e all’autodeterminazione politica per l’esercizio della Sovranità, libertà ed indipendenza della Repubblica Veneta, Stato confederato tra tutti i Territori Veneti con le loro Comunità di genti che ne condividano i principi.
Le Comunità attuano la democrazia diretta e partecipativa a tutti i livelli sia in ambito locale sia a livello confederale, inoltre stante l’occupazione italiana alle varie Comunità possono aderire chiunque ne condivida gli scopi, i principi e richieda la cittadinanza Veneta tramite l’anagrafica dello Stato della Repubblica Veneta e da essa sia validata e concessa. Per essere membri della Comunità e cittadini della Repubblica Veneta è fatto obbligo l’iscrizione all’anagrafica della stessa.
Le Comunità nel loro Statuto devono esplicitare che hanno ordinamento democratico e che rispettano le individualità di pensiero e azione dei loro cittadini, senza interferire nelle loro decisioni, purché essi rispettino i principi statutari e della Repubblica Veneta. Le Comunità al momento della richiesta di adesione alla Repubblica Veneta dovranno inviare simultaneamente alla domanda, anche il loro Statuto, che sarà vagliato dal Maggior Consiglio entro quaranta giorni. Nella prima Assemblea posta in calendario in presenza, il Maggior Consiglio si esprimerà con voto favorevole o contrario all’accettazione della richiesta di dedizione da parte della Comunità.
La Repubblica Veneta e il Maggior Consiglio assieme alle Comunità collaborano e si aiutano reciprocamente nell'adempimento dei loro compiti istituzionali. Le Comunità offrono/possono dare assistenza, rispetto e sostegno tra loro e con la Repubblica Veneta e il Maggior Consiglio Ogni Comunità opera nel proprio territorio e nulla vieta lo scambio reciproco nella piena e condivisa collaborazione, nell’assistenza reciproca per evolvere e portare conoscenza dei diritti del Popolo Veneto per il raggiungimento della piena sovranità.
Ogni Comunità è chiamata ad eleggere dei propri rappresentanti presso il Maggior Consiglio. A far data del 01.03.2023 ogni nuovo rappresentante in seno al Maggior Consiglio deve essere confermato da almeno cinque membri della sua Comunità. Ogni Comunità nomina al massimo tre Consiglieri. Possono essere Consiglieri del Maggior Consiglio tutte le persone che soddisfano i requisiti predisposti nel capitolo “Entrata nel Maggior Consiglio” del Regolamento Maggior Consiglio.
Venezia lì 21/01/2022 more veneto
Il testo sopra è la versione base dello Statuto delle Comunità Venete Marciane.
Comunità Veneta Marciana Belluno 1420
6 Consiglieri presenti nel Maggior Consiglio della Repubblica Veneta.
Comunità Feltrina, Val Belluna, Agordina, Alpago, Cadore e Zoldana
https://www.repubblicaveneta.net/registration_new
Comunità Veneta Marciana Patavina
2 Consiglieri nel Maggior Consiglio della Repubblica Veneta.
Le attività della Comunità Patavina
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Comunità Veneta Marciana Athestina Euganea
1 Consiglieri nel Maggior Consiglio della Repubblica Veneta.
Comunità Veneta Marciana - la tua comunità
xx Consiglieri nel Maggior Consiglio della Repubblica Veneta.